3899 GRAZIE MA RESTO A SINISTRA: RANDAZZO SCRIVE A BERLUSCONI E DECLINA L’INVITO A PASSARE NELLA CDL

20071113 15:01:00 redazione-IT

"Gentile Presidente, nel ringraziarla per la cordiale ospitalità accordatami in occasione del nostro incontro nella mattinata di giovedì, 1 novembre scorso, a seguito di suo invito per il tramite del dott. (omissis) mi faccio dovere di comunicarle con la presente la mia ferma intenzione di non venir meno, in nessuna circostanza, all’impegno politico preso con la base popolare che mi ha eletto al Senato della repubblica nella lista L’Unione-Prodi per la ripartizione Asia-Africa-Oceania-Antartide della circoscrizione Estero".

A scrivere è Nino Randazzo, il destinatario? Silvio Berlusconi, leader della Casa delle Libertà che nella sua ricerca di pedine da spostare, in Senato, dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione, nei giorni scorsi è andato a bussare anche alla porta del senatore eletto all’estero che, il 10 novembre, ha deciso di ufficializzare il proprio diniego all’offerta ricevuta con tanto di lettera ufficiale inviata su carta intestata del Senato all’ufficio dell’on. Berlusconi a Montecitorio.
"Sono certo – scrive ancora Randazzo – che Lei comprenderà i profondi motivi di questa mia risposta alla sua sollecitazione a passare, nell’aula del Senato e in futura consultazione elettorale, nelle file dell’odierna opposizione, giacché penso che per l’identico genere di motivi anche lei giustamente esiga e si attenda nelle prove della dinamica parlamentare la stessa lealtà da parte di ogni esponente del Suo gruppo. Convinto che ciascun rappresentante parlamentare possa e debba sempre contribuire in totale fedeltà al proprio mandato, al progresso morale e materiale degli italiani in patria e nel mondo operando nello schieramento in cui ha scelto di militare, le confermo – conclude Randazzo – di non avere alcuna difficoltà o esitazione a mantenere, oggi e in futuro, la mia personale identità distintiva in quanto a collocamento nel contesto politico del momento".
Il senatore eletto in Australia non sarebbe l’unico ad essere stato interpellato da Berlusconi. Secondo il quotidiano La Repubblica, ci sarebbero anche altri "corteggiati": Lamberto Dini e Valerio Zanone, eletti con la Margherita, Helga Thaler, eletta in Alto Adige con la Svp, e Luigi Pallaro, anche se Berlusconi, secondo quanto detto da Randazzo nell’intervista a Repubblica, avrebbe assicurato "di aver sentito tutti gli altri senatori italiani all’estero. Lei è l’ultimo!". Una circostanza, questa, già smentita dal senatore Micheloni. (aise/Eminotizie)

 

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EmiNews 2007

 

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