3097 Mussi: a Firenze solo per spiegare le ragioni del nostro no

20070418 21:53:00 redazione-IT

La sinistra Ds parteciperà al congresso della Quercia che si apre giovedì 19 aprile a Firenze, solo fino a quando il proprio leader, Fabio Mussi, non avrà tenuto il suo discorso. Dopo di che abbandonerà il congresso fiorentino per autoconvocarsi per quella che potrebbe essere la prima assise del nuovo movimento politico nato da una costola della Quercia. Ad annunciarlo, nel corso della riunione dei coordinatori regionali e parlamentari della seconda mozione, “A sinistra per il socialismo”, svoltasi oggi a Roma, presso il Palazzetto delle Carte geografiche, proprio il leader dell’ex correntone e ministro dell’Università e Ricerca, Fabio Mussi.

«A Firenze – ha, infatti, spiegato nel corso della riunione Fabio Mussi – parlerò solo io e spiegherò pacatamente le ragioni per cui non posso condividere il percorso verso il Partito democratico e quello che cercherò di fare per unire la sinistra. Anche perché – ha poi aggiunto facendo riferimento al sondaggio che vedrebbe il Pd attestarsi al 23% dei consensi – una volta che il Pd sarà formato, per fare maggioranza ne mancherà altrettanto».

«Nel momento in cui i Ds si scioglieranno nel partito democratico – gli ha fatto eco Cesare Salvi – noi prenderemo una strada autonoma per riunire la sinistra in una grande forza di ispirazione socialista».

«Non entreremo nelle commissioni congressuali – ha, inoltre, aggiunto Luciano Pettinari – e dopo l’intervento di Mussi di venerdì considereremo conclusa la nostra esperienza nei Ds, anche perchè si concluderà l’esperienza di tutto il partito».

Una linea netta e che non accetta compromessi, quindi, ma che raccoglie ancora qualche dubbio all’interno della minoranza. A dargli voce, Vincenzo Vita, da sempre esponente del correntone. «Pur non convinto dal Pd – ha spiegato – ho ribadito oggi che ho molti dubbi sul percorso immaginato e ho chiesto un approfondimento ulteriore. Il Pd è un percorso ancora non concluso e secondo me vale la pena condurre una battaglia politica per condizionarne la fisionomia. Insomma ho chiesto più tempo per decidere perchè ho l’impressione che si stia accelerando troppo».

In sostanza, il congresso della sinistra Ds finirebbe già nella mattinata del venerdì, quando, con molta probabilità sarà fissato l’intervento dello stesso Mussi. L’addio ufficiale, però, come già detto, avverrà solo qualche settimana dopo, intorno al 5 maggio, quando con una manifestazione pubblica a Roma l’ex correntone lancerà il nuovo Movimento per la Sinistra e darà vita ai gruppi parlamentari autonomi. La linea definitiva verrà comunque stabilita, solo nell’assemblea dei delegati della mozione Mussi che si terrà mercoledì sera, poche ore prima dell’inizio del IV congresso dei Ds, proprio a Firenze.

«Anche se conferma una decisione annunciata più volte – ha commentato il coordinatore della segreteria dei Ds Maurizio Migliavacca, non appena appresa la notizia – , è un errore scegliere di andarsene, dopo congressi di sezione liberi e veri che hanno visto la partecipazione di 255.000 iscritti che a grande maggioranza si sono pronunciati per il progetto del Partito Democratico».

«Si apre adesso un processo costituente – ha aggiunto – nel quale, per definire caratteri, proposte e obiettivi del PD c’è bisogno di un larghissimo concorso di
idee e proposte, a cui anche chi ha espresso fin qui contrarietà o critiche potrà concorrere con tutte le proprie opinioni».

«Dar vita a un’ennesima formazione politica della sinistra – ha poi ammonito Migliavacca – senza peraltro una chiara prospettiva, tra uno SDI che rilancia la Costituente Socialista e Rifondazione Comunista che ha già detto di non voler abbandonare la sua collocazione, aggrava ulteriormente la frammentazione del
sistema politico».

«Con il congresso nazionale dei Ds – ha, infine, concluso – non finisce la storia della sinistra, ma si decide come la nostra storia possa contribuire a scriverne una più grande e come dare un futuro più efficace ai valori e alle idee della sinistra».

 

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EmiNews 2007

 

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