442 UIL: FORMAZIONE PER OPERATORI SU FISCO E PREVIDENZA FRONTALIERI

20051111 12:28:00 rod

LAVORATORI FRONTALIERI
Un corso di formazione per operatori Ital su fisco e previdenza

Si è svolto a Malpensa, presso i locali del Cral al Terminal 1 dello scalo milanese, il corso di formazione per operatori Ital-Uil delle aree di confine italiane e svizzere sulle tematiche fiscali e previdenziali del frontalierato. Al corso, promosso dall’Ital Nazionale, sono state illustrate le norme relative al sistema pensionistico svizzero, la contribuzione in Italia, il trattamento di disoccupazione per i frontalieri, le convenzioni internazionali in materia di pensioni ed al sistema fiscale italiano per i frontalieri in Svizzera. La partecipazione è stata di livello elevato, sia per il numero dei corsisti (32) sia per la qualità delle relazioni e delle competenze ed interesse dimostrati. L’Ital, con questa prima iniziativa, intende rafforzare la propria capacità di assistenza e tutela nei confronti di un settore caratterizzato da specifiche regolamentazioni in materia fiscale e previdenziale.
Il frontalierato è in continua evoluzione, sia in termini numerici (oggi i frontalieri Italiani in Svizzera sono 35mila, circa 8mila in più rispetto al 1999) sia per gli effetti della progressiva adesione della Svizzera alle norme comunitarie e le conseguenti modifiche sul piano delle normative.
Per questo un modello di formazione continua, in grado di trasmettere in tempi rapidi e con metodologie efficienti le nuove competenze, è il modello scelto dall’Ital per essere sempre punto di riferimento qualificato per il lavoratore frontaliere.
A questo primo modulo formativo seguiranno altri percorsi seminariali incentrati sulle varie problematiche e specificità del settore, costituendo in tal modo un “laboratorio permanente” in grado di garantire l’elevato standard qualitativo dell’attuale erogazione del servizio.
Al corso di formazione hanno partecipato i segretari responsabili dell’Unia Ticino, sindacato dei lavoratori Svizzeri, e della Uil Lombardia, rispettivamente Gabriele Milani e Walter Galbusera, speculari rappresentanti dei lavoratori nelle aree svizzere ed italiane. Il contenuto delle comunicazioni dei due relatori ha posto l’accento sul significato ed il valore sociale del lavoro frontaliero, prefigurando l’avvio di collaborazioni fra le organizzazioni sindacali italiane e svizzere per una più compiuta tutela e rappresentanza dei lavoratori. La scelta di abbinare ad un seminario formativo dai contenuti tecnici una parte di carattere sindacale si inserisce nella filosofia propria del patronato Ital in qualità di operatore del sociale a tutto campo.
Il connubio derivante dall’erogazione di servizi qualificati sul piano tecnico e dalla capacità di rappresentare e tutelare i lavoratori è emerso quale elemento centrale e fondante dell’iniziativa formativa, nell’ottica dell’esplorazione delle opportunità e dell’assunzione di responsabilità che l’evoluzione del concetto di Europa comunitaria propone alle organizzazioni sindacali ed agli istituti di patronato.

 

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