20070119 13:44:00 stefy
di Nuccio Iovene (Senatore Ds-Ulivo)
Da aprileonline
Il 20 gennaio a Nairobi in Kenya iniziano ufficialmente i lavori del summit globale. Un appuntamento che ha come cornice il continente più provato e piagato del pianeta, ma che sarà anche occasione per discutere le nuove sfide della pace e dei bisogni, e per testare lo stato di salute del movimento
Che stia per iniziare il Forum Sociale Mondiale per il momento lo si capisce solo all’aeroporto, dove hanno cominciato ad arrivare e a confluire già da qualche giorno le prime delegazioni di partecipanti e giornalisti. La città di Nairobi infatti sembra vivere come al solito, regalandoci la somma di tutte le mille contraddizioni che animano l’Africa, tranne per fortuna quella della guerra, che affligge al contrario molti stati africani e, da ultimo, anche la Somalia.
L’immagine di Nairobi è sconcertante: moltitudini che si spostano a piedi da una parte all’altra della metropoli; aree e grandi viali trasformati in enormi vivai a cielo aperto in cui si vendono i prodotti tipici, come le piantine, coestitono con l’espandersi dei nakumat, giganteschi supermercati in stile occidentale dove si può acquistare di tutto, ovviamente a prezzi occidentali. E poi le più grandi baraccopoli dell’Africa. Un paese dove la profonda povertà si accompagna ad una secolare tradiziona culturale: oggi in attesa dell’inizio ufficiale del Forum, siamo stati a visitare una delle ultime enclave dei Masai, presente all’interno della città. Qui vive questo popolo che abita in capanne di fango e si dedica all’ attività pastorizia, resistendo con grande fatica all’espansione edilizia che lo circonda e che gli cresce tutta intorno. Siamo poi stati condotti all’interno del quartiere residenziale di Karen, chiamato così in omaggio alla presenza di Karen Blixen, scrittrice danese che visse qui per la gran parte della sua vita e che proprio a questa terra dedicò il suo libro più famoso, "La mia Africa". Un’Africa che, nonostante la sua indigenza, è capace di regalare personalità come Wangari Maathai, premio Nobel per la Pace nel 2004, oggi membro del governo kenyota.
Il 20 prende il via il Forum Sociale Mondiale, il primo nel continente africano dopo le edizioni di Porto Allegre e di Mumbai, con una previsione di circa 100.000 partecipanti. Un’occasione importante per verificare la veridicità della profezia di quanti, da tempo, hanno iniziato a cantare il de profundis per i Forum Sociali Mondiali e per il movimento no-global. I lavori del Forum inizieranno la mattina con una marcia della pace che partirà da Kibera, la più grande baraccopoli di Nairobi, e si concluderà a Uhuru Park, nel centro cittadino, dove si svolgerà nel primo pomeriggio la manifestazione di apertura del Formun Sociale Mondiale. La gran parte dei seminari e incontri e programmi, come sempre previsti a centinaia, si svolgeranno presso il Kasarami e poi l’International Sport Center, ma anche in altri luoghi, visto che il Forum toccherà diversi punti simbolici della città come l’altra baraccopoli di Korogocho, dove per anni ha vissuto padre Alex Zanotelli e che adesso ospita padre Daniele Moschetti.
La scommessa di organizzare il Forum Sociale Mondiale al di fuori della sua sede di nascita, cioè Porto Allegre, per trasferirlo in quel continente che oggi appare come il più complesso e drammatico di tutto l’intero pianeta, è sicuramente espressione del desiderio di costruire risposte ai suoi stessi problemi, dalla lotta all’Aids e alle altre malattie alla emergenza fame, all’uso corretto delle risorse, alla piaga delle guerre interetniche, le quali ancora colpiscono e affliggono diversi paesi africani. Questa scelta e questo obiettivo rappresentano forse la più grande scommessa che il movimento abbia fatto in tutti questi anni. I lavori dei prossimi giorni, il loro impatto sulla città e sull’opinione pubblica del Kenya e del resto del continente, le proposte e le indicazioni che potranno emergere, ci diranno tutte quante se la scommessa è stata vinta e qual è veramente lo stato di salute del movimento globale.
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EmiNews 2007
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