450 COLONIA: L’INTERVENTO DI CUMANI ALLA CONTINENTALE EUROPEA DEL CGIE

20051115 13:08:00 rod

Nel mio intervento mi soffermerò unicamente su alcuni punti su cui – come Comites della Circoscrizione Consolare di Monaco di Baviera – siamo particolarmente sensibili, dal momento che il quadro della situazione degli italiani in Germania è già stato fornito da altri relatori.

1) La questione più grave ed urgente è senz’altro la situazione della scuola.

– Sonderschulen. la Baviera è col Baden-Württemberg uno dei Länder tedeschi con la più alta percentuale di ragazzi italiani nelle Sonderschulen (oltre il 10%, contro l’8,7% della Germania). Questa situazione è sostanzialmente invariata da anni, il che significa che le politiche di intervento sono state inutili.

– Una scuola che emargina i poveri. Il secondo studio PISA dell’OCSE (rilevazione internazionale sulla capacità di comprensione della lettura, integrata da aspetti relativi alla matematica, alle scienze) ha mostrato quanto sia classista il sistema scolastico tedesco: a parità di
competenze linguistiche e matematiche, i ragazzi provenienti dalle famiglie delle classi socialipiù basse hanno una probabilità di andare nelle scuole superiori piùqualificate (licei e Realschulen) che è 4 volte
minore di quella dei ragazzi provenienti dalle famiglie più benestanti.
Anche qui la situazione della Baviera è peggiore, e tale rapporto sale a 6,7.

– Fine dell’insegnamento della lingua e cultura italiana. Il 14 settembre 2004 il Consiglio dei Ministri bavarese ha deciso di chiudere entro 5 anni tutti i corsi in madrelingua (Muttersprachlichen Ergänzungsunterricht – MEU) nelle scuole del Land. Lo smantellamento è già in corso. Tutti i docenti il cui contratto è arrivato in scadenza non si sono visti rinnovare il rapporto di lavoro. Gli altri vengono messi in condizioni di lavoro estremamente disagiate (sedi di lavoro distanti e con orari non coordinati, ecc.). Il sostegno all’educazione
nella madrelingua dei nostri ragazzi, che già negli ultimi anni toccava appena il 30% degli studenti), si avvia a scomparire.

– Impari distribuzione degli interventi. Il Consolato di Monaco di Baviera è il quarto consolato in Germania per numero di cittadini italiani residenti (con oltre il 10% della popolazione italiana in Germania): ciononostante nel 2005 ha ricevuto solo il 3,22% dei contributi MAE per il sostegno agli studenti (Cap. 3153), risultando il penultimo nella classifica della ripartizione (solo Amburgo ha ricevuto di meno).

– Inadeguatezza degli uffici. Dal 2004 l’Ufficio Scuola del Consolato di Monaco di Baviera è privo del Direttore e nel 2006 andrà in pensione l’unico Ufficiale Amministrativo ancora presente. Nel 2006 andrà in
pensione anche il Direttore dell’Ufficio Scuola del Consolato di Norimberga.

Noi chiediamo:

– Di nominare al più presto il Direttore dell’Ufficio Scuola del Consolato di Monaco di Baviera e di garantire la sostituzione del personale che l’anno prossimo andrà in pensione. L’Ufficio Scuola ha un ruolo strategico: per il monitoraggio della situazione scolastica, per la programmazione degli interventi di sostegno, nei rapporti con il Ministero dell’Istruzione bavarese per stimolare un ripensamento ed un adeguamento della politica scolastica del Land, con particolare attenzione alla valorizzazione della lingua e cultura italiana (sostegno ai nostri ragazzi, italiano come lingua curricolare, ecc.)

– Di avviare un nuovo impegno del nostro Governo in Baviera. Servono contati politici continui e coordinati col Governo bavarese per difendere e promuovere la lingua e cultura italiana nelle scuole locali, anche stimolando l’introduzione dell’italiano come lingua curricolare.
Occorre un intervento speciale per sostituire i corsi di madrelingua aboliti, garantendo personale, mezzi e finanziamenti adeguati e proporzionati al numero degli studenti italiani presenti (non vogliamo più essere la Cenerentola dei contributi!) e questo senza attendere il
2009, perché la Baviera chiuderà i corsi MEU prima dei cinque anni previsti.

2) Situazione dei Consolati.

– Anche a Monaco di Baviera il Consolato Generale manca di personale e finanziamenti, persino per la manutenzione (quando fuori piove … anche il pubblico all’interno si bagna!).

– Occorre investire sulla qualità ed i tempi dei servizi. Aumenti di costi non sono necessari, operando per esempio attraverso una riorganizzazione della struttura consolare (per esempio: è davvero necessario che 8 dei 14 "punti consolari" in Germania abbiano il rango di "Consolato Generale"? Se non erro il CGIE in passato aveva già
avanzato proposte in merito) e – soprattutto – l’utilizzo di personale del luogo, che garantisce oltretutto la conoscenza della lingua e della cultura del paese ospitante.

3) Cittadini protagonisti.

– Elezioni politiche 2006. Occorre arrivare al più presto alla revisione delle circoscrizioni elettorali, al fine di garantire l’esercizio del voto anche all’estero. Bisogna però contemporaneamente garantire l’informazione, attraverso spazi sui media più seguiti (televisione in
primo luogo)

– Doppia cittadinanza. Serve una campagna per informare sulla possibilità della doppia cittadinanza e promuovere la partecipazione alle elezioni locali, perché l’integrazione passa necessariamente attraverso la partecipazione attiva, il rendersi interlocutori
partecipi, credibili e quindi ascoltati. Perché chi vota "pesa" di più.

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Comites – Comitato degli Italiani all’Estero
Circoscrizione Consolare di Monaco di Baviera
Hermann-Schmid-Str. 8 – 80336 München
Tel. 089 / 721 31 90 – Fax 089 / 74 79 39 19
email: info@comites-monaco.de
http://www.comites-monaco.de

 

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