4133 Decreto flussi: tre domande per ogni posto

20071218 17:55:00 redazione-IT

Alle 10 di questa mattina 136 mila richieste, che si sommano alle 352 mila del primo ‘’click day’’. Ferrero: ”Sfasature? Colpa della Bossi-Fini”. Nuova legge, il ministro della Solidarietà sociale dà appuntamento a inizio febbraio

ROMA – Alle ore 10 di questa mattina erano 136.382 le richieste di nulla osta all’assunzione inviate con successo. Lo ha comunicato il Viminale, in una nota. Il sistema messo a punto dal ministero dell’Interno, per il decreto flussi 2007 "anche oggi – ha sottolineato il dicastero – sta funzionando perfettamente". Alle ore 8.00 e 755millesimi di secondo è arrivata la prima domanda di assunzione per lavoratori domestici e di assistenza alla persona.

Le nazionalità dei lavoratori extracomunitari che hanno fatto registrare il maggior numero di domande sono Ucraina: 33.140, Cina popolare: 23.331, India: 22.777, Peru’: 16.271, Equador: 5.219.

Le oltre 136 mila domande, sommate alle 352 mila del primo “click day” portano a quasi mezzo milione di istanze a fronte di 170 mila posti previsti dall’ultimo decreto flussi. Ma sembra già che ci sarà un’altra apertura il 21 dicembre.

Ferrero. “Il problema nasce dal carattere farraginoso dalla legge Bossi-Fini che complica tutto. E’ vero comunque che il numero dei 170 mila era troppo basso, ma non potevamo fare diversamente visti i tempi e le sfasature tra la presentazione delle domande e la conclusione dell’iter effettivo”. Così il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, ha risposto a una domanda dei giornalisti sull’applicazione concreta del decreto flussi proprio nel giorno del click day e della celebrazione dei diritti dei migranti. Il ministro ha parlato a Roma durante la presentazione del suo libro- intervista (vedi lancio successivo) sull’immigrazione (Claudiana editrice).

“Anche se il numero dei 170 mila ingressi si sta dimostrando una sottovalutazione – ha spiegato il ministro Ferrero – il governo ha avuto molti dubbi sull’eventuale allargamento proprio perché è sbagliato il meccanismo che sta alla base. Per questo dobbiamo cambiare al più presto la Bossi-Fini, una legge che non funziona neanche per il calcolo degli ingressi relativi ai flussi annuali”.

Ma quando arriverà in porto la riforma della Bossi-Fini?. Il ministro Ferrero, che ha scritto insieme al ministro degli Interni Giuliano Amato il testo della nuova legge, continua ad essere ottimista. Secondo Ferrero, infatti, l’iter legislativo potrebbe chiudersi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. “Alla luce della riforma si riaprirà quindi in termini molto diversi la valutazione sui flussi e il numero degli ingressi”. (pan)

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EmiNews 2007

 

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