3738 Associazionismo sociale: proposta di legge a favore delle associazioni nazionali dell'emigrazione

20071022 12:57:00 redazione-IT

Presentata da Franco Narducci, Gino Bucchino, Marco Fedi, Ricardo Merlo, Mimmo Lucà: Associazionismo sociale: proposta di legge di modifica per permetterne l’applicazione alle associazioni delle comunità italiane all’estero – Giuliani (presidente CNE): “Un concreto riconoscimento del ruolo attuale dell’associazionismo nazionale d’emigrazione”
Narducci: “Salvaguardare il patrimonio associazionistico italiano nel mondo, frutto del lavoro instancabile di generazioni di emigrati e che avrà un ruolo decisivo anche in futuro”

ROMA – Franco Narducci (Ulivo) ha depositato, oggi 18 ottobre in Parlamento la proposta di legge di modifica alla legge 383/2000 per permetterne l’applicazione alle associazioni operanti per le comunità italiane all’estero.

La proposta prevede l’estensione dei benefici derivanti dalla 383/2000 anche per le associazioni operanti all’estero per gli italiani ivi residenti.

Oltre a quella di Narducci, la proposta di legge reca la firma dei deputati Mimmo Lucà (Ulivo), Gino Bucchino (Ulivo), Marco Fedi (Ulivo) e Ricardo Merlo (gruppo misto)

“I cittadini italiani residenti all’estero – ha affermato Narducci, presidente del Comitato parlamentare per gli italiani all’estero – hanno sempre corrisposto alla solidarietà e al legame con la terra madre facendosi ambasciatori della nostra nazione nel mondo, anzitutto dando vita ad innumerevoli forme di associazionismo. Per oltre un secolo l’associazionismo italiano all’estero ha supplito sovente all’assenza dello Stato, assumendo di volta in volta il ruolo di punto di aggregazione e partecipazione, di promotore della nostra cultura e della nostra lingua, di società di mutuo soccorso e di ispiratore di opere sociali e di solidarietà di cui restano segni tangibili come, per esempio, gli ospedali italiani, oltre che di cinta di trasmissione di valori e di tradizioni”.

“Attraverso l’associazionismo – ha proseguito Narducci – il cittadino italiano residente all’estero definisce la sua appartenenza culturale, assume la sua identità secondo le caratteristiche antropologiche della tradizione come la memoria collettiva. Questo è un modo di vivere la cittadinanza che per esprimersi al meglio richiede il concorso delle istituzioni e delle varie espressioni della società civile”. “E in questo contesto va ricordato – ha aggiunto il parlamentare eletto all’estero – il ruolo fondamentale delle associazioni aderenti alla Consulta nazionale dell’emigrazione (CNE)”.

“Estendere alle associazioni rappresentative degli italiani all’estero – ha precisato il presidente del Comitato parlamentare sugli italiani all’estero – i benefici previsti dalla legge 383 del 2000 per le associazioni di livello nazionale è una questione di civiltà e di rispetto del fondamentale diritto di uguaglianza stabilito dall’art. 3 della Costituzione, in quanto il beneficio accordato ai corpi intermedi rappresentativi di tali cittadini è da intendersi, come fruito in ultima istanza, dai medesimi, in ossequio al principio di sussidiarietà”.

Narducci poi ha dichiarato che “in un periodo in cui i movimenti umani hanno raggiunto una intensità mai conosciuta prima, è necessario pensare in “termini di rete” costituita di cives italiani che al di la dei confini hanno pieno titolo a beneficiare dei vantaggi derivanti dalle opportunità offerte con la legge sull’associazionismo di promozione sociale”.

“Con le modifiche alla legge 383 – ha concluso l’on. Franco Narducci – ci prefiggiamo di salvaguardare il patrimonio associazionistico italiano nel mondo, frutto del lavoro instancabile di generazioni di emigrati e che avrà un ruolo decisivo in “termini di rete” anche in futuro”

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Rino Giuliani (presidente CNE): “Un concreto riconoscimento del ruolo attuale dell’associazionismo nazionale d’emigrazione”

ROMA – “E motivo di grande soddisfazione” per Rino Giuliani, presidente della Consulta nazionale per l’emigrazione, l’avvenuta presentazione in data 18 ottobre della proposta di legge ad iniziativa dei deputati Narducci, Lucà, Bucchino, Fedi e Merlo avente ad oggetto: “Modifiche della legge 383/2000 (Disciplina delle associazioni di promozione sociale) riguardanti le associazioni operanti per le comunità italiane all’estero”.

"L’iniziativa parlamentare alla quale esprimiamo l’auspicio si vogliano aggiungere altri deputati – dichiara il presidente della CNE – è un concreto riconoscimento del ruolo attuale dell’associazionismo nazionale d’emigrazione e della necessità di consentirne, nei modi più adeguati, l’esplicazione delle essenziali funzioni di promozione sociale.

La CNE che di quel tessuto associativo costituisce da lungo tempo un elemento imprescindibile a sostegno degli italiani emigrati e delle loro famiglie – conclude Giuliani -, esprime il suo apprezzamento e ringraziamento ai parlamentari presentatori della proposta di legge non da oggi attenti e partecipi delle vicende dell’associazionismo d’emigrazione”.

 

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EmiNews 2007

 

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