20070714 13:50:00 redazione-IT
L’esposizione “Fatto in Svezia” è stata inaugurata lo scorso 8 giugno in una caldissima giornata a Göteborg ed è stata realizzata grazie al forte sostegno dell’Ambasciatore d’Italia in Svezia, Francesco Caruso e del Console onorario di Göteborg Jean Kaber i quali hanno sostenuto l’iniziativa insieme all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma. Per la FAIS erano presenti Elda ed Ennio Barberis. Il fantastico luogo che ospiterà la mostra fino al 5 agosto è il centro d’arte moderna Röda Sten di Göteborg (www.rodastern.com).
Il centro, che è stato fondato negli anni ’80 nei locali di un vecchio fabbricato ha un eccezionale spazio espositivo ed offre una lunga serie di attività culturali ed artistiche.
All’esposizione “Fatto in Svezia” partecipano 14 artisti italiani, sia affermati a livello internazionale sia per la prima volta esposti fuori dall’Italia, che avranno la possibilità di far conoscere al pubblico svedese la vivace scena artistica italiana.
Questi i loro nomi: Mario Airò, Massimo Bartolini, Davide Bertocchi, Enrica Borghi, Pierluigi Calignano, Luigi Presicce, Loris Cecchini che ha appena terminato un’esposizione al Moma di New York ed è attualmente in mostra presso la Palai de Tokyo ed ha creato le sue opere
appositamente per il Röda Sten, Emilio Fantin, Lara Favaretto vincitrice della biennale di Venezia come migliore giovane artista, la quale esibisce anch’essa un’opera del tutto nuova, Massimo Kaufmann, Claudia Losi, Eva Marisaldi, Diego Perrone il quale presenta uno dei suoi
video più spettacolari, diretto anch’esso proprio per la mostra e Simone Racheli.
Il titolo un po’ ironico della mostra nasce inizialmente
dalla traduzione di “made in Italy” per poi diventare “fatto in Svezia” visto che gli artisti hanno preso ispirazione per le proprie opere dalle personali visioni di Svezia e Italia mettendo in evidenza somiglianze e differenze tra le prospettive dei due paesi.
Un orgoglioso Oscar Aschan produttore e curatore dell’esposizione, promette ai visitatori una sfaccetatta impressione della forza esplosiva della novità dell’arte contemporanea italiana dove humor, scherzo, sensualità e bellezza sono rappresentate.
Da quando ha scoperto l’arte moderna italiana negli anni ’90 Aschan ne è diventato un grande appassionato e per lui questa esposizione è un sogno diventato realtà. Nonostante, infatti, l’importanza che l’arte italiana moderna ha avuto nel dibattito internazionale, secondo
Aschan sono poche le opere di artisti italiani che vengono esposte in Svezia. Le opere esposte trattano temi filosofici, metafisici, sociali e politici.
L’iniziativa è stata sponsorizzata da varie grandi aziende italiane e svedesi e dall’Ambasciata d’Italia.
(Giovanna Iacobucci, Il Lavoratore, Svezia)
3464-fatto-in-svezia-arte-contemporanea-italiana-in-svezia
4223
EmiNews 2007
Views: 5
Lascia un commento