11432 Silvana Paruolo: INTRODUZIONE ALL’ UNIONE EUROPEA (OLTRE LA SFIDA DEL 2014)

20141113 17:14:00 redazione-IT

[b]Il libro sarà presentato Lunedi 17 novembre 2014 alle 17h
A Roma, in Via IV Novembre 149 (piano terra), presso lo Spazio Europa[/b]
Uno sguardo dall’esterno all’Unione Europea, per capire cos’è, quando e perché è nata, come funziona, cosa fa, cosa vuole realizzare, quali dibattiti suscita (in un contesto di crisi, e di virulenti populismi anti-Ue) e – soprattutto – come si relaziona rispetto al resto del mondo.
Nei suoi 12 Capitoli, ripercorro la storia dell’Unione e, a partire dal QFP 2014-2020, scatto una foto delle sue politiche: economica, energetica, di lotta ai cambiamenti climatici, estera di sicurezza e di difesa, di allargamento e di vicinato, il negoziato transatlantico su investimenti e commercio (con un rapido sguardo anche al negoziato transpacifico – che coinvolge 12 Paesi senza Cina e Russia – e al progetto di Area di libero scambio Asia Pacifico che coinvolge 22 Paesi ecc.)

Tento anche di fare emergere alcune peculiarità dell’Unione.

Leggendolo, ci si immerge anche nei dibattiti in corso sul futuro dell’Unione europea (oggi messo a dura prova da crisi e nuovi Paesi emergenti); sui risultati delle elezioni politiche europee del 25 maggio 2014; e sulla realtà di un ordine mondiale alla ricerca di un nuovo assetto.

Ho dedicato un capitolo del volume anche ai sindacati, in Europa e nel mondo (Ces e CSI, OIL, Comitato consultivo dell’OCSE, Asia-Europe Meeting-Asem).

Servono innanzitutto investimenti, e non solo austerità. Mi auguro che l’iniziativa dei cittadini europei “New deal 4 Europe – Per un Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione” (cioè un Programma straordinario di investimenti pubblici) che chiede alle istituzioni europee di andare oltre l’austerità e impegnarsi a rilanciare l’economia europea e l’occupazione attivando un Piano europeo straordinario di investimenti vada a buon fine.
L’obiettivo del Comitato europeo, presieduto da Fausto Durante e Philippe Grosjean e sostenuto da federalisti europei, da sindacati dei lavoratori, organizzazioni della società civile, sindaci di importanti città, personalità del mondo della cultura, è di raggiungere un milione di firme (cioé di adesioni) entro marzo 2015: si può aderire anche on line.

Servirebbe un’UE che si impegni – non solo per stabilità e pace – ma anche per maggiore equità, un benessere diffuso, un progresso Verde sostenibile sociale democratico, e rispettoso dei diritti umani e fondamentali E – soprattutto – servirebbe un’UE capace di coinvolgere in tal senso il resto del mondo, anche tramite la creazione – nel quadro del G20 e dell’ONU – di nuove Task force inter-istituzionali focalizzate sugli strumenti necessari per uno sviluppo a livello globale, anche sociale.

Nazionalismi, smantellamento dei diritti (frutto di secoli di lotta), e abbandono dell’euro non offrono una via di uscita dalla crisi. Ma è vero anche che i cittadini europei dovrebbero ritrovare un sentimento di appartenenza a una stessa Comunità e i governi dovrebbero ritrovare la capacità di una visione dell’Unione che si intende costruire.

E’ ora di completare il Progetto europeo, piuttosto che di proporre di abbandonare euro e Ue.

Ed è ora di interrogarsi sul suo ruolo in un mondo che cambia. Tra l’altro, siamo circondati da conflitti (che tra l’altro generano flussi migratori insostenibili) e i cambiamenti climatici richiedono debita attenzione e misure all’altezza delle sfide. Per il clima,è dal 2007 (Cop 13 a Bali) che si parla della “road map” per un nuovo Trattato internazionale vincolante (come quello di Kyoto) in materia. L’accordo era atteso a Copenaghen nel 2009 (Cop 15), ma non c’è stato. Dopo Cancun, Durban, Doha, Varsavia (Cop da 16 a 19) e dopo Lima (Cop 20) sarà la volta di Parigi (Cop 21).
La recente intesa storica sul’ambiente tra Pechino e Washington, di certo, è un passo in avanti nel senso giusto, anche se insufficiente.

Silvana Paruolo

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Uno sguardo dall’esterno all’Unione Europea, per capire cos’è, quando e perché è nata, come funziona, cosa fa, cosa vuole realizzare, quali dibattiti suscita (in un contesto di crisi, e di virulenti populismi anti-Ue) e – soprattutto – come si relaziona rispetto al resto del mondo.

Il libro sarà presentato Lunedi 17 novembre 2014 alle 17h
A Roma, in Via IV Novembre 149 (piano terra), presso lo Spazio Europa – Spazio gestito dall’Ufficio d’informazione del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea –

Interverranno:

Ewelina JELENKOWSKA-LUCA Capo settore Stampa & Media Commissione europea
Andrea MARESI Responsabile Stampa del PE in Italia
Gianni BONVICINI Vice Presidente dello IAI
Rocco CANGELOSI Ambasciatore – Vice Presidente del CIME
Giampiero GRAMAGLIA Giornalista – Direttore di EuroActive
Francesco GUI Università La Sapienza – Roma 1
Fabio MASINI Segretario Generale del CIME
Umberto TRIULZI Università La Sapienza – Roma 1

Sarà presente l’autrice

https://appuntamentieuropei.wordpress.com/

 

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