2865 Minori migranti, da Amnesty un nuovo rapporto

20070223 17:56:00 webmaster

La Sezione Italiana di Amnesty International ha diffuso un nuovo rapporto «sulla situazione dei minori migranti detenuti all’arrivo alla frontiera marittima italiana». Si tratta di un aggiornamento rispetto alla ricerca presentata esattamente un anno fa, il 23 febbraio 2006, quando l’associazione lanciò la campagna «Invisibili», per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità sulla detenzione, in violazione alle norme internazionali, di minori migranti soli o accompagnati approdati sulle coste italiane.

Rispetto ai dati raccolti all’inizio nel 2006, la situazione dei minori migranti non ha registrato cambiamenti notevoli. In poche parole, c’è ancora molto da fare. Tuttavia, alcuni risultati positivi non sono mancati e, in particolare, Amnesty ha riscontrato un’accresciuta conoscenza della situazione dei minori che arrivano in Italia via mare, di pari passo con una maggiore attenzione a questa problematica da parte dei media. Amnesty International ha poi registrato «un generale innalzamento dell’attenzione istituzionale circa la vulnerabilità dei minori non accompagnati», rispetto ai quali sarebbero in cantiere nuove misure di protezione e modifiche legislative rilevanti. Risulta invece «ancora insufficiente l’attenzione all’arrivo e alla detenzione alla frontiera di moltissimi bambini, spesso assai piccoli, all’interno di nuclei familiari di richiedenti asilo, molti dei quali provenienti da Etiopia, Eritrea e Somalia». Amnesty ha inoltre segnalato la necessità di un’attenzione particolare al problema delle espulsioni collettive e alla centralità dei diritti umani nei rapporti di collaborazione con la Libia.

Nel corso dell’anno di osservazioni, Amnesty riferisce di aver ricevuto un’accoglienza positiva da parte delle istituzioni italiane, con le quali si sono svolti numerosi incontri, e, in particolare, di aver ottenuto dal ministro dell’Interno, Giuliano Amato, il permesso di effettuare, per la prima volta, una visita nel centro di permanenza temporanea di Crotone.

Inoltre, e non è un passo da poco, le autorità italiane hanno reso disponibili i dati sugli arrivi di migranti sulle coste italiane nel 2005 e nel 2006, per la prima volta disaggregandoli per età. Secondo quanto affermato da Amnesty nel comunicato di presentazione del rapporto, «questo atto di trasparenza ha contribuito a diffondere una migliore conoscenza del fenomeno». I dati riferiscono di 1622 minori su un totale di 22.939 persone arrivate nel 2005 e di 1335 minori tra i 22.016 migranti giunti nel 2006. Ne emerge con evidenza la provenienza di centinaia di minori da aree di conflitto e di crisi per i diritti umani, in particolare dai paesi del Corno d’Africa, e la presenza ingente di minori non accompagnati provenienti dal Marocco, dalla Tunisia e, soprattutto, dall’Egitto.

Amnesty International chiede infine che vengano emanate al più presto norme che disciplinino la materia «conformemente a quanto richiesto dagli standard internazionali, indicati dal Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia».

http://www.amnesty.it/pressroom/comunicati/CS20-2007.html

 

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EmiNews 2007

 

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