20051126 12:02:00 rod
"Vorrei unicamente precisare ai firmatari del comunicato dal titolo “Denuncia a l’Unione italiani nel mondo” che la serata per la presentazione delle Giornate dell’Unione in Venezuela era aperta a tutti e, a tal proposito, è stata ampiamente pubblicizzata sul giornale La Voce d’Italia. Prova ne è che in una sala insolitamente piena per un evento dichiaratamente politico, erano presenti persone di diverse tendenze politiche tra cui anche alcuni dei mittenti del comunicato.
La collettivitá italiana era la grande protagonista della serata perché il senatore Budin é venuto ad ascoltare tutti, indistintamente dalle tessere di partito, é venuto per immergersi tra i connazionali cosí come hanno fatto in passato Gianni Pittella e altri compagni Ds e non per assumere posizioni politiche senza previ incontri con gli italiani del Venezuela e senza tener conto delle loro richieste e preoccupazioni."
Il dott. Giuseppe Giannetto, presente alla serata, è stato invitato al podio in quanto esponente di spicco della nostra collettività. Il prof. Giannetto è stato Rettore dell’Università Centrale del Venezuela in anni dolorosi e difficili per il Venezuela e ha difeso sempre l’autonomia dell’Università. Nonostante le minacce, l’attentato di cui è stato vittima il suo autista, l’occupazione-sequestro del Consiglio Universitario fatto da un gruppo di estremisti che per ore non hanno permesso al Rettore e gli altri professori di uscire dall’ufficio in cui erano riuniti, Giannetto non ha mai abbandonato le sue responsabilità. L’Università Centrale del Venezuela non ha mai aderito allo sciopero/serrata del 2002 e in alcune facoltà le lezioni restavano sospese unicamente per l’impossibilità, da parte di professori e alunni, di raggiungere le installazioni universitarie e di permanervi tranquillamente. Il prof. Giannetto, per la correttezza del suo comportamento come difensore degli interessi degli studenti, professori e personale dell’Università, per la moderazione con cui ha cercato di risolvere i conflitti interni, e per la sua serenità politica, dichiaratamente di centrosinistra, è stato tra i pochi invitati a partecipare nella “Commissione Nazionale per il dialogo” istituita, per volere dello stesso presidente Chávez, nel maggio 2002, con il proposito di sciogliere i tanti lati oscuri che hanno caratterizzato quell’11 aprile 2002 in cui hanno perso la vita decine di persone ed è stato interrotto l’iter della democrazia.
Nella serata organizzata per la presentazione delle giornate dell’Unione in Venezuela Giuseppe Giannetto ha solamente rivolto un appello a votare criticando le fasce, siano esse pro-governo o pro-opposizione che inducono all’astensionismo. Il messaggio di Giannetto è stato un chiaro sostegno alla democrazia.
Il Senatore Milos Budin ha risposto a tutti i presenti che hanno chiesto la parola. Indistintamente. Anche al sig. Giordano Bruno Venier che è tra i firmatari della missiva e che ha avuto modo di proseguire una conversazione privata, senza interruzioni, con il senatore anche dopo gli interventi pubblici. La riunione è stata una tribuna aperta e si é protratta fino all’ultima domanda. Solo quando nessuno dei presenti ha chiesto la parola é stata data per conclusa. A dimostrazione dello spirito democratico e partecipativo degli organizzatori. Chi vuole davvero offrire un apporto positivo alla vittoria dell’Unione anche in Venezuela puó farlo attraverso il dialogo e non con bollettini che mirano alla diffamazione personale.
Non entro nel merito degli insulti personali perchè ho un passato che parla da solo. Ribadisco la mia posizione politica che si riconosce con una sinistra riformista che difende innanzi tutto i valori della democrazia, i diritti umani, la dignitá della persona e il rispetto della pluralitá delle posizioni politiche.
Marisa Bafile
http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=508
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