3794 IMMIGRAZIONE: "Fuga da Tripoli":1.579 morti nel deserto e 2.483 nel Canale di Sicilia

20071029 22:47:00 redazione-IT

Il rapporto di Fortress Europe accusa la Libia di gravi crimini contro i migranti arrestati sulla rotta per Lampedusa. Raccolte 83 testimonianze dirette di torture, stupri e omicidi commessi nei 20 centri di detenzione per migranti

ROMA – L’osservatorio sulle vittime della migrazione Fortress Europe ha pubblicato oggi un rapporto in cui accusa la Libia di gravi crimini contro i migranti arrestati sulla rotta per Lampedusa. Il rapporto, intitolato "Fuga da Tripoli” documenta 1.579 morti nel deserto e 2.483 nel Canale di Sicilia, e raccoglie 83 testimonianze dirette di torture, stupri e omicidi commessi dalla polizia libica negli almeno 20 centri di detenzione per migranti, dove 60.000 persone sono detenute ogni anno. Uomini, donne e bambini. Rifugiati e migranti economici.

I testimoni dichiarano nel rapporto di aver subito arresti arbitrari, detenzione senza processo in condizioni disumane e degradanti, stipati fino a 70 persone in camerate di 6 metri per 8, senza letti né materassi, tenuti a acqua e riso. Gli immigrati denunciano anche deportazioni di massa nel deserto del Sahara, respingimenti collettivi in mare, e rimpatri di rifugiati, anche sui 47 voli da Tripoli finanziati dall"Italia. Dettagli inquietanti, che confermano e aggiornano le gravi accuse del precedente rapporto sui diritti dei migranti in Libia di “Human Rights Watch” del settembre 2006. In un comunicato diramato da Fortress Europe si legge: “L’Unione europea si rende complice dei crimini commessi dalle autorità libiche contro i migranti e i rifugiati arrestati sulle rotte per la Sicilia, dal momento che dal 2008 procederà al respingimento collettivo in mare di tutte le imbarcazioni che saranno intercettate da Frontex, mandando migliaia di uomini, donne e bambini a marcire per mesi o per anni nelle carceri libiche, per poi essere rimpatriati anche se rifugiati”.

Grazie alle testimonianze raccolte da Fortress Europe ha creato una mappa dei 20 centri di detenzione per migranti in Libia che è riuscito a individuare grazie alle testimonianze degli immigrati. Il sito dà anche notizia di oltre 600 richiedenti asilo eritrei detenuti da un anno e quattro mesi a Misratah, in Libia, in condizioni degradanti, con un centinaio di donne circa cinquanta bambini, e a imminente rischio di deportazione. Altri 500 candidati all’emigrazione clandestina sono invece detenuti da luglio 2007 a Zawiyah e hanno dichiarato di essere stati spogliati nudi e bastonati all’arrivo in carcere. Sui rapporti Unione Europea – Libia sono state depositate due interrogazioni parlamentari al Consiglio e alla Commissione europea, dall’eurodeputato Giusto Catania, il 16 ottobre 2007. Un’interrogazione ai ministri dell’Interno e degli Esteri italiani è stata presentata il 4 ottobre 2007 dalla deputata Mercedes Frias. Amnesty International, lo scorso 15 ottobre 2007, ha inviato una lettera alla Commissione europea e a Palazzo Chigi in cui si legge: “La cooperazione con la Libia per il contrasto dell’immigrazione clandestina via mare non può crescere senza reali garanzie sul rispetto dei diritti umani dei migranti che saranno respinti”.

www.redattoresociale.it

 

3794-immigrazione-fuga-da-tripoli1-579-morti-nel-deserto-e-2-483-nel-canale-di-sicilia

4551

EmiNews 2007

 

Views: 3

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.