3504 Nasce il Coordinamento Europeo del PRC/SE

20070724 13:14:00 redazione-IT

Mario Cossellu Gabrielli

Nella riunione svoltasi a Bruxelles il 27 maggio scorso i Circoli in Europa hanno accordato la costituzione del Coordinamento Europeo del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea ed eletto come Coordinatore Europeo Alessandro Calaprice, Segretario della Federazione Svizzera.
Il Coordinamento Europeo del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea (CEPRC) riunisce i rappresentanti dei 12 Circoli oggi attivi in Europa – in Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera – e nasce per riorganizzare e potenziare le strutture e le attività del Partito in Europa, sia nei confronti delle comunità italiane e dei soggetti politici e sociali locali, sia per quanto riguarda le relazioni con l’organizzazione nazionale.

Mario Cossellu Gabrielli

Nella riunione svoltasi a Bruxelles il 27 maggio scorso i Circoli in Europa hanno accordato la costituzione del Coordinamento Europeo del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea ed eletto come Coordinatore Europeo Alessandro Calaprice, Segretario della Federazione Svizzera.

Il Coordinamento Europeo del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea (CEPRC) riunisce i rappresentanti dei 12 Circoli oggi attivi in Europa – in Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera – e nasce per riorganizzare e potenziare le strutture e le attività del Partito in Europa, sia nei confronti delle comunità italiane e dei soggetti politici e sociali locali, sia per quanto riguarda le relazioni con l’organizzazione nazionale. Prendendo spunto dalla nuova situazione degli Italiani all’estero, che nell’aprile 2006 hanno per la prima volta espresso il loro voto alle elezioni politiche ed eletto un certo numero di deputati e di senatori – decisivi per la vittoria dell’Unione, con un significativo contributo dei candidati di Rifondazione Comunista –, si è iniziata una nuova dinamica di lavoro comune per superare certi problemi interni e per avanzare, in modo il più possibile unitario e propositivo, delle precise rivendicazioni e richieste all’organizzazione nazionale. Quest’ultima, nell’ «Assemblea dei Circoli e delle Federazioni Estere del PRC» il 3 dicembre 2006 a Bruxelles, ha avuto occasione, per la prima volta dopo alcuni anni, di incontrare e confrontarsi direttamente con le/i compagne/i di tutta Europa, aprendo un dibattito su una possibile riorganizzazione del Partito nel continente e sull’adeguato riconoscimento e appoggio alle sue attività.

La creazione del Coordinamento Europeo

Questo lavoro comune ha permesso una presenza forte e significativa del Partito in Europa alla recente Conferenza Nazionale di Organizzazione di Carrara, nella quale è stato elaborato e presentato in sessione plenaria un documento unitario dei Circoli europei, e si è accordata una «Agenda per il Partito in Europa» che contempla, come primo punto, la creazione di un «Coordinamento Europeo» e l’elezione democratica e partecipativa di un «Coordinatore Europeo» come massimo rappresentante delle/i compagne/i in Europa nei rapporti con l’organizzazione nazionale e con i suoi interlocutori politici e sociali.

Così è stato, nella riunione costitutiva di Bruxelles, con quasi tutti i Circoli europei rappresentati, e con la persistenza dello stesso «spirito di Carrara» di cooperazione leale e propositiva. Sono stati raggiunti diversi accordi sui metodi di lavoro e di comunicazione, così come su una prima lista di rivendicazioni e di richieste all’organizzazione nazionale, cominciando dalla riorganizzazione del Partito in Europa in senso flessibile e adattato alle diverse realtà locali, con un potenziamento del ruolo dei Circoli e con dei «coordinamenti nazionali» nei paesi dove sia necessario. C’è anche la richiesta di creare un «Forum permanente dell’emigrazione» e di nuove linee stabili di appoggio politico e materiale.

Tutto questo si plasmerà in un approfondito «documento politico e organizzativo» che il Coordinamento Europeo preparerà nei prossimi mesi, per essere approvato e presentato all’inizio del percorso che porterà il PRC al suo VII Congresso Nazionale nella primavera del 2008. La discussione tra tutte/i le/i compagne/i in Europa è aperta, con la speranza e le prospettive più solide che mai di un nuovo protagonismo attivo a tutti i livelli.

 

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EmiNews 2007

 

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