2908 L'INTERVENTO DI MARCO FEDI (Unione), alla CAMERA

20070301 21:07:00 webmaster

Signor Presidente del Consiglio,
componenti del Governo,
colleghe e colleghi,

esprimiamo un convinto voto di fiducia sulla base dei punti programmatici da Lei sinteticamente indicati come prioritari in questa delicata fase politica e rinnoviamo la piena fiducia al Governo rispetto al programma politico de l’Unione che continuerà a guidare l’azione del Governo Prodi e che comunque, nonostante le difficoltà, che Lei non ha mai nascosto, ha già dato i primi risultati positivi con l’approvazione della finanziaria, con le liberalizzazioni, con il programma di riforme.
Il dovere del Governare, Signor Presidente, non nasce unicamente dai voti di fiducia, dalle maggioranze numeriche e dalle capacità di realizzazione del programma,
che come centro-sinistra manteniamo inalterate! Il dovere di Governare nasce anche dalla capacità che si ha di ascoltare il Paese. Abbiamo il dovere di governare perché vogliamo e sappiamo ascoltare.

Le incertezze del momento non possono essere strumentalizzate: il Paese chiede ascolto, chiede Governo, chiede riforme.
L’ascolto, ad esempio, alle richieste delle parti sociali, per quanto attiene alle riforme del mondo del lavoro e delle pensioni.
Il confronto parlamentare, per quanto attiene alla riforma elettorale, al sistema delle regole, alle riforme istituzionali.
Questo dovere, Signor Presidente, richiama il Governo all’impegno per un’azione ancora più coerente e determinata: la maggioranza parlamentare che lo sostiene, è vero, si assume una seria responsabilità davanti al Paese.
Tutte le forze politiche di maggioranza debbono sentirsi impegnate.
Dovremo, insieme, far partire un più incisivo confronto Parlamentare: un confronto Parlamentare che è dovere anche dell’opposizione!
Un confronto Parlamentare che può portare a maggioranze più ampie, anche diverse, sui singoli provvedimenti: anche su questo la maggioranza parlamentare che sostiene il Governo Prodi deve impegnarsi.
Un confronto parlamentare cui non si sottrarranno gli eletti nella circoscrizione estero, che con coerenza ed impegno, tra le fila della maggioranza e dell’opposizione,
hanno garantito il loro contributo al dibattito e hanno lavorato alacremente in questi nove mesi per rappresentare al meglio le concrete esigenze delle donne e degli uomini che vivono con grande dignità, e a volte sacrificio, il mondo dell’emigrazione.
Una rappresentanza parlamentare che merita autentica attenzione: gli attacchi indegni rivolti al Senatore Luigi Pallaro, che ha sempre coerentemente votato con la maggioranza, dimostrano quanta strada deve essere ancora percorsa per il pieno riconoscimento dell’originalità del nostro contributo.
Parlamentari che non debbono pagare alcun pegno, che sono parte integrante, legittima – ed io credo essenziale – di questo Parlamento, che lavorano con coerenza verso un progetto politico che rafforzi il legame tra l’Italia e le comunità italiane nel mondo.
Un progetto politico transnazionale, che vede nell’integrazione tra i popoli e nel riconoscimento del valore dei migranti il suo momento più alto ma anche le sfide più complesse.
È in questo contesto che si pone l’impegno del Governo per “un’incisiva azione per il sostegno e la valorizzare del patrimonio rappresentato dalle comunità italiane all’estero”. Impegno di cui, Signor Presidente, le siamo grati.
Un patrimonio di culture, identità, intelligenze che è anche al servizio della politica estera italiana. Una politica estera sempre più “universale” nel suo coerente multilateralismo, nel suo vedersi profondamente ancorata ai valori universali della pace, della democrazia, della libertà e collocata con fermezza nell’ambito degli organismi sovranazionali.
È possibile, Signor Presidente del Consiglio, guidare un Paese occidentale come l’Italia, interrogarsi, insieme, sul ruolo di questo nostro grande Paese nel mondo, sulle iniziative di pace, sui programmi di cooperazione allo sviluppo, ed individuare, grazie all’impegno del Governo, grazie alla sua azione, il percorso più giusto:
il percorso che contribuisca a garantire pace e stabilità in Medio Oriente e nel resto del mondo.
Confermando in questo mondo, con la nostra azione, con le nostre decisioni, con il nostro impegno, la partecipazione piena e responsabile all’Unione dei cittadini europei e all’Unione delle Nazioni.
Signor Presidente, all’Unione delle forze politiche di maggioranza, l’impegno di cogliere le opportunità di crescita e sviluppo che si stanno aprendo in questa legislatura. L’impegno di dare attenzione alle nuove generazioni, alle fasce sociali più deboli, ai diritti delle persone in ogni momento della loro vita, anche quando scelgono la libera e stabile convivenza.

Grazie e buon lavoro.

 

2908-lintervento-di-marco-fedi-unione-alla-camera

3683

EmiNews 2007

 

Views: 1

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.