3648 PROBLEMI FISCALI DEI CONTRATTISTI MAE in USA: Oncontro D'ALEMA UNSA-CISIS

20070925 13:19:00 redazione-IT

Nei giorni scorsi il Ministro degli esteri, Massimo D’Alema, ha incontrato alla Farnesina i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del Ministero. Tra questi, quelli dell’Unsa Sicis Mae che, tra l’altro, hanno sottoposto al Ministro il caso dei contrattisti impiegati negli Stati Uniti che hanno una vertenza aperta con il Fisco statunitense che li accusa di evasione fiscale.
Una situazione, hanno sottolineato dall’Unsa Sicis, che "colpisce numerosi impiegati a contratto e che, dopo quasi un anno di trattative e a poche settimane dall’improrogabile scadenza del 15 ottobre, ancora attendono indicazioni chiare e precise da parte del Ministero".

Per questo tutti i segretari presenti hanno sollecitato il Ministro affinché "la vicenda venga definita al più presto, al più alto livello politico, sulla base di un accordo che riconosca espressamente che i dipendenti non sono responsabili per il mancato pagamento delle imposte ora reclamate dal Fisco statunitense, che ad essi venga garantito il rimborso di tutte le somme eventualmente pretese dal predetto fisco, nonché un adeguamento retributivo che pareggi la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni ivi corrisposte".
I segretari, inoltre, hanno anche sottolineato "l’importanza che l’accordo tra le autorità fiscali dei due paesi contempli tutti i temi connessi: tasse statali e municipali, fondi pensionistici, status giuridico degli impiegati che non sono in possesso della cittadinanza statunitense o del permesso di soggiorno, cosiddetti "green card", e che, senza acquisire una definitiva condizione di residente, sono domiciliati nel paese in cui prestano servizio mediante diverse tipologie di visto".
Secondo i rappresentanti delle organizzazioni sindacali la Farnesina "dovrà assicurare che non verranno intraprese azioni legali da parte delle autorità statunitensi nei confronti degli impiegati a contratto".
Quello degli Stati Uniti, comunque, non è il solo nodo da sciogliere: rimangono questioni fiscali aperte anche in Svezia e in Canada, dove si è ancora in attesa della ratifica della nuova convenzione fiscale.
Nella sua replica il Ministro ha confermato l’impegno a livello politico e diplomatico nei confronti delle autorità statunitensi per raggiungere una soluzione accettabile per tutte le parti e si è espresso a favore dei diritti sindacali dei dipendenti a legge locale, manifestando il suo appoggio alle iniziative legislative giacenti nelle camere e assicurando perfino il suo voto favorevole, nella sua veste di parlamentare, quando esse saranno trattate in aula.
L’Unsa Cisis Mae, si legge in una nota, "pur prendendo atto che non tutte le questioni sollevate sono state riscontrate dal Ministro e non tutte le risposte sono state pienamente soddisfacenti, ha ritenuto l’incontro complessivamente positivo ed ha apprezzato la sensibilità dimostrata dal vertice politico della Farnesina per quanto riguarda le nostre fondamentali rivendicazioni. Questo Sindacato attende ora che l’Amministrazione intraprenda tutte le urgenti e concrete azioni politiche e giuridiche che dovranno necessariamente seguire le parole del Ministro". (aise/Eminotizie)

 

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EmiNews 2007

 

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