2672 La Cdl: Questo Cgie non va

20070201 15:40:00 webmaster

Interrogazione parlamentare di Forza Italia, Alleanza Nazionale, UDC e Lega
(di LUIGI TODINI)

L’attuale minoranza parlamentare, che molto presto diventerà maggioranza, ha lanciato un segnale chiaro e forte: un Cgie come questo non serve.
Lo ha fatto presentando alla Camera dei deputati un’interrogazione, rivolta al Ministro degli esteri e al viceministro per gli italiani nel mondo,con le firme di deputati di Forza Italia, Alleanza nazionale, Udc e Lega.

E che firme:

Onorevole Dario Rivolta, Responsabile Area Internazionale di Forza Italia, Vicepresidente vicario di Azzurri nel mondo;

onorevole Marco Zacchera, responsabile del dipartimento esteri di Alleanza nazionale,

onorevole Gianpiero D’Alia, UDC, ex Sottosegretario,

onorevole Giancarlo Giorgetti, Lega nord, ex Sottosegretario, Segretario della Lega lombarda.

Per Forza Italia e Alleanza nazionale hanno firmato i responsabili degli esteri e degli italiani nel mondo, che sono deputati. Gli omologhi dell’Udc e della Lega sono senatori, pertanto per questi due partiti hanno firmato due ex sottosegretari.

La stessa interrogazione sarà presentata anche al Senato nei prossimi giorni. Il testo lo trovate in altra parte de “L’Italiano”.

Un segnale, dicevamo. Un primo segnale per far capire a tutti questa non è una scaramuccia, è guerra.

Il centrosinistra ha deciso di far valere la sua maggioranza in Consiglio per occupare tutte le cariche senza permettere un’adeguata rappresentanza al 30/35 percento dei consiglieri in spregio alle norme della democrazia liberale, ma anche del vivere civile.

La nostra non è una ripicca, è una sacrosanta battaglia di civiltà. Vogliamo ciò che ci spetta. Sappiamo che non ce lo daranno. Forse hanno l’intelligenza per capire che sarebbe meglio, ma non hanno la forza di imporlo alle loro truppe cammellate.

Sappiamo che qualcuno ha detto che, dopo una prima sfuriata, alla fine ci saremmo calmati. Errore, ben lungi da smettere, cominciamo ora per davvero.

Se continua così, il Cgie è destinato ad un’inevitabile fine ingloriosa. Per colpa di un viceministro-Caligola che ha fatto il diavolo a quattro perché fosse eletto vicesegretario un cavallo della sua scuderia e di capi e capetti di partiti, patronati e sindacati di centrosinistra che hanno recitato il pilatesco vorrei-ma-non-posso.

Un segnale dunque per i responsabili di questa orrenda prevaricazione, di questa antistorico rifiuto dei diritti civili ad una minoranza. Né si illudano che qualcuno di noi possa essere colpito dalla sindrome di Stoccolma. Inutile che tentino di “lavorarsi” chi ritengono più debole o più fesso buttandogli noccioline, regalandogli perline colorate, promettendo ridicole carichette in qualche inutile commissione.

Non ci fermeremo. Porteremo avanti la nostra protesta senza sosta, senza compromessi, in tutte le sedi. Oggi quella parlamentare, domani con ricorsi, che stiamo preparando, al tribunale amministrativo. Siamo anche pronti a organizzare dimostrazioni clamorose di fronte alla Farnesina in occasione di riunioni del Cgie.

Il dado è tratto. Il centrodestra è unito. Il centrodestra è determinato. Il centrodestra è forte. Il centrodestra vincerà. In barba ai brogli e ai patronati.

 

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EmiNews 2007

 

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