2657 MARCIA INDIETRO DI CABLECOM IN SVIZZERA: LA SODDISFAZIONE DELLE FCLIS

20070124 15:22:00 stefy

ZURIGO. Dopo le proteste sorte a più voci in Svizzera contro la decisione di Cablecom, principale provider elvetico delle telecomunicazioni via cavo, di trasferire la diffusione di alcuni programmi televisivi dall’analogico al digitale, la direzione del distributore svizzero ha deciso di fare marcia indietro. Attraverso le dichiarazioni del suo direttore generale, Rudolf Fischer, Cablecom ha reso nota la propria disponibilità a mantenere in analogico, pertanto senza bisogno di nessun decoder, la diffusione del segnale televisivo di RAI1 anche dopo il prossimo 3 aprile.
Soddisfazione per la decisione presa è stata espressa dalla Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera. "Ciò si rende possibile – si legge in una nota dell’esecutivo FCLIS – sulla base di un’ordinanza, che dovrà essere emessa dall’Ufficio federale delle comunicazioni, entro il prossimo mese di febbraio, nella quale si stabilisce che devono essere distribuiti in analogico i primi canali degli enti televisivi pubblici delle nazioni confinanti con la Svizzera. Ne consegue che, accanto a RAI1, continueranno ad essere distribuiti in analogico anche TF1, ARD e ORF1".

 

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EmiNews 2007

 

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