3337 IL CONSOLATO DI FRANCOFORTE "LEGIFERA" DA SOLO CONTRO I CONNAZIONALI EMIGRATI

20070529 12:17:00 redazione-IT

di Luigi Brillante (da Francoforte sul Meno)

"Prima di tutto una premessa politica: La prima volta che gli italiani hanno potuto partecipare alle elezioni politiche con una propria circoscrizione, appunto quella dell’estero, il caso ha voluto che il voto di questa circoscrizione fosse determinante per mandare a casa Berlusconi. Senza il voto degli italiani all’ estero Prodi non avrebbe la maggioranza al Senato; questo è un dato di fatto che non può essere negato. Ora, sarebbe logico pensare che l’attuale governo italiano si mostrasse in qualche modo riconoscente dando più attenzione ai problemi che gli italiani all`estero hanno, come servizi consolari, scuola, formazione professionale, pensioni insieme alla situazione degli anziani che è proprio in molti casi sconcertante, ecc. Invece cosa sta succedendo? Esattamente il contrario.

Non sto ad elencare tutto perchè ci vorrebbe troppo spazio, ma ci impegnamo a preparare qualche altro dossier, per esempio sulla scuola o sul problema degli anziani. Una cosa già sintomatica, anche se poi non è stato così rilevante nel concreto, è che subito il Governo Prodi ha eliminato il "Ministero per gli italiani nel mondo". Quando parlo con la gente comune per difendere l’attuale Governo Prodi, una delle cose che mi fanno subito notare è proprio questa. Ma tralasciamo.

Veniamo ai consolati:
Da una notizia ufficiosa, recentemente ci sarebbe stata un’indicazione ai Consolati giunta dal MAE, nel quadro di una razionalizzazione dei servizi da rendere all’ utenza, per "risparmiare" in molti ambiti, cioè, in fin dei conti, ridurre il servizio. Si parlava per quanto riguarda la Germania della chiusura di alcuni Consolati. Adesso il Viceministro Danieli ha assicurato che sarebbe solo una la rete consolare a rischio di riduzione. Il nuovo Governo deve risparmiare in Europa per aprire Consolati in India ed in Cina, parole del Viceministro, perchè non è possibile, secondo lui, che in paese emergenti come questi non debbano esserci più consolati rispetto agli attuali. Non giudico questa affermazione, ma non si può ridurre così la rete consolare in luoghi dove risiedono centinaia di migliaia di connazionali lavoratori emigrati. La prossima volta il Centro-sinistra i voti se li va a cercare in Cina ?

Ad ogni modo la gente è arrabbiatissima e la prossima volta è molto probabile che la destra faccia il pieno all’estero.

Uno dei Consolati che ha preso di più alla lettera tale "raccomandazione" del Mae è Francoforte e tra i sostenitori più accaniti delle misure suggerite ritroviamo stranamente anche diversi dipendenti che storicamente erano vicini alle necessità dell’utenza: i casi della vita…., o della carriera!

Cosa sta succedendo: in tutta la circoscrizione non esisterebbe più nessun emigrato e nessuna persona indigente che avrebbe diritto a ricevere il passaporto gratis. La legge sui passaporti la conoscono tutti: essa prevede che ai lavoratori emigrati il passaporto va rinnovato gratis.
Invece no: con atteggiamenti di notevole arroganza, chi va a chiedere il rinnovo del passaporto è invitato sborsare la cifra di Euro 44,66 solo per i paesi dell’ Unione Europea. Invece se vuole il passaporto per i paesi extracomunitari dovrebbe sborsare quasi 500 Euro.
La cosa più grave è che il consolato non accetta per niente l’Autocertificazione da parte dei connazionali, che è una legge dello Stato introdotta con la riforma Bassanini.
Su questo l`Inca si sta battendo e abbiamo già incaricato un legale anche per diffidare il Consolato per abuso di potere, non accettando l’ Autocertificazione.

In pratica il Consolato si è dato leggi proprie sulla questione passaporti; mentre prima, come ancora avviene oggi a Stoccarda, circa il 70 % dei passaporti era gratis, ora "tutti" lo devono pagare.

Anche il Comites, presieduto da sempre dal Sig. Lo Bello, anzichè tutelare i diritti degli italiani, come prevede la legge, è in "combriccola" con il consolato. Da un comunicato intitolato "Il tuo Com.It.Es. informa" e ampiamente diffuso tra la comunità italiana si ricava solo l’informazione
che il passaporto costa ora Euro 44,66. Il Comites non accenna minimamente alla legge che ne prevede la gratuità. Mi sembra proprio uno strano modo di tutelare i diritti della Comunità italiana.
E anche un partito importante come i DS, appare del tutto assente. Ho avuto modo di ricordare la faccenda a Michele Santoriello, responsabile dei DS in Germania, ma non ho avuto nessuna risposta nè alcuno si è mosso.

Come giudicare questa situazione ? Si attendono risposte.

Luigi Brillante

 

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EmiNews 2007

 

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