4007 SVIZZERA: Perfezionamento linguistico: non basta promuoverlo, deve essere reso possibile

20071130 17:14:00 redazione-IT

Comunicato stampa del sindacato Unia e della Fondazione ECAP
Berna, 30 novembre 2007

In occasione dell’odierna conferenza stampa organizzata a Berna, il sindacato Unia e la Fondazione ECAP hanno rivendicato il lancio di un’offensiva linguistica. Le due organizzazioni hanno chiesto un credito di tempo di 500 ore a favore delle persone che esercitano un’attività lucrativa e un buono di formazione per tutti i migranti.
La nuova Legge sugli stranieri entrerà in vigore il 1° gennaio 2008. Dal prossimo anno i migranti dovranno dimostrare di possedere conoscenze linguistiche “sufficienti“.

In futuro l’ammissione o il rilascio di un permesso saranno subordinati alla capacità di esprimersi in una delle nostre lingue nazionali. Rimangono ancora da chiarire le concrete modalità di attuazione della promozione linguistica. La Confederazione ha conferito ai Cantoni l’incarico di elaborare opportuni piani attuativi.

Secondo le cifre pubblicate dal rapporto sull’integrazione della Confederazione, circa il 7% dei migranti che esercitano un’attività lucrativa non ha la possibilità di utilizzare una lingua nazionale sul posto di lavoro o nel proprio ambiente sociale. Il problema viene aggravato dal fatto che i genitori che esercitano un’attività lucrativa spesso sono completamente assorbiti dal lavoro e dagli obblighi familiari e non hanno tempo per seguire un perfezionamento linguistico. Le statistiche relative alla formazione degli adulti mostrano inoltre che l’acquisizione delle competenze linguistiche corrispondenti al livello di riferimento A2 (conoscenze orali di base), richiesta dalla nuova Legge sugli stranieri, richiede almeno 480 ore di studio per le persone non abituate allo studio e 320 ore per le persone abituate allo studio. Vania Alleva del sindacato Unia spiega che proprio in tale contesto è richiesto soprattutto l’intervento dei datori di lavoro, che sono chiamati a motivare i propri dipendenti a seguire corsi di lingua e ad accordare loro il tempo necessario durante l’orario di lavoro.

«Se vogliamo garantire una promozione linguistica seria, ci vogliono fatti e non parole. Dobbiamo introdurre un sistema basato sulla concessione di un credito di tempo di 500 ore durante l’orario di lavoro e su buoni di formazione», sottolinea Vania Alleva. Anche l’acquisizione di una conoscenza linguistica minima richiede centinaia di ore di corsi e rappresenta quindi un grande impegno, soprattutto se si aggiunge allo stress quotidiano della vita professionale. Proprio qui interviene il sistema basato sul credito di tempo. Vania Alleva conclude ricordando che: «l’offensiva linguistica che chiediamo oggi è finanziabile e non richiede modifiche legislative, solo volontà politica».

La Fondazione ECAP chiede l’ampliamento delle offerte di formazione destinate alle persone non abituate allo studio: «solo così potremo garantire il successo dell’offensiva linguistica», ammonisce Guglielmo Bozzolini, direttore dell’ECAP. Secondo lo stesso l’attuazione dell’offensiva linguistica richiede l’attivazione a breve termine di altri corsi con 10’000 posti.

Da anni il sindacato Unia e la Fondazione ECAP organizzano corsi di lingua per i migranti in collaborazione con le Commissioni paritetiche di vari rami professionali (tra cui l’edilizia, il ramo pulizie e il settore alberghiero). L’esperienza ha mostrato che i corsi che riscuotono maggiore successo sono quelli vicini al mondo del lavoro. «I corsi che hanno un’impronta pratica e si rifanno alla vita quotidiana, come ad esempio ‘il tedesco per il personale addetto alle pulizie’, risvegliano un grandissimo interesse», spiega Benno Locher della Commissione paritetica per il ramo delle pulizie.

Documentazione della conferenza stampa…
http://[/url]www.unia.ch/Promozione-delle-lingue-e-inte.2571.0.html?&L=0&L=2[url]

Ulteriori informazioni:
Vania Alleva, responsabile dip. Politica contrattuale e gruppi d’interesse Unia, tel.

Guglielmo Bozzolini, direttore ECAP, tel.

http://www.unia.ch/Promozione-delle-lingue-e-inte.2571.0.html?&L=0&L=2

 

4007-svizzera-perfezionamento-linguistico-non-basta-promuoverlo-deve-essere-reso-possibile

4763

EmiNews 2007

 

Views: 2

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.