3699 PERPLESSITÀ DELL’EPASA SULLA PRESUNTA CONVENZIONE TRA MAE E PATRONATI

20071012 13:10:00 redazione-IT

BEA CHIEDE CHIARIMENTI AL VICE MINISTRO DANIELI

ROMA aiseEminotizie – Responsabile dell’Area emigrazione-immigrazione e relazioni esterne dell’Epasa-Cna, Giuseppe Bea esprime oggi le "perplessità" del patronato alla notizia che nei prossimi giorni verrà firmata alla Farnesina la convenzione tra Patronati e Ministero degli Esteri che disciplina il rapporto di collaborazione tra i patronati italiani e la rete consolare.

"La convenzione – si legge nella nota diramata da Bea – è prevista dall’art. 11 della legge n.152/2001 recante "Nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale" che fissa nuove modalità di espletamento del servizio svolto dai patronati allargato a nuove sfere di attività precedentemente non previste che tengono conto dei cambiamenti intervenuti nel tessuto socio-economico del nostro Paese e delle esigenze di tutela dei lavoratori e dei pensionati italiani in Italia e all’estero".
"In questo contesto – spiega – l’art. 11 stabilisce che gli Istituti di patronato e di assistenza sociale possono svolgere, sulla base di apposite convenzioni con il Ministero degli affari esteri, attività di supporto alle autorità diplomatiche e consolari italiane all’estero, nello svolgimento di servizi non demandati per legge all’esclusiva competenza di tali autorità".
"Finalmente – commenta Bea – a sei anni di distanza dall’entrata in vigore della legge e dopo le continue sollecitazioni da parte dei patronati, sembrerebbe che il Ministero sia in procinto di applicare la previsione di legge e regolare così il già vigente rapporto di collaborazione tra strutture consolari e patronati italiani presenti all’estero".
"Purtroppo – sottolinea – il nostro Patronato, così come tutti i patronati che rappresentano, in Italia ed all’estero, centinaia di migliaia di lavoratori autonomi, non è stato né coinvolto né consultato al fine della predisposizione della convenzione che ci riguarda direttamente (come è noto il patronato Epasa è presente con numerose strutture all’estero e da anni svolge una qualificata ed estesa attività di patrocinio a favore delle collettività italiane nel mondo)".
"Sarebbe giuridicamente illegittimo e politicamente arbitrario – commenta il responsabile dell’Epasa – che la convenzione fosse stipulata solo con alcuni patronati (è quanto si insinua) all’insaputa degli altri. D’ altro canto già è grave il fatto che riunioni per discutere dell’accordo siano state fatte solo con una parte dei raggruppamenti di patronato, escludendo tra l’altro molte strutture che da anni sono presenti con loro sedi all’estero e collaborano fattivamente con molti consolati".
"Vogliamo ancora credere – conclude Bea – che le indiscrezioni giornalistiche siano tali e in qualche modo destituite di ogni fondamento, attendiamo quindi da Vice Ministro Danieli una qualche rassicurazione in merito". (aise/Eminotizie)

 

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EmiNews 2007

 

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