3934 Rocco Artale e Matteo Conti eletti nel Cram Abruzzo a Berlino

20071120 10:50:00 redazione-IT

Rocco Artale nel Cram e Matteo Conti nel Congresso Giovani:
questi i rappresentanti degli abruzzesi emigrati in Germania eletti all’Assemblea di Berlino
Di Matteo: "Riorganizzazione e progettualità per mantenere vive e utili le Associazioni in crisi nel più grande Paese europeo di emigrazione italiana"

Rocco Artale, 67 anni, componente nel Cram, e Matteo Conti, 29 anni (entrambi originari di Pescara), delegato al Congresso dei Giovani abruzzesi nel mondo. Sono questi i rappresentanti eletti all’Assemblea degli abruzzesi emigrati in Germania, riunita a Berlino sabato scorso, alla presenza del presidente del Cram Donato Di Matteo.

E’ dovuto, infatti, intervenire il presidente del Cram, scegliendo Berlino quale città della “riunificazione” anche per la comunità abruzzese in terra tedesca, per risolvere un contenzioso che impediva in Germania la rappresentanza ufficiale nel Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo, anche a causa della crisi in cui versa l’associazionismo – non solo dei nostri corregionali – nel più grande Paese europeo, anche in termini di emigrazione italiana.

Artale, pensionato, è presidente dell’Associazione abruzzese C.V. di Wolfsburg, città a forte emigrazione operaia perché sede della fabbrica automobilistica Wolkswagen, dove lavorano 60mila dipendenti di cui 2.800 italiani attivi dei seimila residenti in totale, fra cui 300 abruzzesi. Nella città di 120mila abitanti, Artale è anche consigliere comunale per l’Spd, dopo essere stati per molti anni segretario provinciale della Dgb-Ig/Metalmeccanici, il più grande sindacato tedesco.

Conti è, invece, un giovane insegnate di lingua e cultura italiana emigrato in Germania due anni fa, che si è subito attivato anche nell’Associazione famiglie emigrate abruzzesi (Afea) di Stoccarda, dove ricopre la carica di presidente.

La crisi dell’associazionismo e le soluzioni e progettualità per rilanciare le attività dei sodalizi di emigrati sono stati i punti più approfonditi dall’Assemblea berlinese, dove Di Matteo ha ridato fiducia ed energia a una comunità che negli ultimi tempi si è “sentita abbandonata dalle istituzioni” e che presenta tuttora, dopo tanti decenni di vita in Germania, problemi d’integrazione, soprattutto degli anziani e dei giovani discendenti. “Molti nostri anziani sono rimasti soli – ha spiegato il neo componente il Cram – Dopo una vita di duri sacrifici nelle fabbriche si ritrovano soli in casa per via dei figli che, per acquisita mentalità tedesca, lasciano le famiglie una volta sposati o terminati gli studi. Tanti vanno anche a finire nelle case di riposo, subendo, in alcuni casi a me noti, anche l’umiliazione post-mortem di non avere nessun parente che ne reclami il cadavere per una degna sepoltura, né in Germania né in Italia”.

La rete dell’emigrazione deve, secondo Conti, “prestare attenzione e adeguarsi al fenomeno della mobilità europea dei giovani se vuole essere utile e, quindi sopravvivere, in un Paese che, come l’Italia, è nell’Ue. Come insegnante ho potuto constatare che qui il processo d’integrazione degli italiani, per via della lingua, non è ancora concluso: persino i greci sono più organizzati e integrati di noi italiani”. A questo proposito, Artale ha aggiunto che i giovani di seconda e terza generazione fanno fatica a sentirsi ancora italiani e abruzzesi, e, quindi con voglia di partecipare alla vita delle associazioni, perché “si ricordano che da piccoli sono stati abbandonati dalle istituzioni italiane nel difficile processo d’integrazione scolastica: indipendentemente dall’età dovevano tutti ricominciare dalla prima elementare e solo recentemente si sono fatti anche per gli italiani i corsi scolastici differenziati.

Gli abruzzesi di Germania si sono dichiarati “felici” di essere stati riuniti da Di Matteo: “Pensavamo che la Regione Abruzzo si fosse dimenticata di noi”, ha detto Artale al Presidente del Cram, che ha esposto ai corregionali italo-tedeschi la grande progettualità a favore di chi ha bisogno all’estero che contraddistingue la sua gestione ma anche per promuovere gli interscambi culturali. Su proposta di Conti, si è deliberato anche di garantire presenze culturali ed eno-gastronomiche abruzzesi su invito di organismi come l’Istituto italiano di Cultura che già hanno organizzato con altre Regioni italiane manifestazioni in Germania.

Di Matteo ha invitato i delegati all’Assemblea di recuperare le attività delle Associazioni di abruzzesi iscritte all’Albo regionale che non sono intervenute a Berlino per manifesta inattività (e capirne i motivi) ma che, comunque, potrebbero essere ancora legalmente costituite “anche per non disperdere – ha concluso il Presidente del Cram – il prezioso patrimonio storico delle famiglie abruzzesi iscrittevi”.

Dopo Berlino, Di Matteo ha fatto tappa a Willigen, su invito della locale Unione italiani nel mondo (Uim), associazione di 850 famiglie italiane (di cui 150 abruzzesi) iscritte molto attiva nei programmi sociali europei a favore dell’integrazione scolastica, il cui vicepresidente è l’abruzzese (originario di Casoli) Antonio Valla, che si è riunito con Di Matteo insieme al presidente Giuseppe Gnisci e Giuseppe Maggio, presidente del Comites e vicepresidente del patronato Ital-Uil, e alcune abruzzesi soci. Cram e Uim hanno concordato, per poter accedere all’Albo regionale abruzzese (disciplinato dalle legge 47/2004), ma anche a quelli delle altre Regioni italiane, di creare le “sezioni” regionali. La Uim delibererà quanto prima la sia sezione Abruzzo avviando le pratiche di richiesta iscrizione all’Albo e, quindi, poter accedere alle provvidenze e sostegni previsti dalla legge regionale abruzzese.

La crisi dell’associazionismo degli emigrati in Germania – hanno concordato tutti – è, per esempio, la causa della mancata rappresentanza tedesca di deputati esteri nel Parlamento italiano. “La piccola Svizzera – ha spiegato Di Matteo – ha eletto nella Circoscrizione Europa ben tre parlamentari, fra cui i due abruzzesi Antonio Razzi e Claudio Micheloni, che provengono proprio dall’attivismo associativo abruzzese”, sodalizi attivi, numerosi e federati in terra elvetica, a differenza della grande Germania, che ha, però, registrato la più alta partecipazione elettorale in tutto il mondo.

 

3934-rocco-artale-e-matteo-conti-eletti-nel-cram-abruzzo-a-berlino

4690

EmiNews 2007

 

Views: 4

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.