458 URUGUAY: MISSIONE AMM A PAYSANDU’

20051115 15:07:00 rod

Il territorio della Regione di Paysandù, situata a nordovest della Repubblica Orientale dell’Uruguay e caratterizzata, oltre che dalla sua localizzazione
sulla riva del fiume Uruguay, uno dei più importanti d’America Latina, da una posizione geografica privilegiata nell’area MERCOSUR trovandosi a soli 200 km dai confini del Brasile e a meno di 5 km da quelli della Repubblica Argentina.

Queste caratteristiche, insieme agli importanti contributi delle collettività, non soltanto italiane, che si sono trasferite in quell’area già dagli inizi del secolo XIX e che oggi rappresentano oltre 112.000 mila persone, avevano
fatto di Paysandù, una delle capitali industriali più importanti dell’Uruguay.
L’artigianato ha dato luogo all’industrializzazione della carne e del cuoio e, un secolo dopo, al boom industriale con le grandi concerie, oleifici, birrerie,
zuccherifici, industrie tessili ed agroalimentari. Nonostante l’importante struttura industriale ed economica affermata su questo territorio, la recente crisi economica dell’America Latina ha raggiunto anche Paysandù, determinando un fenomeno di rapida deindustrializzazione con la conseguente chiusura di molte fabbriche .

Il processo di ridimensionamento del parco industriale che la Regione di Paysandù ha subito negli ultimi anni ha avuto come conseguenza la perdita di un importante numero di posti di lavoro da parte della popolazione economicamente attiva e la difficoltà a trovare attività e conseguenti sbocchi occupazionali alternativi. Questo fenomeno è stato accompagnato da alti indici di abbandono nelle scuole medie, soprattutto per i giovani appartenenti
a ceti sociale che hanno subito i primi e più gravi contraccolpi della crisi, da un aumento dei fenomeni di devianza giovanile, abbandono di minori ed
altre gravi problematiche connesse al calo drastico e improvviso dei livelli di occupazione.Le autorità locali hanno cercato di arginare la situazione ridisegnando le scelte strategiche di reindustrializzazione nel comparto
turistico che presenta oggettivi margini di crescita sullo scenario internazionale.

Paysandù si trova infatti all’interno del cosiddetto il “Corridoio Turistico Binazionale del Rio Uruguay”, zona ricca di evidenze di interesse storico e naturale tra l’Argentina e l’Uruguay nella quale sono presenti numerose
terme d’acqua salata, boschi indigeni e la fascia costiera del fiume Uruguay che consente la navigazione e gli sport nautici, oltre ad una lunga serie di monumenti storici realizzati da maestranze italiane realizzate tra gli
inizi dell’800 e la seconda metà del secolo scorso.

Paysandu è stato recentemente visitato nel corso della sua ultima missione dal Presidente dell’AMM Daniele Marconcini e dalla sua collaboratrice Marta Carrer su invito del Gruppo Lombardo di Paysandu. Una missione svoltasi nell’ambito di un programma di lavoro comune attuato in Argentina ed Uruguay dall’AMM ,in collaborazione con Rino Giuliani dell’Istituto Santi di Roma e dei referenti locali dell’Istituto stesso.
Una visita assai impegnativa che pur svoltasi in un clima torrido (che ha raggiunto punte sino a 37° ) ha avuto unan grande partecipazione della istituzioni e della comunità locale.
La prima visita è stata presso alla sede del MOPI (Movimento Protezione all’ Infanzia), inserito in una rete nazionale attiva da 25 anni,che copre tutto il territorio nazionale. La struttura del MOPI accoglie 150 bambini e
ragazzi a cui viene fornito un servizio di mensa e un’attività di doposcuola con il contributo di una trentina di volontari e di una decina di operatori
stipendiati dal Governo e dal Comune. Una attività che sta cercando di evolvere con la creazione di corsi di formazione professionale che portino alla costituzione di microimprese familiari. A Marconcini è stato chiesto di
favorire progetti di cooperazione con il sostegno dalla Regione Lombardia. Successivamente vi è stato un incontro con le Associazioni di volontariato presenti nella comunità "sanducera"a cui è stato esposto il modello italiano dei Centri Servizi di volontariato e con l’Ospedale di Paysandu dove è stata presentata la legge sui gemellaggi sanitari della Regione Lombardia.

La missione , a cui ha dato grande rilievo la storica e centeneria testata del El Telegrafo di Paysandu,si è conclusa incontrando il Sindaco Julio Pintos e
l’Associazione dei Lombardi di Paysandu con i quali si è convenuto un programma di lavoro ,a cui parteciperà il delegato del Sindaco Jorge Dighiero, Direttore generale dell’ Ente per lo sviluppo e il Console onorario Vittorio Castagno con il sostegno del Governo nazionale uruguyano.

 

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