3259 Puglia – Aperto il secondo Consiglio generale dei pugliesi nel mondo

20070516 22:59:00 redazione-IT

Vendola: "Condividere le differenze, non un angolo di nostalgia"

BARI – Il presidente della Giunta regionale Nichi Vendola ha aperto i lavori del secondo Consiglio generale dei pugliesi nel mondo. Alla presenza del presidente del Consiglio regionale Pietro Pepe e dell’assessore alla Solidarietà e flussi migratori Elena Gentile, Vendola ha dato il benvenuto ai delegati delle associazioni pugliesi di tutti i continenti presenti all’incontro svoltosi nell’aula del consiglio regionale della Puglia.

"Viviamo un momento contraddittorio – ha dichiarato il presidente Vendola. Ci sono ragioni per ben sperare, segnali di ripresa economica soprattutto nell’ambito del turismo e segnali di una Puglia che cerca di rimettersi in piedi per essere un "pezzo" di Europa che si tuffa nel Mediterraneo. Una Puglia che conosce il dolore, con la tragedia dell’ospedale di Castellaneta, che deve fare i conti con le sue zone d’ombra, con il degrado e che deve affrontare un discorso di verità sulle sue glorie e sulle sue vergogne. Quello con i pugliesi nel mondo è un confronto importante, perché sono i migliori ambasciatori delle nostre peculiarità negli altri Paesi. La Puglia è una terra strana, "strabica", che guarda ai Balcani ma anche al Nord Africa. La Puglia puó essere una terra capace di condividere le differenze con convivialità. Ed in questo quadro dobbiamo collocare l’esperienza dei pugliesi nel mondo, non considerarla un angolo di nostalgia".
Anche il presidente del Consiglio Pietro Pepe ha sottolineato il ruolo fondamentale delle comunità pugliesi nel mondo, componenti essenziali della società regionale e risorsa da attivare per rafforzare i legami con gli altri Paesi. "Il Consiglio è un organo di rilevanza statutaria – ha sottolineato Pepe – e quanto prima daremo dignità e forza giuridica a questo organismo. Dobbiamo entrare nel merito delle esigenze che le nostre comunità hanno in ogni parte del mondo attraverso il monitoraggio delle precedenti iniziative per renderci conto della situazione ed eventualmente intensificare concretamente la nostra azione. È fresco in noi il ricordo di quanti sono emigrati in altri paesi, a volte sono ritornati perché non hanno trovato fortuna, e di quanti chiedono attenzione per agevolare il processo di integrazione. Oggi dobbiamo fornire delle risposte a quanti chiedono come integrare chi giunge da ogni parte del mondo. La risposta è nel rispetto delle tradizioni, della cultura e delle particolarità di chi appartiene ad un altro paese. E la nostra azione deve essere finalizzata a costruire rapporti seri, di tipo culturale, attraverso l’insegnamento della nostra lingua".
Flussi migratori e ruolo delle associazioni, invece, sono stati al centro dell’intervento dell’assessore Elena Gentile. "Sui temi dell’emigrazione – ha detto l’assessore – si è avviato un processo di rilettura del ruolo delle associazioni nei continenti. Un ruolo rinnovato. Il governo regionale affida a loro il compito di ambasciatori della nostra cultura e tradizioni. Occorre potenziare le iniziative di promozione della nostra cultura, riscoprendo le eccellenze del nostro territorio, per il recuperare la pugliesità delle terze e quarte generazioni". (Asg Media)

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EmiNews 2007

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