3040 Il Ministro Damiano risponde all'On. Angeli sulle verifiche INPS-RED

20070328 11:17:00 redazione-IT

Interrogazione a risposta scritta 4-01068
presentata da GIUSEPPE ANGELI
mercoledì 27 settembre 2006 nella seduta n.043

ANGELI. –
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale.
– Per sapere – premesso che:

come previsto dalla legge finanziaria 2003, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale italiano (INPS) deve accertare periodicamente i redditi dei beneficiari di prestazioni pensionistiche il cui diritto è condizionato dal reddito personale o familiare del pensionato;

in queste settimane è in corso una nuova campagna di accertamento dei redditi relativa agli anni 2004 e 2005, e moltissimi pensionati italiani residenti all’Estero hanno ricevuto il plico postale contenente il modello RED/EST;

non c’è abbastanza personale lavorativo all’interno delle sedi consolari al fine di aiutare i cittadini che ivi si recano per chiedere delucidazioni inerenti questi argomenti pensionistici e la compilazione dei moduli suddetti, in quanto già oberati da processi di ordinaria amministrazione;

la gran parte di queste persone è in età avanzata e trova serie difficoltà nella compilazione di suddetti moduli;

gli indebiti di cui si parla sono stati determinati, secondo l’interrogante, dai ritardi dell’INPS nell’approntare un sistema che fosse efficace nella verifica annuale -:

se il Ministro interrogato intenda dare delucidazioni in merito alla questione sopra esposta;

se il personale consolare che insieme a quello dei patronati grande opera di collaborazione sta svolgendo in quest’attività di verifica, sia stato dotato di tutto il materiale informatico e cartaceo per approntare queste verifiche;

se voglia farsi carico di suggerire all’Istituto un comportamento uniforme tra le sedi;

soprattutto se, viste le difficoltà incontrate dai contribuenti fino ad ora nella compilazione, e visto anche il periodo estivo appena trascorso che come ben è noto per gli Italiani all’Estero significa molte volte viaggio nella madrepatria, quindi effettivo ritardo nella ricezione del plico sopra descritto, possa attivarsi affinché siano rinviati i termini fissati in giorni 60 (sessanta) per la consegna all’Istituto del materiale informativo.
(4-01068)

RISPOSTA ATTO

Atto CameraRisposta scritta pubblicata giovedì 22 marzo 2007 nell’allegato B della seduta n. 132 All’Interrogazione 4-01068 presentata da ANGELI Risposta. – In merito all’interrogazione parlamentare in esame l’Inps ha comunicato quanto segue. L’Istituto provvede all’accertamento reddituale sulla base di quanto previsto dall’articolo 49, comma 1, della legge 27 dicembre 2002 n. 289, che disciplina l’erogazione delle prestazioni collegate al reddito e ne vincola il pagamento all’accertamento dei requisiti reddituali, secondo i criteri probatori (certificazione o autocertificazione) definiti nel decreto ministeriale di attuazione del 12 maggio 2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2003. Il decreto suddetto considera due tipologie di certificazione: quella relativa alla percezione di prestazioni previdenziali e/o assistenziali e quella relativa agli altri redditi. I redditi derivanti dalla percezione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, debbono essere certificati dagli organismi che erogano, nei singoli Paesi esteri, le prestazioni stesse. Per i pensionati residenti nei Paesi ad economia avanzata, gli ulteriori redditi derivanti da cespiti diversi da quelli previdenziali e assistenziali, debbono essere certificati attraverso la presentazione di copia della dichiarazione dei redditi dalla quale risulti l’avvenuto inoltro all’Autorità fiscale del Paese di residenza. I pensionati, per i quali il livello del reddito non preveda, secondo la normativa locale, la presentazione della dichiarazione all’autorità fiscale, devono integrare la certificazione degli organismi previdenziali o assistenziali con una autocertificazione, dalla quale risultino gli eventuali ulteriori redditi percepiti. Per i pensionati residenti nei rimanenti Paesi esteri, invece, gli ulteriori redditi derivanti da cespiti non previdenziali né assistenziali, possono essere attestati mediante autocertificazione resa all’autorità consolare italiana o ad uno degli enti di patronato di cui alla legge n. 152 del 30 marzo 2001. I redditi accertati, secondo quanto previsto dall’articolo 49, sono utilizzati per la verifica della compatibilità con le quote di maggiorazione sociale già erogate, per la verifica della compatibilità con le altre prestazioni legate a livelli di reddito massimo e per la conversione degli importi reddituali dalla valuta estera in euro ed il confronto con i redditi equivalenti. L’Inps ha, poi, precisato che per quanto riguarda l’accertamento reddituale riferito agli anni 2004/2005, la circolare n. 91 del 26 luglio 2006 ha previsto che i modelli reddituali compilati debbano essere presentati, entro 60 giorni dalla data di ricevimento, agli Enti di Patronato o ai Consolati italiani per l’inoltro telematico all’Istituto. Qualora risultasse difficoltoso inoltrare la domanda tramite i suddetti Enti, è possibile spedire i modelli compilati e sottoscritti dall’interessato, con allegata la documentazione richiesta e una fotocopia di un documento di riconoscimento valido, alla Sede dell’Istituto che ha in carico la pensione. Quanto detto risulta chiaramente dal contenuto della lettera inviata ai pensionati interessati. Sicuramente l’accertamento dei redditi dei pensionati residenti all’estero non è una operazione facile, né semplice, ed è grazie all’ampio e preventivo coinvolgimento dei Patronati, sentiti e consultati fin dalla fase di preparazione, che l’accertamento è possibile. È stata poi messa a disposizione dei patronati e dei consolati una procedura telematica per l’acquisizione e istruzione delle pratiche e viene fornita continua assistenza informatica e telefonica di natura tecnica e amministrativa. Per quanto riguarda il problema di carenza di personale all’interno delle sedi consolari e della relativa fornitura di adeguate attrezzature informatiche, l’Inps precisa che tale problematica esula dalle prerogative dell’Istituto e investe la competenza dei Ministero degli affari esteri. Come concordato con gli enti di patronato, nell’attuale campagna Red, saranno evidenziati, in occasione della comunicazione degli eventuali indebiti, dati completi e significativi ed è stato concesso ai patronati la possibilità di verificare le operazioni di ricostituzione con accesso agli archivi dell’Istituto. A conclusione delle operazioni di acquisizione dei dati reddituali, verranno forniti chiarimenti alle Sedi con apposito messaggio al fine di omogeneizzare l’operato delle stesse. Quanto al fatto poi che gli indebiti sono stati determinati dai ritardi dell’Inps, l’ente ha evidenziato che il beneficiario della prestazione deve comunicare annualmente le variazioni di reddito e l’operazione di verifica attuata dall’Inps è un’operazione successiva e di controllo. Attualmente i modelli reddituali inoltrati sono stati 230.915 e, di questi, sono rientrati, alla data del 14 novembre 2006, i dati relativi a 152.010 modelli. Nel dettaglio risultano: n. 150.941 dichiarazioni reddituali convalidate; n. 1.069 dichiarazioni non convalidate (in quanto prive della documentazione necessaria); n. 424 rinunce e n. 1.558 decessi; n. 158 dichiarazioni di rientro in Italia. Data l’alta percentuale di risposta dei modelli reddituali (66 per cento, l’Inps, al fine di ricevere la totalità delle dichiarazioni, ha concesso un ulteriore periodo di tempo per la riconsegna dei modelli. Pertanto, la data di restituzione dei modelli, è stata fissata per la fine di novembre 2006. Gli eventuali indebiti, derivanti dall’attuale campagna Red, saranno noti solo dopo l’elaborazione dei dati al termine dell’accertamento reddituale. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Cesare Damiano.

 

3040-il-ministro-damiano-risponde-allon-angeli-sulle-verifiche-inps-red

3815

EmiNews 2007

 

Views: 2

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.