2750 Bucchino: “Cittadinanza, nuova legge fra 2 mesi”

20070209 08:19:00 webmaster

Da "Lo Specchio Italian Weekly", 9.2.2007, Canada

TORONTO – Una nuova legge sulla cittadinanza italiana che propone l’ampliamento del diritto a figli e nipoti fin ora esclusi, specialmente per quanto riguarda matrimoni avvenuti prima del 1948,nei quali italiane sposarono cittadini stranieri,e l’abolizione dei termini temporali dovrebbe entrare in vigore “entro un mese, un mese e mezzo”.

Questo quanto affermato dall’On. Gino Bucchino nel corso di un’intervista esclusiva concessa al nostro gior-nale,durante un suo incontro con la nostra redazione.

Bucchino, deputato dell’Ulivo alla Camera e rappresentante della nostra circoscrizione nordamericana al Parlamento italiano ha toccato un po’ tutti i grandi temi che interessano i cittadini italiani residenti all’estero, annunciando anche che il nuovo presidente di Rai Interna-tional Piero Badaloni si è mostrato aperto alle richieste degli italiani emigrati e porterà avanti un ampio pro-gramma di rinnovo del canale televisivo.

Bucchino ha anche sottolineato la necessità dei senatori e deputati della circoscrizione Estero di impegnarsi in un processo d’impegno unitario a difesa delle necessità e dei diritti di tutti gli italiani residenti nei vari paesi del mondo.

Processo, fino ad oggi, per ragioni anche di adattamento, ancora non si è verificato.

Impegno unitario

Questa mancata coalizione dell’impegno politico dei 18 a favore degli italiani all’estero, ha osservato Bucchino, sta causando una mancanza di dialogo continuo e costruttivo con Franco Danieli, Vice ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo. con effetti deleteri sul potenziale contributo che i 18 possono offrire alla risoluzione delle problematiche dell’immigrazione ed emigrazione.

Bucchino ha sostenuto che al di là degli schieramenti politici i rappresentanti della circoscrizione Estero dovrebbero poter lavorare all’unisono poiché i temi, i problemi e gli interessi degli italiani nel mondo sono abbastanza comuni,non importa in quale paese questi vivano. Per superare tali fra-zionamenti si sta esaminando la possibilità dell’istituzione di commissioni speciali della Camera e del Senato dei rappresentanti degli italiani nel mondo; in alternativa, ha aggiunto Bucchino “vogliamo valutare seriamente” la proposta dell’On. Tremaglia della creazione di un comitato bicamerale quale sede opportuna per discutere tutte le problematiche degli italiani all’estero.

Cittadinanza

Ma è sulla questione della cittadinanza italiana che l’On. Bucchino si è soffermato più a lungo, indican-do le proposte che il gruppo dell’Ulivo ha contribuito al disegno di legge che si appresta ad approdare in Commissione per poi giungere all’esame del Parlamento.

Il documento, che rappresenta una serie di emendamenti alla legge sulla cittadinanza italiana attualmente in vigore, “dietro nostra richiesta” sottolinea Bucchino, include all’art. 10 la riapertura senza limiti di tempo del diritto al riacquisto della cittadinanza italiana. La proposta tratta anche il diritto delle donne che attraverso il matrimonio, in modo particolare se contratto prima del 1948 e la creazione della Repubblica, con cittadini esteri hanno perso la cittadinanza italiana; questo diritto significa che i loro figli e nipoti riacquistano anche il diritto alla cittadinanza.

“Inoltre, vogliamo anche porre fine alle situazioni in cui certi figli possono riacquistare la cittadinanza ed altri no”, precisa Bucchino che ha indicato come questo disegno di legge dovrebbe ottenere l’approvazione del Parlamento entro massimo un mese e mezzo.

Consolati

“I consolati sono messi abbastanza male” ma, rileva Bucchino, il governo Prodi ha incluso nella Finanziaria appena approvata 10 milioni di euro per interventi in questo settore. Fondi che in massima parte dovrebbero essere stanziati per l’assunzione di personale esterno a tempo determinato.

Rai International

Badaloni, ha detto Bucchino, ha recepito pienamente le proposte e le osservazioni dei 18 deputati e senatori della circoscrizione estera ed intende trasformare l’emittente “nell’immagine dell’Italia nel mondo” curando l’informazione, la cultura, la lingua, offrendo il meglio della produzione televisiva italiana e rivolgendosi a tutte le fasce di eta’. Bucchino ha indicato che si vuole ampliare il mandato di Rai International permettendo la sua recezione anche nei paesi europei e, cosa estremamente in-teressante, anche sul territorio nazionale italiano.

Pensioni

I servizi pensionistici, gli accordi di previdenza sociale fra l’Italia ed il Canada sono una parte importante del suo impegno politico quotidiano, ha detto Bucchino il quale ha indicato come, grazie proprio ad un intervento dei deputati e senatori nostri rappresentanti, si stia cercando di includere i pensionati italiani residenti all’estero nel pagamento di 154 euro che viene dato ai pensionati che ne hanno diritto, residenti in Italia, come “tredicesima” di fine d’anno. Questo versamento è pagato dal 2001 e poiché vi sono dei pensionati residenti all’estero che potrebbero anche averne diritto, si sta lavorando affinché tale pagamento, con gli arretrati dovuti, venga effettuato.

L’On. Bucchino ha poi concluso la lunga intervista soffermandosi sul valore della presenza dei rappresentanti degli italiani nel mondo, nella politica italiana ed al Parlamento. “Siamo stati accolti con grande entusiasmo, ha detto Bucchino, poi con il passare del tempo siamo stati un po’ trascurati semplicemente perché l’Italia ha grandi e gravi problemi che devono essere affrontati. Noi però abbia-mo la grande opportunità di contribuire alla risoluzione delle problematiche nazionali, offrendo un’esperienza di vita più internazionale. Contributo che può essere importante nelle discussioni sulle coppie di fatto, sui pacs e su tanti altri grandi temi che travagliano la società italiana.

Infine, Bucchino ha parlato di un progetto di riconoscimento del sacrificio di lavoratori italiani negli Stati Uniti. Un’iniziativa per ri-cordare ed onorare oltre 200 minatori italiani che mori-rono nel grave disastro minerario nel 1907, a Monangah, nel West Virginia, in cui persero la vita oltre 362 lavoratori. Il cimitero è attualmente in stato di completo abbandono; un’interrogazione parlamentare di deputati e senatori nostri rappresentanti, di cui Bucchino è il primo firmatario, chiede al governo italiano un impegno per ridare dignità al cimitero . (Lo Specchio/Eminotizie)

 

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EmiNews 2007

 

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