446 TREMAGLIA A MAGONZA PER L’ANNIVERSARIO DEGLI ACCORDI ITALO-TEDESCHI

20051115 12:54:00 rod

TREMAGLIA A MAGONZA PER L’ANNIVERSARIO DEGLI ACCORDI ITALO-TEDESCHI SULL’ASSUNZIONE DI ITALIANI IN GERMANIA
Il 20 dicembre 1955 la firma del trattato italo-tedesco per regolare i flussi dei lavoratori

Il Ministro degli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, si è recato in Germania per celebrare i 50 anni dall’accordo italo-tedesco che aprì la strada all’emigrazione Italiana in terra tedesca. Con tale accordo infatti iniziò un nuovo capitolo nella storia delle migrazioni in Germania. Molti uomini e donne vennero dall’Italia e in seguito anche da altri paesi europei, nella speranza di poter trovare un lavoro e un futuro migliori. Tra i primi a prendersi cura delle necessità degli immigrati fu la Conferenza Episcopale Tedesca, che attraverso l’istituzione di apposite missioni nelle diocesi tedesche, riuscì a dare supporto morale, oltre che materiale, ai nostri compatrioti. Nel suo ringraziamento rivolto alla Conferenza Episcopale Tedesca, che attraverso il Cardinale Karl Lehmann si è resa promotrice dell’incontro, Tremaglia ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di quei momenti che sono stati fondamentali nella storia del popolo Italiano e dell’Europa: “La firma degli Accordi bilaterali del 1955 costituì una tappa storica nell’emigrazione italiana, che è doveroso non dimenticare”. “L’accordo stabiliva – ha spiegato il Ministro per gli Italiani nel Mondo – un sistema intergovernativo di selezione e invio dei lavoratori Italiani, che fungesse da intermediatore tra l’offerta di lavoro da parte degli imprenditori tedeschi e la domanda di lavoro degli Italiani”. “Ancora oggi – ha aggiunto Tremaglia – molti suoi passaggi e molte sue previsioni sono di grande attualità e ispirate a criteri umanitari”. “Ciò che non avvenne – ha poi affermato – con il Belgio. L’anno successivo a quello del trattato italo-tedesco morirono 262 minatori, di cui 136 italiani, nella miniera di Marcinelle. Il loro sacrificio fu il frutto perverso di un accordo scellerato tra Italia e Belgio, tristemente noto come il patto uomini in cambio di carbone. Era l’otto di agosto del 1956, data in cui oggi, in Italia, grazie a una mia legge, si celebra la Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, al fine di ricordare i dolori e le sofferenze che hanno accompagnato, in ogni parte del Mondo, i nostri connazionali emigrati”. Il Ministro Tremaglia si è poi detto soddisfatto della possibilità, a partire da quest’anno, di acquistare in tutti i Lander la cittadinanza tedesca conservando quella Italiana: “Un giusto riconoscimento a tutti coloro i quali hanno contribuito a fare della Germania la grande Nazione che oggi è, senza comunque dimenticare quel popolo Italiano che con coraggio e con il cuore pieno di speranza valicava i monti e attraversava gli oceani, in cerca di un futuro migliore”. Sentite parole di ringraziamento sono state espresse al Ministro dall’Ambasciatore a Berlino Antonio Puri Purini: “Saluto in modo del tutto particolare il suo impegno instancabile con cui segue la Comunità Italiana in Germania e le Comunità Italiane nel Mondo”. Alla Cerimonia era presente, tra gli altri, il Cardinale Dionigi Tettamanzi che ha ricordato come l’accordo abbia regolato il flusso di ben trenta milioni di individui.

Roma, 12 novembre 2005

 

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