3558 Neri-Marcinelle: coraggio e determinazione nell’affermazione dei diritti del lavoro e dei lavoratori

20070808 14:35:00 redazione-IT

“Dolore, ringraziamento e coraggio, queste le sensazioni che vengono in mente nella commemorazione di un evento così importante , nella sua drammaticità, come la tragedia di Marcinelle nella quale persero la vita 262 persone delle quali 136 italiani.” Così ha iniziato il suo intervento di saluto alla manifestazione ufficiale per le celebrazioni del 51° anniversario della tragedia del lavoro di Marcinelle Luciano Neri, consigliere politico del Vice Ministro agli Affari Esteri con delega italiani nel mondo, Sen. Franco Danieli.

“ Il dolore condiviso- ha affermato Luciano Neri- per una tragedia che poteva e doveva essere evitata, per i tanti morti, la gran parte di essi giovani, alcuni di loro poco più di bambini.”
“Il ringraziamento va alle vittime, alle famiglie e agli orfani per un sacrificio che ha, nel dramma, definitivamente consolidato forti legami tra i belgi e gli italiani, che ha dato avvio alle prime leggi sulla sicurezza del lavoro e che ha fissato un’età minima per la discesa in miniera – prosegue così Neri-. Il coraggio che da quel sacrificio ci arriva ci serve per andare avanti con determinazione nell’impegno per l’affermazione dei diritti, e soprattutto dei diritti del lavoro e dei lavoratori.”
Il consigliere Neri ha anche ricordato i tre impegni concreti, illustrati anche nei giorni scorsi personalmente dal Vice Ministro agli Affari Esteri, Sen. Franco Danieli nella sua visita a Marcinelle, che sono : la realizzazione del museo dell’immigrazione italiana, il ricordo dell’altra tragedia dimenticata, quella di Monongah (West Virginia, USA), e l’impegno per fermare i morti sul lavoro. “Abbiamo voluto una legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro – ha affermato ancora Neri- poiché la situazione è di una tale emergenza che può essere affrontata solo con una lungimirante determinazione. Una legge che motivatamente prevede pene più severe per chi non rispetta le norme, la possibile sospensione dell’attività, l’obbligo nei bandi di gara di definire i costi per la sicurezza che non possono rientrare nei ribassi d’asta, la elezione nei luoghi di lavoro del rappresentante della sicurezza e l’assunzione di trecento nuovi ispettori”.
“Non è pensabile considerare normali quattro morti al giorno per lavoro, 1302 morti nel 2006, il 65% delle ditte ispezionate che non risultano essere in regola: una situazione inaccettabile e a pagare sono sempre i più deboli, chi lavora in nero, i lavoratori precari, quelli atipici e gli immigrati” conclude Neri.

8-agosto-2007

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LUCIANO NERI: MARCINELLE , UN MONITO CONTEMPORANEO PER I DIRITTI DELLE PERSONE E DEL LAVORO

Abbiamo intervistato Luciano Neri, consigliere politico del Vice Ministro degli Affari Esteri con delega per gli italiani nel mondo Franco Danieli, che domani sará a Marcinelle, in Belgio, per la commemorazione dei lavoratori italiani morti nella miniera del Bois du Cazier di 51 anni fa.

Con quali sentimenti oggi si ricorda quell’evento che appare così lontano nel tempo ma in realtà ancora contemporaneo?

C’é sempre un filo di dolore, ogni anno, nel ricordare i 262 lavoratori, dei quali 136 italiani, morti in condizioni drammatiche, la cui larghissima maggioranza erano molto giovani, alcuni addirittura dei bambini. E solo dopo quella tragedia che è stata alzata l’età minima per entrare in miniera, e perché le autorità europee cominciassero a prendere in considerazione i problemi della sicurezza e ad approvare le prime leggi sulla sicurezza in miniera.

Venerdì scorso il vice ministro Danieli si è recato a Marcinelle dove ha incontrato i familiari delle vittime , la associazione degli ex minatori , il direttore del Bois du Cazier e una folta rappresentanza della comunità italiana. Quali sono stati gli elementi essenziali della visita e quali iniziative concrete sono state illustrate?

Sono stati incontri come al solito molto intensi sotto il profilo umano ma sopratutto molto produttivi dal punto vista operativo. Con molte di queste persone vi è un rapporto personale che il vice ministro intrattiene da tempo. Naturalmente oltre all’aspetto del ricordo e della solidarietá con le famiglie e con i sopravissuti, il vice ministro Danieli ha affrontato e illustrato alla direzione del Bois du Cazier , alla associazione degli ex minatori e alle autorità diplomatiche e consolari, i diversi interventi collegati alla attività che è stata portata avanti a Marcinelle. Tre i temi prioritari illustrati: il progetto del museo della emigrazione italiana, nel quale le vicende di Marcinelle e l’impegno del Bois du Cazier troveranno una collocazione prioritaria, la ricerca su un altra tragedia sconosciuta de lavoro italiano, quella di Monongah nel West Virgina, dove morirono piú di 176 connazionali e terzo l’impegno per la sicurezza sul lavoro a partire dalla recente legge delega votata dal parlamento.

Questa della sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza in Italia , e però ce anche chi ha considerato la recente legge eccessivamente rigorosa e penalizzante. Cosa ne pensa?

E’ la situazione concreta che richiede interventi rigorosi per avviare un processo che interrompa le migliaia di morti e inverta rapidamente rotta. E’ inaccettabile il prezzo altissimo di vite umane pagato sopratutto dai lavoratori più deboli nella catena produttiva, dai piú poveri, da quelli costretti a lavorare in nero e in condizioni pericolose, senza garanzie ne diritti. Oltre 2000 morti ogni anno, oltre il 50% delle aziende ispezionate che lavorano in nero o fuorilegge. Come si puó pensare di andare avanti cosi? Che sia dunque la benvenuta una legge cosi rigorosa che prevede per la prima volta anche la chiusura di quelle aziende che lavorano nella piú totale illegalità. Ovviamente non basta mai una legge da sola, è necessario attivare controlli rigorosi, una informazione finalizzata alla prevenzione e la crescita di una cultura della legalità ma, accanto a tutto questo ci devono essere misure repressive certe e sanzioni amministrative e penali adeguate, altrimenti continuerà lo stillicidio vergognoso delle morti per lavoro.

(da www.dlmondo.it 7 Agosto 2007)

 

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EmiNews 2007

 

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