3438 IMMIGRAZIONE:Dall'Ue 350 milioni di euro per aiutare i paesi di origine e transito dei migranti

20070703 04:15:00 redazione-IT

L’obiettivo è riuscire a gestire meglio i flussi lavorando sulle fragilità dei paesi di provenienza degli immigrati. La quota maggiore di risorse all’Africa; per le misure speciali d’emergenza destinati 20 milioni

BRUXELLES – La Commissione Europea ha lanciato un nuovo Programma Tematico settennale da 350 milioni di euro per la cooperazione coi paesi terzi (cioè non UE) nelle aree di migrazione e asilo. Il nuovo programma si basa sulle esperienze acquisite col suo predecessore Aeneas, e cercherà di aiutare i paesi di origine e transito dei migranti per gestire meglio i flussi.

Come indicato dalle nuove linee politiche della Commissione, destinatari di questo programma saranno non solo i paesi africani o del bacino mediterraneo, ma anche quelli oltre la frontiera orientale e sud-orientale dell’Unione. Un volet del programma riguarderà poi anche le migrazioni sud-sud. Nel dettaglio, il programma coprirà – nelle intenzioni della Commissione – tutti gli aspetti essenziali propri dei fenomeni migratori, ovvero: aumentare la relazione tra migrazione e sviluppo; promuovere politiche migratorie legate al lavoro; combattere i flussi illegali di clandestini e facilitare il rimpatrio degli irregolari; proteggere i migranti dallo sfruttamento e dall’esclusione sociale; promuovere le politiche di asilo e la protezione internazionale. Il programma è specificamente orientato al ‘capacity building’ (ovvero la costruzione di meccanismi e strutture di gestione) nei paesi di origine e transito, oltre che a incentivare la cooperazione e la condivisione di esperienze e di metodi di lavoro tra tutti gli attori coinvolti.

Per i primi quattro anni (ovvero fino al 2010), il programma avrà a disposizione 205 milioni di euro, così distribuiti: 70 per l’Africa settentrionale e sub-sahariana, 50 per l’Europa orientale, la Russia e l’Asia centrale; 5 per il Medio Oriente e il bacino del Golfo Persico; 16 per il sudest asiatico e altrettanti per l’America Latina. Sono previsti inoltre 5 iniziative orizzontali, con altrettanti volet di finanziamento: 10 milioni dedicati allo sviluppo, 8 per la migrazione economica, o legata al mercato del lavoro; 4 per i rifugiati e i richiedenti asilo; 3 per contrastare la tratta; 3 contro i flussi illegali. Altri 20 milioni serviranno invece per le misure speciali d’emergenza. Una prima valutazione sullo svolgimento del programma tematico si avrà nel 2009, e col 2010 avrà inizio la seconda parte. Per questa vi sarà una dotazione addizionale di 175 milioni.
Franco Frattini e Benita Ferrero Waldner, i due commissari sotto i cui portafogli cade la responsabilità politica del programma, sottolineano come l’esecutivo UE prenda le migrazioni come una questione e una sfida prioritarie dell’azione di Bruxelles. “Questo programma – dice Frattini – fornisce l’UE di strumenti tangibili per sostenere e promuovere la propria azione globale nel campo dell’asilo e dei flussi migratori, come indicato dai governi europei che ce ne hanno dato mandato”.

(mattteo manzonetto)

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EmiNews 2007

 

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