20070523 12:24:00 redazione-IT
Si susseguono i messaggi all’Ist. F. Santi, alla FIEI e alla famiglia per la scomparsa del comp. Piero Puddu.
I messaggi della FILEF Nazionale, della Direzione dello SDI, della Direzione dei DS, della FILEF Sardegna, dello IERF Parigi, Dell’Avvenire dei Lavoratori di Zurigo
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Segreteria Nazionale FIEI
E’ morto oggi a Cagliari, dopo una lunga malattia, Piero Puddu, presidente dell’Ist. F.Santi e fondatore della Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione.
Piero Puddu è stato dirigente della CGIL della Sardegna e del Partito Socialista Italiano e si è impegnato fin da giovanissimo per i diritti dei lavoratori e degli emigrati sardi; membro del coordinamento FILEF-Santi, è succeduto a Gino Bloise alla Presidenza dell’Istituto Fernando Santi e nel 1999 è stato uno dei fondatori della FIEI. Già componente del CGIE e membro della presidenza della CNE (Consulta nazionale dell’emigrazione), si è fortemente impegnato nel riconoscimento dell’associazionismo di emigrazione e negli ultimi anni ha sostenuto convintamente le lotte a favore dell’integrazione e della tutela degli immigrati nel nostro paese.
Con Piero Puddu, scompare uno dei più attivi dirigenti delle organizzazioni di emigrazione del dopoguerra.
La FIEI, nel rivolgere il suo ringraziamento e il suo saluto a Piero Puddu, esprime alla sua famiglia le più vive condoglianze.
(Segreteria FIEI)
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Il cordoglio dello SDI
"Veniva da un’epoca nella quale si sapeva resistere al trasformismo"
Stamani Piero Puddu Presidente dell’Istituto Fernando Santi ha cessato di vivere. Stava male da tempo e nei giorni scorsi si era aggravato.
Piero, socialista iscritto allo SDI, fu il presidente che, anni or sono, in un incontro, reso noto con un comunicato congiunto, d’intesa con il Presidente dello Sdi Boselli, riconfermò la fine del collateralismo con il partito, a suo tempo decisa e realizzata insieme con Luigi Bloise, precedente presidente dell’Istituto. Chi ha collaborato direttamente in questi anni con Piero ha mantenuto e mantiene la rotta della autonomia dell’associazionismo.
Piero veniva da un’epoca nella quale si sapeva resistere al trasformismo per opportunismo e si sapeva tenere salde le grandi aspirazioni ideali al cambiamento sociale ed alla giustizia sociale senza l’arroganza di chi ti viene a convincere che i propri fini particolari sono strategie d’interesse generale. Il distacco da Piero si accompagna all’affetto di tutti noi che con lui hanno agito in questi anni difficili di rilancio dell’Istituto.
La Direzione nazionale dello SDI
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Il cordoglio deI DS
"UNA FIGURA CENTRALE NELL’EMIGRAZIONE SENSIBILE AI PROBLEMI DELL’IMMIGRAZIONE"
Accogliamo con grande tristezza la notizia della morte di Piero Puddu, figura centrale nel mondo dell’associazionismo e della Sinistra in emigrazione. Il suo lungo impegno al fianco degli emigrati lo ha reso attento e sensibile, soprattutto negli ultimi anni, anche alla causa dei molti immigrati che, come i nostri connazionali di un tempo, arrivano oggi nel nostro Paese vivendo le medesime condizioni dei connazionali a cui a lungo Puddu è stato vicino. Inviamo alla sua famiglia le più sincere condoglianze.
Per la Direzione nazionale dei DS
Norberto Lombardi, Eugenio Marino, Maurizio Chiocchetti
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CARLO LAI – FILEF SARDEGNA
Ciao Piero,
così come dicevi, era giusto ed auspicabile, avere tu la "precedenza" nel cambio di dimensione e, solo per questo fatto, non dare la precedenza ai giovani. Ma ora che è avvenuto mi rendo conto che è avvenuto troppo presto! Puoi essere, comunque, tranquillo hai fatto un gran bel lavoro, hai seminato benissimo. I tuoi tanti giovani che ti stavano intorno e che si sentivano forti perchè tu eri li con loro, scopriranno che gli hai – ci hai – dato tanto da poter proseguire al meglio sui tuoi insegnamenti e che si farà un gran bel raccolto.
Un abbraccio fortissimo, Carlo Lai
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LODOVICO MOROZZO – IERF PARIGI
Carissimi,
ho ricevuto la triste notizia e ne sono molto dispiaciuto. Anche se alla mia età sono preparato a perdere amici e pezzi del mio passato, quando arriva non puoi esimerti dal riflettere e rammaricarti delle occasioni perse nel non aver saputo esprimere agli amici la tua riconoscenza ed il valore della loro amicizia!
Piero era un uomo "Per bene", un socialista vecchio stampo, aveva la dignità dei sardi e dei militanti di una volta!
Anche voi lo siete e quindi credo che condividiate le mie sensazioni.
A tutti un abbraccio affettuoso
Ludovico Morozzo
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ALDO LORENZI – AZZURRI NEL MONDO
Gent.ma famiglia Puddu,
il grave lutto che vi ha colpito mi lascia impietrito di fronte ad una perdita, per me del tutto inimmaginabile, che supera anche gli affetti più stretti per il valore dell’uomo che tanto si è impegnato con acume e grande esperienza nella tutela del prossimo.
Nel disorientamento che mi ha colpito, prego chi è sopra l’uomo di intercedere per lui e tutti i suoi cari.
Un forte abbraccio di vero cuore.
Aldo Lorenzi, Segretario Organizzativo Azzurri nel Mondo
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RODOLFO RICCI – FILEF NAZIONALE
Con Piero Puddu se ne va un compagno della generazione di combattenti per la giustizia sociale e per la libertà cresciuti, come tanti altri socialisti e comunisti, nelle lotte sociali e civili del secondo dopoguerra, nelle battaglie per la terra e per contrastare l’emigrazione di massa che, come egli sempre ricordava, si era nutrita delle scellerate politiche fasciste e dei fallimenti delle politiche del dopoguerra per lo sviluppo del mezzogiorno.
Piero è stato uno dei più convinti sostenitori della necessità del rinnovamento del nostro associazionismo di emigrazione e dell’impegno a favore dell’immigrazione nel nostro paese come un passo naturale e importante nell’evoluzione delle nostre organizzazioni e con lui abbiamo condiviso positivamente il percorso che ha portato alla nascita della FIEI, rispetto alla quale fino all’ultimo ha incitato a procedere speditamente nell’attuazione del programma per il quale era nata.
Piero è stato apertamente critico rispetto ad una certa autoreferenzialità che ha contraddistinto periodi consistenti del recente dibattito in emigrazione e alla necessità di superare personalismi e posizioni di rendita; critico rispetto al sempre più carente coinvolgimento dell’associazionismo nazionale nella discussione e interlocuzione sulle scelte del CGIE e dei governi.
Piero era cosciente dell’affievolirsi dell’associazionismo storico, ma diceva anche che non si vedevano le entità alternative o nuove che ne potevano prendere il posto sul piano della rappresentanza sociale, al di là delle molte ambizioni sostitutive..
Credo che questa sua valutazione sia stata confermata in pieno in occasione della prima consultazione elettorale che ha portato all’elezione della compagine elettorale all’estero. E ancora più nei mesi successivi, con la evidente scollatura tra i diversi momenti di rappresentanza e con l’azione affannosa dei parlamentari per acquisire il riconoscimento concreto dell’emigrazione italiana che stenta ad arrivare.
Piero, dall’alto della sua storia e della sua esperienza politica, non aveva alcuna remora a riconoscere, sempre pacatamente, le difficoltà e i problemi anche quando sono in casa nostra e anche in questo dobbiamo riconoscergli una qualità che speriamo non si perda nelle nuove generazioni.
Per tutto ciò a Piero va il nostro saluto fraterno e la nostra riconoscenza. Alla sua famigli la nostra sentita vicinanza per questo difficile momento.
Rodolfo Ricci
Coordinatore FILEF
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ANDREA ERMANO – Avvenire dei Lavoratori (Zurigo)
Care compagne e cari compagni dell’Istituto Fernando Santi, apprendiamo con infinita tristezza della scomparsa del presidente Piero Puddu.
Partecipiamo sentitamente al dolore Vostro e della famiglia di Piero, alla quale, per Vostro tramite, desideriamo esprimere tutta la nostra vicinanza.
Con vero affetto.
L’Avvenire dei lavoratori
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EmiNews 2007
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