3564 FILEF ABRUZZO: Non dimenticare Marcinelle, una “memoria attualizzata”

20070807 19:04:00 redazione-IT

Marcinelle: 262 operai morti, 136 erano italiani immigrati provenienti da 13 regioni della penisola. La regione più colpita fu l’Abruzzo: 22 minatori venivano dal comune di Manoppello, 10 da Lettomanoppello e 8 da Turrivalignani.
Un’altra tragedia avvenuta il 7 dicembre di cento anni fa a Monongah, negli Stati Uniti, dove persero la vita 171 minatori italiani. Tuttavia in questo dramma dimenticato "il numero esatto di vittime non si saprà mai" poiché i minatori erano scesi nei giacimenti di carbone insieme alle loro famiglie, mogli e bambini.

FILEF ABRUZZO
Federazione Italiana
Lavoratori Emigranti e Famiglie

Non dimenticare Marcinelle.
Una “memoria attualizzata”, occasione per sottolineare che il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro è più che mai esistente e drammatico.

8 agosto 1956 – 8 agosto 2007
Il Programma delle iniziative:

Mercoledì 8 agosto 2007

Maratona
Farindola – Manoppello
Vengono attraversati i paesi che hanno avuto vittime nella tragedia del Bois du Cazier

Partenza ore 12,30 Farindola
Tappe:

ore 13,30 Montebello di Bertona
ore 14,00 Villa Celiera
ore 14,30 Carpineto della Nora
ore 15,30 Cugnoli
ore 16,00 Alanno
ore 16,30 Turrivalignani
ore 17,00 Lettomanoppello

Arrivo ore 18,00 Manoppello – Piazza Caduti di Marcinelle

(a cura di FILEF Abruzzo – SOGEDA Manoppello – Società PNC)

ore 20,30 Trasferimento a Pescara – Piazza Le Laudi
fiaccolata e Spettacolo Teatrale
“Pecorino, carbone, Rita Hayworth…”
Sull’emigrazione italiana in Belgio e sulla tragedia di Marcinelle.

A cura di CGIL, CISL, UIL, UGL, Comune di Pescara – Presidenza del Consiglio

La sicurezza nei luoghi di lavoro è un problema non nuovo, ma più che mai scottante, e deve costituire oggetto di costante impegno nel presente e nel futuro.
Ricordare in tutto il loro peso umano e sociale le cifre assurde di una guerra:
· il numero totale degli infortuni sfiora il milione all’anno
· il numero totale degli infortuni mortali resta di oltre mille all’anno (in media tre al giorno)
· solo in gennaio e febbraio del 2007 sono morti 144 lavoratori
· in un solo giorno, il 13 aprile, morti 4.

In Abruzzo infortuni e morti sul lavoro sono in costante aumento.
2006: 24.465 infortuni sul lavoro ( 294 in più rispetto all’anno precedente)
La provincia abruzzese in cui, nell’ultimo anno, si sono contati maggiori infortuni sul lavoro è stata quella di Chieti: 299 in più rispetto al 2005; la maggior parte delle vittime di infortuni, sono giovani.

Gli immigrati sono più a rischio degli italiani: pur rappresentando solo il 3,4% degli occupati in totale,rappresentano il 9,1% sugli infortuni
Tra le etnie maggiormente a rischio marocchini, tunisini, senegalesi e pachistani.
Uno straniero su 10 incorre in un incidente di lavoro; proporzione più che doppia rispetto agli infortuni tra i lavoratori italiani, che colpiscono 1 persona su 25.
Gli immigrati, delegati alle mansioni più pericolose o non adeguatamente formati esposti a un rischio infortunistico molto più alto rispetto agli italiani.

A forte rischio infortuni anche gli atipici: tra i lavoratori temporanei, secondo una ricerca, i tassi di mortalità e di infortunio sono almeno due, tre volte superiori a quelli dei lavoratori stabili e permanenti.
Il peso della componente lavorativa più flessibile e precaria (parasubordinato, lavoro nero , ecc.) nell’ambito del fenomeno infortunistico è decisamente in crescita. La frammentarietà e temporaneità delle mansioni lavorative, gli stress ed i deficit formativi costituirebbero possibili fattori di rischio.
È assurdo che si debba morire lavorando e lavorando per salari bassi, talvolta perfino indecenti. Dovere istituzionale: reagire, indignarsi, gettare l’allarme, sollecitare risposte.

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Sicurezza nei luoghi di lavoro

Approvato in Parlamento il disegno di legge delega per la riforma e il riordino, in un testo unico, della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro.

La Camera ha approvato il disegno di legge sulla tutela di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (Damiano e Turco): via libera definitivo al provvedimento, già approvato dal Senato.

Contiene alcune misure di applicazione immediata e la delega al governo per riordinare la normativa generale.
Il governo viene infatti impegnato ad adottare, entro 9 mesi, uno o più decreti legislativi per riformare il Testo unico sulla sicurezza, "garantendo l’uniformità della tutela dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali".
Le nuove regole saranno applicate a tutti i settori di attività e a tutti i tipi di rischio, "anche tenendo conto delle peculiarità o della particolare pericolosità degli stessi e della specificità di settori e ambiti lavorativi".

La certificazione di qualità per le imprese, nuove sanzioni (come l’arresto fino a 3 anni e un’ammenda fino a 100mila euro per chi viola le regole) e il coordinamento nazionale di attività e politiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Tra le norme di attuazione immediata:
il cambiamento del meccanismo di attribuzione ‘al massimo ribasso’ degli appalti pubblici: gli enti aggiudicatari dovranno "valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo della sicurezza, che deve essere specificamente indicato e risultare congruo". Le sanzioni agli imprenditori saranno usati per interventi di prevenzione.

Per contrastare il lavoro nero, la nuova normativa estende a tutti i settori produttivi la legge Bersani, che prevede la sospensione dell’attività per l’impresa con almeno il 20% di lavoratori irregolari, insieme al divieto di partecipare a gare pubbliche.
I datori di lavoro che regolarizzano i dipendenti, tuttavia, beneficeranno del blocco delle ispezioni per un anno. Inoltre, per migliorare l’efficacia dei controlli, è autorizzata l’assunzione di 300 nuovi ispettori.

· 26 aprile – Giornata nazionale promossa dal Ministero del Lavoro anche sul piano della regolarizzazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro.

 

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EmiNews 2007

 

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