3643 Informazione per gli italiani all’estero: obiettiva?

20070926 12:41:00 redazione-IT

di Max Bono (da l’Italiano)

Sapevate che ci sono piu’ di un centinaio tra giornali, riviste e agenzie italiane all’estero? Sapevate che alcuni di essi sono abbastanza popolari? E sapevate che in molti di essi raramente appaiono critiche ai rappresentanti italiani all’estero eletti nel Parlamento italiano?
Ma com’e’ possibile visto che alcune delle comunita’ italiane all’estero (specialmente quella sudamericana) sono molto critiche nei confronti dell’operato della madrepatria nei loro confronti?

Questo mistero si svela con lo stato altamente confuso dell’informazione italiana all’estero, che sostanzialmente si basa su:

1) contributi alla stampa periodica italiana all’estero, regolati dall’art. 26 della legge del 1981 stanziati dalla legge Finanziaria, di circa 2 milioni di euro.

2) Contributi a quotidiani italiani diffusi all’estero di circa 3 milioni di euro. In questa categoria , sono inclusi principalmente Il Corriere canadese e America oggi, ma anche La Voce d’Italia di Caracas, L’Italia del popolo, Il Globo e con Gente d’Italia.

Vi sono poi i abbonamenti con alcune agenzie del MAE, i fondi delle regioni italiane e soprattutto alcune agenzie che hanno una convenzione con la Presidenza del Consiglio.

In questa giungla di contributi di varia natura sembrano esserci alcuni comuni denominatori:

1) attribuzione basata su criteri quasi discrezionali. La legge del 1981 recita, in maniera genérica che l’attribuzione si ha “tenendo conto della loro diffusione presso i lavoratori italiani all’estero, della loro natura e consistenza informativa, nonché del loro apporto alla conoscenza dei fatti italiani e dei problemi del lavoro italiano all’estero”:

2) attribuzione dei fondi di competenza delle autorita’ governative.

Pertanto i commenti allá camomilla, a volte addirittura entusiasti dei rappresentanti eletti a volte si sprecano nella stampa italiana all’estero. Pare che ancora esiste, in molti casi, um atteggiamento abbastanza subalterno della stampa italiana all’estero verso il potere.

Il tenore dei commenti non corrisponde al grado di soddisfazione delle comunita’ italiane all’estero ma piu’ spesso e’ motivato da ragioni finanziarie.

Il governo molto spesso da’ ad alcune riviste e agenzie italiane all’estero fondi con cui essi sopravvivono.

Bisogna essere chiari: i giornali, lê riviste e lê agenzie italiane all’estero non sono enti di carita’ e pertanto fanno cio’ che possono per sopravvivere e quindi sono ben felici di usufruire di fondi governativi. E’ um loro diritto. Solo che, inevitabilmente, data la discrezionalita’ nell’assegnazione dei fondi, sussiste um certo timore nel criticare il governo, la maggioranza e i parlamentari in genere, visto che e’ sempre serpeggiante la paura di perdere i fondi. Cio’ spiega il comportamento molto spesso salameccoso e ossequioso nelle interviste ai politici, tanto di opposizione quanto specialmente di governo. Ripetiamo: si tratta di um loro diritto che rispettiamo. Tuttavia ci sono due punti da sottolineare:

1) per onesta’ verso i propri lettori i giornali dovrebbero rendere noto sai il quantum dei fondi che ricevono sia da chi, un po’ come avviene per lê banche di investimento.

Nella ricerca dei propri analisti finanziari a favore o no della compra di um’azione, le banche menzionano se posseggono quell’azione o no, e quindi se si trovano in uma situazione di potenziale conflitto di interessi nel raccomandare tale acquisto di azioni.

Allá stessa maniera i giornali, rendendo noto chi li finanziano, mostrerebbero il próprio potenziale conflitto di interessi nello scrivere a favore di um tal político o impresa. Se cio’ avvenisse, in particolare per la stampa italiana all’estero, si spiegherebbero immediatamente gli sperticati elogi che spesso appaiono in essa a favore di alcuni politici, specialmente in Sudamerica. Il lettore e elettore potrebbe percio’ intendere il grado di oggettivita’ nelle posizioni dei giornali e agenzie italiane all’estero.

2) vi sono molti giornali, riviste e agenzie che mostrano grande onesta’ ed indipendenza e veramente esprimono cio’ che la collettivita’ italiana all’estero sente.

E’ interessante notare um fenômeno recente abbastanza in uso nella stampa italiana all’estero, specie in América Latina: interviste a politici locali fortemente critici verso l’operato del governo nei confronti della própria comunita’ locale (tipo Brasile). Se cio’ appare uma rottura verso l’atteggiamento ossequioso del passato dei giornali italiani all’estero, bisogna tuttavia sottolineare che si tratta di um cambiamento solo apparente.

Ad esempio in Brasile queste dichiarazioni forti vengono próprio da dirigenti locali di partiti che esprimono la corrente maggioranza di governo, e che quindi dovrebbero avere um canale privilegiato con il governo.

In altre parole se l’elettore vota X per avere um cambiamento, ed il partito di X va al governo il meno che si puo’ attendere e’ che X si faccia interprete dei problemi del próprio elettore presso il governo non che X critichi il governo. Questo e’ compito del político dell’opposizione non di quello del governo.

E’ veramente strano che questa osservazione non venga mai fatta dall’intervistatore ai politici italiani all’estero. Forse cio’ mostra la volonta’ di non mettere l’intervistato a disagio com uma ovvia domanda: E lei che fa? Se il suo partito sta al governo e lei non há influenza su di esso (visto che lo sta criticando) perche’ votare lei?

Pertanto una piccola osservazione per gli italiani all’estero: prima di leggere l’ennesima intervista salameccosa al político di turno all’estero, forse e’ meglio controllare chi finanzia questo giornale, in maniera diretta o indiretta.

Non si tratta di um’esercizio facile ma ne vale la pena.

Per l’onesta’, completezza e obbiettivita’ dell’informazione.

 

3643-informazione-per-gli-italiani-allestero-obiettiva

4400

EmiNews 2007

 

Views: 5

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.