3945 La "Cosa Rossa" nasce con gli Stati Generali dell'8 e 9 dicembre

20071122 15:57:00 redazione-IT

La prima tappa costitutiva verso un partito unico della Sinistra sarà l’8 e 9 dicembre a Roma, con gli Stati Generali. Per quella data dovrà essere pronto il simbolo a cui sta lavorando un gruppo di "tecnici" che ha compiuto un altro passo verso la bozza definitiva. Si sono visti e l’attenzione – a quanto si è appreso – si sta ora concentrando sul bozzetto che reca la scritta «La Sinistra» (si sta ragionando se mantenere solo «Sinistra», ndr) su sfondo rosso per metà con l’altra occupata dall’arcobaleno del movimento pacifista. Diliberto, intervistato da La7, ha fatto capire di essere pronto a rinunciare alla falce e al martello: sembra proprio, dunque, che alla fine sarà questo il nuovo simbolo della Sinistra unita.

Ma i Verdi tengono duro su un altro "dettaglio": il leader del Sole che ride, Alfonso Pecoraro Scanio, insiste e continua ad avanzare la richiesta che nel simbolo ci sia un richiamo all’ecologismo.

Gli Stati Generali sono un’idea cara a Franco Giordano, che immagina questo evento sul modello dei Forum Sociali con i loro temi e le loro idee di democrazia partecipativa. Dopo la svolta «azzardata ma molto pericolosa» di Berlusconi, la sinistra deve «accelerare» sulla nascita della Cosa Rossa, dice il segretario di Rifondazione comunista in un’intervista apparsa sul quotidiano del partito, "Liberazione".

«Il rischio della marginalizzazione è reale», è l’analisi che il segretario del Prc Giordano fa in vista degli Stati Generali della sinistra. «È urgente un soggetto nuovo alternativo al populismo di Berlusconi e al conservatorismo del Partito Democratico», dice. Per questo – continua – serve un nuovo soggetto politico «che sappia indicare una alternativa non solo strategica, ma sociale e persino emotiva… e ridare una casa al popolo della sinistra».

È stata costruita una rete di singoli e associazioni «per una sinistra partecipativa e democratica» che ha messo in piedi il sito web Uniti a Sinistra. Intanto, nei giorni scorsi si è tenuta la prima riunione, presso l’ufficio del leader di Sd Fabio Mussi al ministero dell’Università, con Franco Giordano, Oliviero Diliberto, Alfonso Pecoraro Scanio e lo stesso Mussi. In sintesi, le decisioni prese sono state che i quattro leader hanno deciso di proporre ai gruppi parlamentari di federarsi e fare un lavoro comune, come è accaduto nelle dichiarazioni di voto finali in Senato sulla Finanziaria, dove per tutti ha parlato il portavoce del gruppo della sinistra Natale Ripamonti (Verdi). Ma se i Comunisti italiani sembrano intenzionati a rinunciare alla falce e martello e i Verdi probabilmente al richiamo di qualche icona ambientalista, le conclusioni spetteranno alla fine ai segretari.

Il percorso verso gli Stati Generali. Si parte – come detto – sabato 8 dicembre con la certificazione del patto federativo e con l’avvio di un’assemblea, condotta da quattro testimonial, due di partito e due esterni, sulle grandi questioni tematiche. Quindi domenica 9 dicembre la presentazione del nuovo simbolo e i discorsi dei leader. Per Bertinotti la questione decisiva sarà quella di «affrontare la questione della formazione della coscienza, cioè dell’organizzazione della politica, capace di porre il tema dell’egemonia di porre il tema dell’egemonia, cioè della determinazione di quei sensi comuni, di quelle culture entro i quali il conflitto possa ritrovare una capacità riformatrice, propositiva di organizzazione, di fuoruscita dall’assedio in cui, invece, siamo oggi».

www.unita.it

 

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EmiNews 2007

 

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