2745 Clima, Pechino: «Non abbiamo soldi per l'energia pulita»

20070206 10:55:00 webmaster

da l’Unità

L’allarme c’è, «mancano i soldi per passare a altre fonti». La preoccupazione per i cambiamenti climatici in corso è condivisa anche dalle autorità di Pechino. E l’intenzione di ridurre la dipendenza dell’economia cinese dal carbone, riducendo le emissioni inquinanti, ci sarebbe anche. Il problema, spiega un consigliere scientifico del Governo, è che mancano i soldi e la tecnologia necessaria per passare a fonti energetiche «pulite».

Qin Dae, già rappresentante della Cina nel gruppo di studio Onu sui cambiamenti del clima e attualmente responsabile dell’Amministrazione meteorologica, ha spiegato in una conferenza stampa che i costi sono pressochè proibitivi per un’economia ancora in via di sviluppo. E che «occorre tempo» perchè il gap, anche tecnologico, rispetto a Usa e Europa, venga colmato.

I media cinesi segnalano preoccupati che a Pechino fa sempre più caldo: la temperatura media nella capitale ha toccato un nuovo massimo. L’energia prodotta in Cina è al 69% derivante dal carbone e la percentuale non sembra destinata a ridursi. E secondo Xu Huaqing, membro della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, la Cina sarebbe così disposta ad «aprire» sulle raccomandazioni delle Nazioni Unite sull’ambiente. Per ora, il primo piano nazionale cinese contro il cambiamento climatico sarà presentato a Parigi. A confermarlo è lo stesso Xu Huaqing, che dice: «Il documento è gia stato approvato dal governo e sarà presto pubblicato».
Il piano è stato studiato negli ultimi due anni da funzionari ed esperti di diversi organismi pubblici e indicherà le linee guida per ridurre nei prossimi 5-10 anni l’impatto ambientale dello sviluppo economico, ha spiegato inoltre al quotidiano Lu Xuedu, esperto del Ministero della Scienza e della Tecnologia.

Nei giorni scorsi un consigliere politico del governo per le questioni ambientali, Zou Ji, aveva accennato alla possibilità di un piano nazionale sul clima. Un modo per fermare l’innalzamento del livello dell’inquinamento, come denunciato anche dall’Agenzia internazionale per l’Energia, per la quale la Cina supererà gli Stati Uniti per emissioni di anidride carbonica nel giro di due anni. Il governo cinese aveva pubblicato lo scorso dicembre alcuni dati allarmanti, stando ai quali le temperature in Cina dovrebbero alzarsi tra 1,3 e 2,1 gradi entro il 2020 causando eventi climatici sempre più violenti.

www.unita.it

 

2745-clima-pechino-non-abbiamo-soldi-per-lenergia-pulita

3520

EmiNews 2007

 

Views: 1

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.