2803 Epifani: terrorismo e sindacato avversari inconciliabili

20070216 18:57:00 webmaster

Sul tema del terrorismo la Cgil non accetta lezioni da nessuno, anche perché i sindacati e i lavoratori sono i principali nemici delle Brigate Rosse. Il giorno dopo la telefonata tra Prodi e Epifani (in cui il premier aveva prima "criticato" i sindacati: «Dovranno esercitare una sorveglianza molto più forte, molto più attenta». Poi aveva precisato: «Il sindacato è un baluardo democratico contro i tentativi di colpire lo Stato e le sue istituzioni») il leader della Cgil torna sul tema. «Il nostro sindacato – ha detto Guglielmo Epifani intervenendo ad una manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil a Basti Umbra sul tema della sicurezza sul lavoro – non può ricevere lezioni da nessuno. Sa cosa vuole fare e lo farà». Epifani ha poi sottolineato che un conto è criticare il sindacato per il fatto che non si è reso conto che al suo interno potevano nascondersi dei terroristi, altro è mettere in discussione la forza del sindacato per minarne l’unità.

«Terrorismo e sindacato sono tra di loro avversari inconciliabili, come inconciliabile è il rispetto della vita con chi vuole seminare morte. E come lo è la democrazia e chi lotta alla luce del sole rispetto a chi in clandestinità vuole sabotare e colpire» ha detto con fermezza il leader della Cgil ribadendo «la forza del sindacato, la sua unità e democrazia»: «Lo dico perché so cosa rappresenta il sindacato per molti milioni di persone. Questo filo non può essere indebolito. È un filo su cui le Br cercano di tessere la propria tela. Una tela che insieme taglieremo, spero definitivamente Elimineremo le mele marce, sappiamo bene come farlo e perché. Noi non siamo pacifisti di giorno e di notte quelli che nascondono armi».

Sul tema terrorismo è intervenuto anche segretario generale della Uil, Luigi Angeletti: «Il terrorismo in Italia è un fatto endemico, come un virus che non siamo riusciti a debellare dall’organismo e che ogni tanto riemerge più o meno virulento – ha detto Angeletti – questo è il vero problema politico del nostro paese: non è un problema del sindacato ma della società italiana. La nostra cultura politica non è stata sufficiente a debellare questo virus e la cosa preoccupante è che dopo tutti questi decenni l’Italia è l’unico paese in Europa dove ci sono fenomeni di terrorismo politico».

Per Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, il problema del terrorismo va ricondotto ad una sbagliata considerazione dell’antagonismo politico «Talvolta l’antagonismo – ha detto – si presta alle mire di taluni che ritengono che attraverso la violenza o la morte si possa risolvere un problema; come sindacato abbiamo un compito molto importante, ed ecco perché stiamo programmando assemblee anche nelle città calde. Ma riteniamo che la politica deve smetterla di contrapporsi anche verbalmente, distruggendo ogni opinione dell’avversario». Per Bonanni «Se la democrazia zoppica perché i canali della partecipazione sono ostruiti, ciò avvantaggia coloro che ritengono di usare questi sistemi per far valere le loro opinioni».

www.unita.it

 

2803-epifani-terrorismo-e-sindacato-avversari-inconciliabili

3578

EmiNews 2007

 

Views: 3

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.