2934 MARCO FEDI replica a Vailati Canta sulla "latitanza su gli italiani in Africa"

20070305 15:09:00 webmaster

Gentile Anna Vailati Canta,

Le rispondo per dovere politico e per cortesia, visto che mi ha dedicato molteplici missive. Nella miglior tradizione “della visibilità cercata”, Le sue missive sono tutte arrivate per agenzia di stampa, mai direttamente indirizzate al sottoscritto, che pure, come Lei ricorda, è Deputato della Repubblica e, forse da posizioni politiche diverse dalle Sue, risponde senza vincolo di mandato ad obblighi di rappresentanza politica, ed avrebbe apprezzato una comunicazione diretta o una richiesta di intervento a qualsivoglia manifestazione della comunità italiana nel continente africano…

Gentile Anna Vailati Canta,

Le rispondo per dovere politico e per cortesia, visto che mi ha dedicato molteplici missive. Nella miglior tradizione “della visibilità cercata”, Le sue missive sono tutte arrivate per agenzia di stampa, mai direttamente indirizzate al sottoscritto, che pure, come Lei ricorda, è Deputato della Repubblica e, forse da posizioni politiche diverse dalle Sue, risponde senza vincolo di mandato ad obblighi di rappresentanza politica, ed avrebbe apprezzato una comunicazione diretta o una richiesta di intervento a qualsivoglia manifestazione della comunità italiana nel continente africano, non solo per rispondere, come Ella ricorda, al mandato elettorale della circoscrizione estero, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, ma per rispondere ad un’esigenza morale e politica, generale e particolare, cui avrei ottemperato, Le posso garantire, anche come semplice esponente de l’Unione e dei Democratici di Sinistra nel mondo.
Nella prima comunicazione Lei ha utilizzato un termine, latitanza, che può significare “situazione in cui viene a trovarsi colui il quale, volontariamente, si sottrae alla custodia cautelare, agli arresti domiciliari, al divieto di espatrio, all’obbligo di dimora o a un ordine con cui si dispone la carcerazione” – nella peggiore delle valutazioni – e nella migliore “l’essere irreperibile”: nessuna delle quali mi pare realizzata.
Se non avesse i miei recapiti, tutti disponibili sul sito della Camera dei Deputati, mi premuro di comunicarglieli:
On. Marco FEDI
Camera dei Deputati
Via del Pozzetto, 105
00187 ROMA
Tel. +39 06 67605701 uff.
Fax. +39 06 67605004
fedi_m@camera.it
mfedi@bigpond.net.au

Non ho alcuna intenzione di essere “assente” dal continente Africano. Verremo a trovarla al più presto. Le posso garantire che ne il sottoscritto ne l’Unione è assente dall’Africa: “quando si parla di pace e stabilità occorre parlare anche di solidarietà e cooperazione e io penso in particolar modo al continente africano. Nei mesi scorsi abbiamo già fornito un concreto segnale di sostegno all’Africa raddoppiando i fondi del nostro aiuto pubblico allo sviluppo portandoli a 700 milioni di euro per il 2007. Abbiamo anche voluto far fronte agli impegni assunti internazionalmente, versando al fondo globale per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi, alla malaria, i 260 milioni di euro che rappresentano la nostra quota per gli anni 2005, 2006 e 2007. Anche sul piano più propriamente politico abbiamo dato un segnale preciso con la mia partecipazione, unico capo di Governo dell’Unione Europea, al vertice dell’Unione Africana di Addis Abeba. Il nostro obiettivo è stato e sarà duplice: da un lato aiutare a costruire un partenariato euro-africano basato sullo sviluppo, sulla giustizia e sui diritti, dall’altro aiutare la risoluzione di crisi come quella del Darfur e quella del Corno d’Africa così vicina a noi. Con i nostri partner mondiali ci stiamo impegnando per favorire il ritorno ad un vero sistema multilaterale, per poter affrontare insieme le grandi sfide dell’umanità, i cambiamenti climatici, la lotta alle pandemie, la gestione dei flussi migratori” – dal discorso di Romano Prodi per la fiducia al Senato.
Sono intervenuto nella discussione generale sulla fiducia al Governo Prodi non per avere visibilità, non per farla piangere, ma perché avevo alcune cose da dire. Sono davvero dispiaciuto che le cose dette non trovino il suo assenso pieno, anche perché con il Governo Prodi ci siamo impegnati a garantire risorse adeguate ai capitoli di bilancio MAE nella Finanziaria 2007, ad estendere le detrazioni fiscali per carichi di famiglia ai residenti all’estero, ad affrontare il tema della rappresentanza sindacale del personale a contratto, a prospettare concretamente la riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza, a lavorare in direzione del rafforzamento delle politiche bilaterali e multilaterali ed a rendere più incisive le azioni per la pace e per la cooperazione allo sviluppo. Sono convinto che tutto ciò riguardi tutti i Paesi della circoscrizione estero, anche l’Africa e le comunità italiane in Africa. Ed intendiamo continuare: per questa ragione il nostro voto di fiducia a Prodi è un impegno comune per le riforme. È sufficiente questo dialogo a distanza? Sicuramente no! Per questa ragione ci impegniamo a porre rimedio a questa giusta richiesta di nostra presenza in Africa: chiediamo la collaborazione di quanti vorranno invitarci a dialogare sulle proposte e sulle riforme a sostegno delle nostre comunità.
Sono costretto a risponderLe attraverso agenzia di stampa, non avendo a disposizione alcun recapito e non potendole quindi inviare una comunicazione diretta, cosa che avrei apprezzato anche per stabilire un proficuo rapporto di lavoro che, sono certo, potrà comunque essere forte e saldo anche dopo questo scambio epistolare.
In attesa di incontrarLa, Sinceramente suo,
On. Marco FEDI
Camera dei Deputati
Via del Pozzetto, 105
00187 ROMA
Tel. +39 06 67605701 uff.
Fax. +39 06 67605004
fedi_m@camera.it
mfedi@bigpond.net.au

 

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EmiNews 2007

 

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