3753 IL GOVERNO ABOLISCE LA FRANCHIGIA FISCALE PER I FRONTALIERI

20071023 08:21:00 redazione-IT

Immediata l’iniziativa del sindacato per reintrodurla. Presentato al Senato un emendamento alla Finanziaria
Il commento di Claudio Pozzetti (Responsabile nazionale CGIL frontalieri Consigliere CGIE)

Nel disegno di legge finanziaria per il 2008 è scomparsa la franchigia fiscale di 8000 euro prevista per i frontalieri italiani che lavorano in Stati esteri con i quali non è in atto una convenzione internazionale a tutela del lavoro frontaliero, quali la Repubblica di San Marino e il Principato di Monaco (complessivamente oltre 12.000 lavoratrici e lavoratori).

Le organizzazioni sindacali dei frontalieri hanno, appena appresa la notizia, subito assunto tutte le iniziative utili al ripristino della franchigia, chiedendo anzi un suo innalzamento, che meglio tenga conto della specificità del lavoro frontaliero.

In particolare, essendo il ddl finanziaria in prima lettura al Senato, sono stati presi gli opportuni contatti ed è stata ottenuta la presentazione di un emendamento per elevare la franchigia a 10.000 euro, primo firmatario il sen. Claudio Micheloni, presidente del Comitato per gli Italiani all’estero del Senato, come risulta anche dal comunicato allegato del CSIR Emilia Romagna – Marche – Repubblica San Marino; analoga presa di posizione è stata assunta anche nel ponente ligure dai sindacati dei frontalieri che lavorano nel Principato di Monaco.

Martedì 30 ottobre prossimo è prevista anche un’audizione dei sindacati da parte del Comitato per gli italiani all’estero della Camera dei Deputati, presieduto dall’on. Franco Narducci; in tale occasione sarà affrontato anche il problema del mantenimento dell’indennità speciale di disoccupazione per i frontalieri italiani in Svizzera anche dopo il 1° giugno 2009.

Claudio Pozzetti/Responsabile nazionale CGIL frontalieri Consigliere CGIE

 

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EmiNews 2007

 

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