483 NARDO’ (Lecce):MI RICORDO IL GIORNO CHE SONO PARTITO

20051118 13:09:00 rod

Si celebra a Nardò (LE) il 50.mo anniversario della stipula degli accordi italo-tedeschi per l’immigrazione di forza lavoro italiana
Con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

Sabato 19 novembre 2005 ore 9.30 – Nardò (LE)

Appuntamento conclusivo il prossimo 19 novembre a Nardò (LE) per l’iniziativa dell’Ambasciata tedesca in Italia e dei Patronati del Ce.Pa. (Acli-Inca-Inas-Ital) per ricordare i cinquant’anni dalla firma degli accordi italo-tedeschi per l’immigrazione di forza lavoro, che dal 1955 portarono quattro milioni di italiani a lavorare nella giovane Repubblica Federale. Quattro incontri sotto il titolo “Mi ricordo il giorno che sono partito”, per celebrare il ricordo e l’alto valore storico e morale di quella grande esperienza collettiva, nata dalla miseria ma portatrice di speranza, che è stata l’emigrazione italiana.
A introdurre i lavori sarà l’Ambasciatore tedesco in Italia Michael Gerdts; mentre a rappresentare il Ce.Pa, l’organo che riunisce i quattro maggiori Patronati italiani (Acli, Inca Cgil, Inas Cisl e Ital Uil) impegnati da oltre cinquant’anni nella tutela degli italiani all’estero, sarà il Presidente dell’Inas Giancarlo Panero, che ricopre anche la carica di Presidente dello stesso Ce.Pa..
A suggello della vicinanza ideale e concreta del mondo sindacale all’esperienza del lavoro migrante e ai suoi protagonisti, a conclusione della manifestazione vi sarà la voce di Acli, Cgil, Cisl, Uil, unitariamente rappresentante dal Vice Presidente delle Acli Michele Consiglio. Come nei precedenti appuntamenti di Atena Lucana (Campania), Butera (Sicilia) e Cirò (Calabria), che hanno già visto la partecipazione di migliaia di persone, è prevista anche la presenza delle autorità locali, tra cui il sindaco di Nardò Antonio Vaglio, il Presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino e l’Assessore alla solidarietà, politiche sociali e flussi migratori della Regione Puglia Elena Gentile. La Puglia, come in generale tutto il Mezzogiorno, è una delle regioni italiane da cui il flusso migratorio verso la Germania è stato più intenso: a tutt’oggi, dei 550 mila italiani residenti in Germania, quasi 93 mila sono infatti di origine pugliese, di cui oltre 23 mila dalla provincia di Lecce.
Oltre alle presenze istituzionali, anche stavolta in primo piano ci saranno soprattutto le testimonianze dirette di coloro che hanno vissuto in prima persona l’emigrazione, con le loro esperienze di vita e di lavoro lontano dalla madrepatria che tanto hanno contribuito alla crescita economica, sociale e culturale di entrambi i Paesi. Storie che il Ce.Pa ha pensato di raccogliere in una snella quanto significativa pubblicazione: un contributo affinché il messaggio di questi incontri, la gratitudine di due popoli per il coraggio di questi emigranti, resti nella memoria collettiva di un’Europa avviata sul cammino di una sempre maggiore integrazione.

 

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