20070316 21:30:00 webmaster
ROMA aiseEminotizie – La sentenza di secondo grado che ieri ha condannato all’ergastolo cinque ufficiali della Marina argentina, accusati di essere responsabili della morte di tre desaparecidos, avvenuta in Argentina tra l’agosto del 1976 ed il dicembre del 1977, è per il Sottosegretario agli Affari Esteri, Donato di Santo, "una sentenza importante", che "va nella direzione di affermare la giustizia, riconosce la responsabilità degli imputati e ribadisce la volontà dell’Italia di fare tutto il possibile per difendere i diritti e la dignità dei familiari delle vittime di efferati reati commessi, durante la dittatura militare, contro tanti cittadini argentini, fra i quali molti italo-argentini".
Commentando la sentenza emessa ieri, 14 marzo, dalla Corte d’Assise di Roma (vedi aise del 14 marzo 2007 h.17.55), Di Santo ha ricordato che "l’Italia si è costituita parte civile già nel primo processo, per volontà del Governo Prodi e D’Alema".
"Grazie al Presidente Kirchner", ha sottolineanto ancora il sottosegretario, "anche l’Argentina ha compiuto passi significativi nella ricerca della verità ed ha ricreato un clima di fiducia nelle Istituzioni e sulla possibilità di fare giustizia. Emblematico a questo riguardo è il fatto che nel corso di questo processo si sia reso disponibile per testimoniare anche l’attuale Segretario di Stato per i diritti umani Edoardo Luis Duhalde".
Di Santo si è detto, poi, "certo che anche questa sentenza contribuirà a favorire il proseguimento di questo percorso che ha come obiettivo il ristabilimento della verità storica ed il perseguimento degli autori materiali ed intellettuali dei delitti commessi in quell’epoca oscura e sanguinosa".
"Ogni ulteriore azione legale verrà considerata da parte italiana, nel pieno rispetto della procedura giudiziaria del nostro ordinamento nonché degli Accordi in vigore tra Italia Argentina", ha aggiunto.
"Il clima di rinnovata collaborazione tra i due Paesi, che in questi primi mesi del Governo Prodi ha prodotto la riattivazione di un dialogo positivo, sicuramente", ha concluso Di Santo, "costituirà un sostegno per coloro che, sia in Italia che in Argentina, si battono per l’affermazione dei diritti umani e per il raggiungimento della verità e della giustizia".
2987-processo-esma-il-sottosegretario-di-santo-sentenza-importante-per-ristabilire-la-verita-storica
3762
EmiNews 2007
Views: 4
Lascia un commento