2920 PARAGUAY: SOSTEGNO A FERNANDO LUGO, ex Vescovo, candidato alle presidenziIali del 2008

20070302 12:11:00 webmaster

Ferdinando Lugo, 55 anni, ex vescovo di San Pedro una delle regioni più povere del già poverissimo Paraguay, è il candidato dell’opposizione per le elezioni presidenziale del 2008.
Lugo è appoggiato dal movimento di cittadinanza Tekojoja ( www.tekojoja.org ) che nella lingua guaraní significa equità, da larghi strati della popolazione, dai contadini agli indigeni, dai senza terra agli studenti universitari. Monsignor Lugo ha sciolto il 26 dicembre la sua riserva, annunciando il suo ingresso in politica, dopo aver chiesto al Vaticano la riduzione allo stato laicale.

‹‹Ho scelto di mettermi al servizio della popolazione – ha dichiarato il sacerdote – per denunciare il totale svilimento a cui è stata sottoposta la politica nel nostro Paese, abbandonato al feudalesimo, a un’enorme corruzione, da avventurieri e opportunisti di ogni tipo. Un altro modo di fare politica è possibile, per questo intendo mettermi al servizio degli uomini e delle donne che in questo Paese, vivono, soffrono e sperano››.
Secondo una inchiesta del quotidiano paraguayano ABC Lugo sarebbe in testa nei sondaggi, che lo darebbero 25%, seguito dal presidente in carica Nicanor Duarte Frutos (21%) e da Lino Oviedo (17%) l’ex golpista attualmente in carcere, responsabile del massacro del “marzo paraguayano" durante il quale, nel 1994, persero la vita 14 persone durante un sit-in.
Monsignor Lugo è un vescovo, ma i vertici della chiesa paraguyana, conservatrice nelle gerarchie, si sono opposti alla sua candidatura; lo stesso ha fatto il Vaticano, forse a causa della sua simpatia per la teologia della liberazione e per la sua attività nella pastorale della terra a fianco degli indigeni e dei senza terra. Durante la dittatura militare del generale Stroessner, Lugo venne perseguitato e una parte della sua famiglia fu costretta all’esilio.
Il Vaticano nel mese di Gennaio ha reso nota la sospensione a divinis per Mons. Lugo per la sua decisione di candidarsi alla presidenza della Repubblica.
Inoltre nel corso dell’incontro con i vescovi latinoamericani che si è tenuto sabato 17 febbraio, riferendosi, senza nominarlo, a Monsignor Fernando Lugo, il Pontefice ha ribadito che "non spetta agli ecclesiastici capeggiare aggregazioni sociali o politiche, ma ai laici maturi e professionalmente preparati".
In questi mesi Lugo, spinto da un movimento civico, ha rotto gli indugi proprio per la drammatica situazione del Paese soffocato dalla corruzione imperante, dalla mancanza di un sistema penale autonomo, dalla totale impunità per i crimini commessi durante la dittatura di Stroessner e dalle continue uccisioni di giornalisti e di leader contadini. Ha immediatamente ricevuto minacce mentre il Partito Colorado, appellandosi alla Costituzione, sta cercando di dichiarare incostituzionale la sua candidatura facendo riferimento all’articolo che la vieta ai sacerdoti di culti religiosi.
Seguiamo da anni la situazione del Paraguay e dell’America latina e, in riferimento a questo fatto, pensiamo sia opportuna un’azione di solidarietà internazionale per sostenere mons. Lugo in questo suo difficile cammino, per aprire uno spiraglio di democrazia e di cambiamento in Paraguay.
Vi chiediamo pertanto di sottoscrivere la breve lettera allegata e di diffonderla. Potremmo valutare insieme l’opportunità di invitarlo e di fargli sentire anche fisicamente la nostra vicinanza per il coraggio e la tenacia che sta dimostrando.

Associazione Selvas.org , Ong Terre Madri – ITALIA
Mail: appello.lugo@libero.it

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Questa lettera indirizzata alla persona di Monsignor Ferdinando Lugo, vuole essere una testimonianza delle aspettative di democrazia e partecipazione popolare che come Associazione Selvas.org e Ong Terre Madri, auspichiamo per il Paraguay, che si appresta alle sue prossime elezioni presidenziali nel 2008. Questa vuole essere una lettera di
semplice vicinanza ad una persona umana, prima che candidato, che tenta una strada nuova in difesa dell’equità e della giustizia sociale tanto agognata in Paraguay.
Questa missiva, nell’intento dei suoi promotori, vuole essere un gesto a carattere privato, di cittadini italiani, sensibili alle istanze promosse da Monsignor Lugo e non pretende una grande esposizione mediatica.
Un caro saluto

ps. Le firme ricevute entro il 15 marzo 2007 saranno consegnate con una missiva, le altre saranno inviate via mail.

Manfredo Pavoni Gay
Gianni Tarquini
Martin E. Iglesias

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Link notizia su Mons. Ferdinando Lugo: http://www.selvas.org/
newsPY0107.html
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Caro Monsignor Lugo,

abbiamo saputo della tua decisione di candidarti alla presidenza del Paraguay, spinto da un enorme movimento di base composto da cittadini e cittadine del tuo Paese.
Conosciamo bene la situazione del Paraguay, un Paese più grande dell’Italia, che dispone di grandi risorse che non vengono distribuite. Sei milioni di persone di cui 5 milioni e cinquecentomila vivono al limite della povertà, mentre cinquecentomila vivono nell’assoluta agiatezza. Dopo la lunga dittatura del generale Stroessner, che ospitava criminali nazisti come Joseph Mengele e Martin Boermann, terminata nel 1989, il Paraguay non è tuttavia diventato una democrazia compiuta poiché oltre la impunità, la corruzione, la mancanza di una stampa e di una giustizia indipendenti, dal 1947 vi regna incontrastato sempre lo stesso partito: il partito Colorado.
La sana competizione che si apre con la tua candidatura, rappresenta dunque un segnale nuovo per il piccolo Paese del sud America, poiché l’alternanza è il sale della democrazia.
Di fronte alle minacce di morte e ai tentativi di eliminarti dalla competizione elettorale, vogliamo esprimerti la nostra solidarietà, in questo percorso che sappiamo non facile, soprattutto a causa della paura di perdere il potere da parte di chi lo amministra da circa 60 anni.
Anche di fronte alle minacce di scomunica, giunte dal Vaticano, che non condivide il tuo impegno, vogliamo farti sentire la nostra vicinanza fraterna, convinti che esistano tanti modi di servire l’Evangelo, come anche la nazione, l’equità e la giustizia, come quello che hai scelto tu, di un laicato cristiano e maturo, al servizio dei più poveri, degli indios, dei campesinos e degli esclusi, che in Paraguay sono ancora la maggioranza.

Per adesioni Inviare la propria firma e/o Associazione, Città, (e messaggio se breve) a questa casella di posta:

appello.lugo@libero.it

La lettera, completa con le relative adesioni che arriveranno in tempo utile sarà consegnata a Monsignor F. Lugo entro il 15 marzo 2007. Eventuali altre firme in arrivo, oltre la suddetta data, verranno inviate successivamente via e-mail al destinatario.

Primi firmatari:
Associazione Selvas.org
Terre Madri
Don Franco Monterubbianesi – fondatore della Comunità di Capodarco
Vittorio Bellavite – Noi Siamo Chiesa
Manfredo Pavoni Gay
Martin Iglesias
Gianni Tarquini
Nadia Angelucci

 

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EmiNews 2007

 

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