20070312 18:57:00 webmaster
Conferenza-dibattito organizzata dall’Inca-Cgil a Vancouver
Festa della Donna: una giornata di riflessione per non dimenticare
Non una semplice giornata di celebrazione in onore della donna e del genere femminile, ma un attento momento di riflessione. Un dibattito con personaggi che da svariati punti di vista umani e professionali hanno offerto idee e pensieri di alto contenuto, trasformando la festa della donna in una occasione di analisi e di confronto, per
capire cosa era la donna ieri, cosa è oggi e soprattutto cosa ancora c’è da fare nel lungo percorso che deve dare alla donna un ruolo e una considerazione che ancora, da tanti punti di vista, non è stato raggiunto.
Tutto questo è stato l’International Women’s Day organizzato con la
puntualità di sempre da parte del Patronato Inca-Cgil, attento da
anni ai problemi del genere femminile soprattutto per quanto riguarda
il contesto sociale della donna, e anche il suo ruolo in quello che è
stato ed è il delicato cammino dell’emigrazione vecchia e nuova,
perchè la donna non dimentichiamolo rivestiva e riveste un
significato straordinario nel viaggio che tanti nostri connazionali
hanno fatto per coltivare il sogno di una esistenza migliore. Ad
orchestrare l’evento alla perfezione ci ha pensato con l’impegno, la
competenza e la passione di sempre Rocco Di Trolio, responsabile Inca
Vancouver, che con il suo staff ha fatto in modo che l’evento
riuscisse nel modo giusto e naturalmente l’ottima presenza di
pubblico, 700-800 persone, ha premiato lo zelo degli organizzatori.
Una tribuna che Di Trolio, dopo la manifestazione, ai nostri
taccuini, ha giustamente definito variegata ed importante: scopo
dell’evento era ricordare a tutti che la donna per tanti aspetti è
svantaggiata anche in un paese all’apparenza opulento come il Canada.
Dicevamo della tribuna delle relatrici: esponenti
dell’associazionismo, del contesto giuridico, di quello sanitario, di
quello politico, di quello sociale. Il tutto ha reso l’appuntamento
davvero positivo e ovviamente da ripetere, a dimostrazione anche
dell’attiva partecipazione di una comunità intelligente come quella
italiana di Vancouver. A fare da teatro all’evento il locale Centro
Culturale: e non è mancata la presenza di giovanissimi, prova
evidente di come il patronato Inca stia cercando sempre di più di
avvicinare le nuove generazioni di italiani a problemi di forte
attualità, perchè i patronati devono fare da collante fra vecchia e
nuova emigrazione.
Non dimentichiamo anche che il parterre è stato arricchitto dalla
presenza di tre parlamentari canadesi, a dimostrazione anche della
vicinanza tra istituzioni nordamericane e italiane. Non hanno fatto
mancare il loro appoggio Libby Davies, parlamentare Federale, e
ancora l’MLA Diane Thorne Parlamentare Provinciale e ancora un altro
Parlamentare Provinciale, Adrian Dix.
Folto come dicevamo il palco delle relatrici, con i lavori coordinati
dalla brava e giovane italocanadese Carmelina Cupo. Nell’ordine ecco
i discorsi e i temi toccati: Gemma Scotton, presidente del Club
Femminile, ha parlato del Percorso Storico del Club Femminile di
Vancouver, Laura Quilici – storica, ha parlato delle Donne Italiane a
Vancouver, Sandra Benassini, psicologa, ha parlato de "Le Sfide nella
Ricerca delle opportunità nella mia nuova nazione, Canada", Anna
Foschi, scrittrice e giornalista, ha parlato delle scrittrici
italocanadesi, Brenda Farrel, Ricercatrice, ha parlato di
"Transizione di Vita attraverso gli occhi di una donna", Maria Pia Di
Cesare, medico, ha parlato di "Prevenzione e autopalpazione del
seno", Sandra Aiello – Addetto Commerciale del Consolato Italiano –
ha toccato il tema "Donne e Mercato del lavoro in Italia", e ancora
Maria Giardini, Giudice Corte Provinciale, ha parlato delle donne nel
sistema giudiziario canadese, Silvana Mangione, esponente Cgie, ha
parlato della Donna Italiana nel mondo degli italiani all’estero, e
Adele Cacciotti, sindacalista dell’Inca Roma, ha parlato dei diritti
delle Donne nel Mondo del Lavoro. Dieci relazioni importanti, diverse
ma anche così vicine, completate da altri due momenti importanti
nell’ambito dell’organizzazione: un filmato degli anni settanta sulla
presa di coscienza della posizione delle donne nel mondo del lavoro e
una riflessione molto toccante con un minuto di raccoglimento sulla
recentissima morte di alcune donne indiane avvenuta nell’opulente
Canada. Un incidente che dell’incredibile perchè le donne si stavano
recando a lavoro in 18 su un furgone che poteva contenerne solo 7.
Testimonianza di come i soprusi siano alla luce del giorno anche nel
2007 e costino purtroppo anche la vita. Non hanno fatto mancare
infine la loro presenza anche rappresentanti della comunità italiana
di Vancouver, dal presidente del Centro Culturale Joe Finamore al
Console Generale D’Italia Uberto Vanno D’Archirafi.
UFFICIO STAMPA INCA VANCOUVER
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EmiNews 2007
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