3017 INAS-CISL FESTEGGIA I 50 ANNI DELL’EUROPA

20070323 17:00:00 webmaster

Il prossimo 25 marzo l’Europa compie 50 anni: nel 1957, infatti, il Trattato di Roma ha segnato la nascita di questa unione fondata su valori comuni di libertà e democrazia.
Per l’Inas, patronato della Cisl, questo anniversario rappresenta un’occasione importante per riflettere sull’effettivo rispetto dei diritti di tutti i cittadini europei. Diritti che sono al centro dell’attenzione anche per le istituzioni, come dimostra la campagna di comunicazione del Dipartimento per le politiche comunitarie con la quale si ricorda che “l’Europa celebra 50 anni di pace, democrazia e rispetto dei diritti”.

Proprio su queste basi è necessario costruire la Ue del futuro e in questa ottica l’Inas si impegna in prima linea per assicurare a chi vive, lavora e viaggia in Europa, le stesse tutele, forte della sua qualificata e capillare presenza in 8 paesi, in cui si verifica una forte emigrazione italiana. Già oggi il patronato mette a disposizione dei cittadini lo Sportello Europa (attivo al numero ogni mercoledì dalle 9 alle 13), grazie al quale si possono ottenere informazioni utili sui numerosi aspetti della vita e del lavoro in Europa.
Con gli stessi obiettivi, è nato il progetto per una sorta di patronato europeo, una struttura che, all’interno della Ue, garantisca assistenza e tutela, esportando così l’aiuto che l’Inas garantisce ogni giorno, in Italia e in molti paesi stranieri.
“Purtroppo – spiega il presidente dell’Inas-Cisl Giancarlo Panero – all’Europa mancano ancora alcuni strumenti per realizzare un’uguaglianza effettiva. In questo senso, pesa la mancata approvazione della Costituzione, strumento che avrebbe indubbiamente favorito e consolidato la tenuta del modello sociale europeo, in cui rispetto, solidarietà e crescita dovrebbero coniugarsi in maniera funzionale. Per garantire questo assetto, è necessario favorire lo sviluppo di una vera e propria cultura dei diritti, anche attraverso la creazione di organismi – come quello del patronato europeo – in grado di affermarli e soprattutto difenderli. L’Inas, da sempre soggetto attivo all’interno della società civile, anche a livello internazionale, si impegna affinché questo percorso sia possibile, sostenendo con forza – insieme ai patronati del Ce.pa. (Inas-Cisl, Acli, Inca-Cgil, Ital-Uil) – il progetto per un struttura europea in grado di garantire assistenza, tutela e consulenza ai cittadini della Ue. L’impegno immediato è quello di portare questa idea, attraverso le organizzazioni sindacali cui i patronati sono legati, sul tavolo della Confederazione Europea dei Sindacati (Ces) che, in Maggio, a Siviglia, si riunirà in congresso. Si tratta di un’occasione importante per avviare una riflessione aperta sui possibili sviluppi dell’attività di tutela e di difesa dei diritti in Europa per i lavoratori migranti in mobilità e per tutti i cittadini dell’Unione. In questo contesto, sarà possibile avanzare proposte innovative anche partendo dall’esperienza tutta “italiana” del Patronato e costruire ipotesi analoghe che abbiano una dimensione comunitaria e non più nazionale. Così, anche l’Inas contribuirà a costruire un’Europa in cui regnano il rispetto dei diritti e l’uguaglianza, aggiungendo un tassello importante al percorso intrapreso 50 anni fa”.

 

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EmiNews 2007

 

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