2682 Cna dell’Emilia Romagna: boom di imprenditori extracomunitari

20070201 15:57:00 webmaster

BOLOGNA – Sono oltre 4.000 gli imprenditori extracomunitari associati a CNA in Emilia Romagna è quanto emerge dal monitoraggio che la Confederazione sta effettuando proprio in questi giorni, dal 2003 si riscontra un aumento pari al 30% annuo; in pratica, delle 70.000 imprese associate a CNA, il 6% ha un titolare straniero. Anche i dipendenti stranieri in forza alle imprese associate sono in crescita; alla data del 31 dicembre 2006, risultavano 14.121 distribuiti in 5mila imprese, con un incremento annuo del 10%.

Gli imprenditori extracomunitari si concentrano soprattutto nella fascia di età tra i 30 e i 49 anni; sono in prevalenza uomini (85,7%) e provengono in massima parte dall’Europa dell’est, Romania in testa e dall’Africa; questi sono attivi in prevalenza nei settori delle costruzioni oltre che nel settore dei servizi e assistenza alle persone, mentre gli asiatici si trovano soprattutto nel settore delle manifatture leggere. "Sta cambiando sempre più rapidamente il volto dell’immigrazione e soprattutto stanno cambiando le prospettive e la tipologia del lavoro degli immigrati. La piccola impresa, l’azienda artigiana rappresentano per un numero crescente di loro – spiega Giovanni Giungi, vicepresidente CNA Emilia Romagna – il luogo dove mettere a frutto esperienze e conoscenze acquisite nei paesi d’origine o apprese nel corso della loro permanenza in Italia; un luogo di integrazione a 360 gradi. L’impresa etnica é in crescita e rappresenta un consolidamento del fenomeno migratorio, sempre più strutturale. Proprio per questo CNA ritiene che l’apertura del mondo dell’impresa a culture e competenze diverse così elevata in Emilia Romagna (terza regione italiana per concentrazione di imprenditi stranieri), rappresenti un valore, un capitale per lo sviluppo del nostro sistema economico e territoriale." Proprio per far fronte ad alcune delle principali esigenze dei potenziali imprenditori, la CNA ha già costituito in 8 province della regione (Bologna, Ferrara, Ravenna, Reggio Emilia, Forlì, Cesena, Modena, Parma e Rimini) appositi sportelli: CNAWORLD, con l’obiettivo di orientare e guidare gli stranieri verso il lavoro autonomo, sostenendoli nel districarsi tra le farraginose pratiche burocratiche oggi necessarie per vivere e lavorare nel nostro Paese. Due le tipologie di servizi che gli sportelli CNAWORLD svolgono: uno rivolto a quegli immigrati che intendono dar vita ad una attività in proprio, fornendo loro tutte le necessarie informazioni e consulenze per la creazione dell’impresa; l’altro rivolto alle imprese associate che hanno nel proprio organico dipendenti stranieri. Questa spinta imprenditoriale ravvisata nella regione è un segno inequivocabile di un cambiamento più generale del ruolo dell’immigrato, tradizionalmente legato al lavoro subordinato e ora sempre più orientato verso una scelta imprenditoriale, dettata dalla volontà di ottenere un inserimento stabile nella realtà italiana ma soprattutto un miglioramento professionale. Ciò che più balza agli occhi, oltre la dinamicità e l’attivismo degli immigrati, è la rapidità con la quale questo fenomeno si diffonde e il ruolo che va assumendo l’imprenditoria nello scenario italiano della microimprenditorialità e nel sistema produttivo locale e nazionale.

(Francesca Mascellini-Inform)

 

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EmiNews 2007

 

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