20070912 11:40:00 redazione-IT
L’Unione degli Italiani nel Mondo di Roma esprime soddisfazione per la scarcerazione dei 7 pescatori tunisini che la notte del 7 agosto, nelle acque del Mediterraneo, hanno salvato 44 persone di varia nazionalità, e sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. "Responsabili di questa paradossale situazione sono certamente anche la legge Bossi Fini che fomenta illegalità e le direttive dell’Agenzia europea che dovrebbe tutelare la frontiera marittima e che rischia di trasformarsi in uno strumento di pura repressione. – commenta la presidente Julia Armignacca –
Non è questa la strada maestra per scoraggiare l’immigrazione clandestina ne tanto meno per rilanciare quella politica euro mediterranea di cooperazione, di sviluppo e di pace di cui tanto si parla ma che in pratica, con episodi come quello di Agrigento, si rinnega. La UIM di Roma si augura che al più presto la magistratura di Agrigento faccia completa luce sull’intera vicenda in modo da scongiurare il pericolo di conseguenze tragiche e profondamente disumane. Infatti, con questo triste precedente, tutte le imbarcazioni che, sulla loro rotta, si imbattessero in natanti carichi di immigrati clandestini in pericolo di vita, sarebbero in grave difficoltà a prestare il doveroso soccorso sapendo di rischiare una condanna fino a 15 anni di galera.
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EmiNews 2007
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