2902 IL BARATTO DEL SENADOR

20070228 21:28:00 webmaster

Il Senatore eletto in Argentina Pallaro darà il suo voto a Prodi. In cambio di una poltrona?

Il senatore eletto all’estero è l’ultimo «acquisto» della maggioranza. Arrivato a Roma ieri mattina è stato subito ricevuto da Prodi a Palazzo Chigi. Un breve faccia a faccia e poi la dichiarazione che fa tirare un sospiro di sollievo all’Unione. «Voterò la fiducia – spiega – per dare continuità all’azione di governo». Ma c’è chi ipotizza che il premier gli abbia offerto in cambio la poltrona di viceministro degli Italiani nel mondo oppure meglio ancora in cambio di Ministro degli Italiani nel Mondo riesumando quella struttura che è stata il simbolo del lavoro di Mirko Tremaglia.

Luigi Pallaro ha cambiato di nuovo idea. Non c’è che dire: il senatore eletto in Argentina è proprio capace con la sua abilità di tenere in scacco il Governo Prodi. L’imprenditore di origine italiana in questi mesi a Palazzo Madama più che interventi veri e propri per i connazionali all’estero ha ottenuto una notorietà mediatica che prima forse si sognava. Per carità nel mondo del business sarà anche uno stratega, ma ha fatto intendere ampiamente di esserlo anche nei delicati rapporti della politica italiana. Da indipendente quale è, il suo voto in questo momento, a favore o meno di Romano Prodi, è decisivo per ottenere la fiducia al Senato. In pratica le cose stanno in questo modo: o Pallaro vota per l’Unione oppure si rischia una nuova bocciatura, quella decisiva, al Senato. E il professore di Bologna si sarebbe subito dato da fare. Pallaro appena arrivato in Italia stamattina sarebbe immediatamente stato convocato dal Premier. Poi ha annunciato, stando alle agenzia, che darà il suo voto alla maggioranza. Alla faccia delle dichiarazioni rilasciate poche ore dopo l’apertura ufficiale della crisi, articolo riportato da noi nella sezione Italiani nel Mondo, dove Il Senador sparava ai quattro venti di voler voltare le spalle all’Unione. Adesso il nuovo voltafaccia.
Ma Pallaro non era quello che non sarebbe mai stato dalla parte della maggioranza anche per via di quei Dico che erano contrari alla sua ideologia di cattolico?
Un pò caro Pallaro, dobbiamo dirti la verità, ci hai stancato. Ci ha stancato questo tuo cambiare continuamente idea. Ci piaci, per certi aspetti. Sai come muoverti, sai indubbiamente tenere rivolta l’attenzione su di te. Quando mai scusaci tanto ti saresti sognato, da industriale della Pampas, che il Corriere delloa Sera o Panorama avrebbero parlato tutti i giorni di te. E sono andati in malora anche gli appelli di Gianluigi Ferretti, coordinatore del Ctim, che in un editoriale sperava vivamente che questa volta avresti prestato fede alle tue dichiarazioni. Ma come si dice, tra il dire e il fare…
Pallaro insomma sta di nuovo dalla parte di Prodi. Ed è pronto a dargli il suo appoggio al Prodi bis. Ma secondo i bene informati in ballo ci sarebbe addirittura la poltrona di Vice Ministro degli Italiani nel Mondo. Oppure meglio ancora nelle stanze dei bottoni Pallaro avrebbe chiesto che sia riesumato il Ministero degli Italiani nel Mondo e che lui naturalmente sia messo ai vertici. Meglio aspettare domani, certo, per avere la conferma, meglio attendere l’eventuale ufficialità. Una cosa è certa: se dovesse essere davvero così sarebbe un bel colpo. Bravo Pallaro! Magari ci dirai che l’hai fatto per gli Italiani all’Estero. Addirittura risponderai indignato che la politica non è gioco di poltrone. Ripeto meglio aspettare caro Pallaro, ma le notizie che ci arrivano non sono certo confortanti. E se davvero sarai capace di scalzare Danieli oppure di essere messo a capo di quello che una voltab era il Ministero simbolo del lavoro di Tremaglia dovremo dartene atto: non sei venuto dalla lontana Argentina solo per scaldare la poltrona, come qualcuno erroneamente ha osato dire.

Alfredo Iannaccone (Globalpreess)

 

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EmiNews 2007

 

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