3624 Jose Russo (CCAI Argentina) polemizza con la gestione del CRAM Abruzzo

20070912 11:29:00 redazione-IT

In riferimento all’articolo pubblicato da "abruzzo24oretv" on line, testata di nota direzione della presidenza CRAM Abruzzo, ci preme sottolinearne alcune inesattezze o dimenticanze.
Innanzitutto va chiarito che la Camera di Commercio Abruzzese Italo Argentina, unitamente al CRAM Abruzzo, per firma di due dei suoi componenti la segreteria, Camillo Cesarone e Giuseppe Tagliente, ha sottoscritto nel febbraio scorso un accordo con l’Università D’Annunzio e l’Università Telematica L. Da Vinci per l’apertura in Argentina di una corrispondente. Questo doveva essere il primo passo per aprirne in tutte le altre parti del mondo.

Tale accordo è stato divulgato a tutte le associazioni abruzzesi che stranamente non hanno mai dato cenno di riscontro (ordini CRAM?). E’ ovvio intendere che l’accordo è rivolto a tutti gli Abruzzesi e loro discendenti, anche quelli non iscritti ad associazioni aderenti al CRAM, ed ora allargato, per esplicita richiesta delle associazioni regionali nel mondo, a tutti gli Italiani e loro discendenti. Andare ad un "congresso" e proporlo come nuova iniziativa francamente ci pone qualche riflessione sul modo di intendere le "iniziative". Che siano valide solo quelle " benedette" dal Presidente del CRAM? Le iniziative e proposte del CRAM vedono il sostegno esclusivo delle risorse pubbliche, risorse che etica vuole spese con giusti indirizzi e criteri, non sono soldi personali dei presidenti di turno pro-tempore.
Purtroppo il malcostume dilagante nelle amministrazione sta vedendo sempre più spesso l’"occupazione" dei posti come risorsa personale, con indirizzi personali, team personali ad personam, testate anche finanziate ma solo per pubblicare quello che si vuole ecc. ecc.
Nel precedente congresso svolto a Santiago del CIledal CRAM, 2006, si era festeggiato in pompa magna la creazione di un sito internet interamente rivolto agli emigranti Abruzzesi nel mondo, costato ovviamente ai contribuenti,sito di cui tutti potevano usufruirne:attendiamo il resoconto del funzionamento dopo di un anno.
In riferimento alle varie iniziative intraprese e da intraprendere, si possono aprire discussioni. Non si può però mentire spudoratamente quanto si parla di altri: durante la visita del vice Presidente Paolini in Argentina, il cui eco ancora è vivo in questo paese, tra le tantissime iniziative concrete tutte rivolte al turismo, vi sono stati anche incontri specifici con le associazioni Abruzzesi: lo stesso vice presidente ha stretto la mano, al termine dei convegni, a tutti i presenti, e tra questi il presidente della FEDAMO Argentina Juan Scenna e l’on. Angeli.
Non ne intendiamo le lamentele.
Con lo stesso Paolini si sono concordate iniziative sul turismo che si stanno portando avanti, anche se i grandi assenti continuano a restare le associazioni aderenti alla FEDAMO quindi al CRAM (sempre per ordine tassativo).
Questa una semplice e pura elencazione di fatti.
Non vogliamo polemizzare con il CRAM ne con le altre associazioni, di cui ne facciamo parte, vogliamo solo ricordare a qualcuno che dividendo non si fa il bene di nessuno, che aizzando assembleee contro giunte di cui se ne fa parte ci sembra quantomeno inopportuno e poco edificante. In Abruzzo si stanno effettuando tantissimi tagli ai bilanci per una disastrosa situazione economica ereditata, non si stanno effettuando tagli per fare dispetti, per ignorare gli emigranti. Certamente qualcosa di più la nostra regione può fare e deve fare, ne ha l’obbligo verso i suoi figli residente all’estero. Sicuramente non deve permettere a nessuno di appropriarsi di risorse di tutti per uso poco adatto (vedi ospedale in Venezuela con 600.000 euro!!). Certamente gli emigranti non si offenderanno più se le risorse destinate a viaggi di vacanze venissero destinati all’assistenza di molti abruzzesi che versano in disagiate condizioni economiche. Con il corrispettivo di un "congresso" si possono pagare almeno 200 assistenze sanitarie in un anno. Certamente tutti i nostri conterranei capiranno che le assembleee si possono organizzare in video conferenza e destinare risorse in cose più utili.
La nostra non è una crociata, è semplicemente l’invito a cambiare, veramente e per una buona volta, tutte le vecchie abitudini clientelari, personalistiche, demagogiche. E’ giusto e lodevole, in un momento in cui nella propria regione si tagliano posti letto negli ospedali, ad invitare al risparmio.
Tutto contribuisce ad una buona amminstrazione, basta che quelli che vedono, che possono, non facciano sempre finta di non veder e non sentire per paura di ricatti ed esclusioni a spartizioni e che gli stessi blocchino sul nascere sperperi.
Basta con la vecchia politica, è già giunto il momento di cambiare, o forse qualcuno non se ne è accorto?
Facciamo funzionare le cose che già ci sono, non ne creiamo degli inutili doppioni. Il narcisismo esasperato, l’attaccarsi sempre medaglie di latta non risolve nessun problema se non la propria vanità.
Il turismo si discute e fi fa con i responsabili del turismo, le iniziative industriali si discutono e si fanno con il responsabile dell’industria, la cultura si fa con gli enti preposti, ce ne scusi il buon comico abruzzese!!! Cultura è oggi quella che conservano gli emigranti, i vecchi dialetti, i vecchi balli, i vecchi costumi…..
Questo è un invito a tutti gli Abruzzesi residenti nel mondo a discutere ed andare avanti con un unica politica di aiuto, creazione, collegamento ed iniziative unitaria. Un invito al CRAM: non aprite contenziosi con la "Regione", non fate populismo, spiegate agli Abruzzesi nel mondo che la loro regione non li ha dimenticati, che gli abruzzesi residenti in Abruzzo sono chiamati in questo momento a sacrifici pesanti, quindi le risorse vanno misurate e spese bene.
Noi vi saremo sempre al fianco per tutte le inizative della regione, non per quelle personali.

Camera di Commercio Abruzzese Italo Argentina

Il Presidente
Russo Giuseppe

 

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EmiNews 2007

 

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