3710 Nessun rimpasto a Palazzo Chigi Stessa linea da Prodi e Giordano

20071015 12:28:00 redazione-IT

Il Prc: dopo il 20 unità a sinistra

Romano Prodi parla il giorno dopo le primarie, in mattinata, dai microfoni di Radiocity, Radiouno. E rivendica il lavoro fatto. «Io sono testardo: ho cominciato il 2 febbraio del 1995. sono entrato in politica con questo obiettivo e a volte c’è stato bisogno di fare lo slalom e ne abbiamo fatto tanto, dovuto alla complessità della politica. ma l’unione di diversi riformismi è indispensabile per il nostro paese». Così, dice, anche nel governo c’è bisogno di «un lavoro comune».

Il successo di Veltroni non rischia di appannare la sua immagine? «La leadership deve essere forte – è la sua risposta – poi bisogna vedere come viene usata..». «Può essere usata a sostegno del governo o contro. Ma non si può fare una analisi politica pensando sempre che quello che è avvenuto possa avere dei rischi», argomenta il presidente del Consiglio. Per quanto riguarda l’alleanza, anche per lui la nascita del Pd deve spingere a una unione anche alla sua sinistra. «Anche la sinistra si giova di avere una minore frammentazione della coalizione» e Prodi dunque si auguro «di cuore» che questo processo di fusione avvenga anche nella sinistra dell’Unione. Essere al governo «obbliga» al momento a una unione della coalizione. «Tante volte partiamo con una dialettica – ricostruisce -, poi c’è una decisione. E questo allenamento non è senza conseguenza». Il suo punto di vista è opposto a chi dice che un così vasto plebiscito per Veltroni abbia indebolito nei fatti il governo. Casomai secondo lui se l’elezione del segretario fosse stata «un fallimento» allora sì sarebbero stati guai. «Il governo saltava: non c’è alcun dubbio», dice Prodi.

Del resto il segretario di Rifondazione – oggi primo alleato del Pd nella compagine governativa – Franco Giordano dice no ad un rimpasto di governo e chiede invece «un salto di qualità» nell’attuazione del programma. E nel frattempo chiede un’accelerazione dopo il 20 ottobre dell’unità delle forze della sinistra. «Abbiamo visto – dice Giordano – le modalità con cui nasce il Pd. Sabato vedremo una grande iniziativa in cui il popolo della sinistra manifesterà per chiedere il salto di qualità al governo ed anche per continuare la prospettiva unitaria». Quanto alla verifica «è sempre – sottoline Giordano – sul programma. Se il nuovo soggetto politico del Pd altera gli equilibri programmatici, allora è necessario un confronto. È necessaria una grande unità di tutte le forze di sinistra».

www.unita.it

 

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EmiNews 2007

 

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