11291 9.Servizio per gli italiani all’estero 4 settembre 2014

20140903 14:29:00 red-emi

– ITALIANI ALL’ESTERO / Le indicazioni per il voto di rinnovo dei Comites
– MEDIO ORIENTE / Mogherini, Israele eviti iniziative controproducenti che ostacolino il dialogo
– MEMORIA DELL’EMIGRAZIONE / A Mas di Sedico commemorata la tragedia di Mattmark
– ITALIA-SLOVENIA/ Il sottosegretario agli Esteri Della Vedova al Bled Stategic Forum
– LIBIA / Il ministro Mogherini ha incontrato a Bruxelles León, inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia
– CINEMA / Ad Haifa prosegue la rassegna “Scopriamo il cinema italiano del XXI secolo” L’IIC ospiterà il 10 settembre “Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek e il 17 settembre “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno
– STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO / uovo numero de “l’Editoriale”, periodico di cultura, arte e società per gli italiani del Principato di Monaco
– MEMORIA DELL’EMIGRAZIONE / Il Console italiano a Ginevra alla cerimonia per la tragedia di Mattmark % Bertozzi: Drammatica testimonianza del sacrificio del lavoro italiano all’estero
– RASSEGNE CINEMATOGRAFICHE / Dal 26 settembre al 10 ottobre / A Buenos Aires ciclo di film in ricordo di Nino Manfredi
– ASSOCIAZIONI / Sicilia Mondo – XXVI Concerto d’Estate organizzato a Marina di Modica (Ragusa) dall’Associazione “Casa Giara”
– MOVIMENTI POLITICI / Mario Borghese (Maie) in visita alla Scuola bilingue “Dante Alighieri” San Francisco (Argentina – Cordoba)
– EVENTI / Su Rai 1 “GalaTango” sull’evento conclusivo del Quinto Festival Europeo di Tango Argentino / L’iniziativa si è svolta nello scorso di mese di luglio a Todi
– ASSOCIAZIONI / E’ uscito “Bellunesi nel Mondo” di settembre
– CINEMA / Articolo di Carlo Di Stanislao / Leopardi favoloso a Venezia
– ITALIANI ALL’ESTERO / Il mondo del gelato artigianale in Brasile
– MOSTRE FOTOGRAFICHE / A L’Aquila, “Il Giusto e l’Errore, una città, due fotografi” – Artigiano/Artista.
– APPUNTAMENTI / Al via la nuova stagione degli eventi organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles / Incontri di cinema, letteratura, arte e non solo per raccontare l’Italia di oggi attraverso le voci dei suoi protagonisti
– EVENTI / Sabato 6 settembre / A Belluno il “Pic-nic della cultura” presente l’ABM con Mattmark e il Mim Belluno.
– RASSEGNA STAMPA / Intervista al ministro degli Affari Esteri sul Corriere della Sera di ieri / Federica Mogherini: Putin non rispetta i patti ma la diplomazia resta l`unica strada- BULBARELLI (LOMBARDIA):
– FIOCCO GIALLO SULLE FERRARI PER I DUE MARÒ.
– L’ITALIA AL FILMAMBIENTE 2014 DI RIO DE JANEIRO.
– LA MANDALA DANCE COMPANY IN PRIMA NAZIONALE A CHICAGO

– ITALIANI ALL’ESTERO / Le indicazioni per il voto di rinnovo dei Comites / ATTESA NEI PROSSIMI GIORNI LA RATIFICA PARLAMENTARE DEL DECRETO CHE INDICA LE MODALITÀ DI VOTO. RESTA IL SUFFRAGIO PER CORRISPONDENZA, MA PER RICEVERE IL PLICO ELETTORALE È NECESSARIA L’ISCRIZIONE ALL’UFFICIO CONSOLARE DI COMPETENZA ALMENO 50 GIORNI PRIMA DELLA DATA STABILITA PER IL VOTO.
ROMA – È attesa nei prossimi giorni la ratifica parlamentare del decreto legge del 1° agosto 2014 n.109 recante anche le disposizioni per il rinnovo dei Comites, organismi elettivi che rappresentano le esigenze dei cittadini italiani residenti all’estero nei rapporti con gli uffici consolari e concorrono alla promozione di iniziative rispondenti a tali esigenze.
In assenza di modifiche al decreto, l’esercizio di voto avverrà come in passato e come per le elezioni politiche per corrispondenza, ma il plico elettorale con le schede arriverà solo a coloro che si saranno registrati nell’elenco degli elettori presso il proprio Consolato di riferimento.
Chi intende votare dovrà dunque essere iscritto all’Aire e registrarsi presso l’elenco degli elettori sopra richiamato compilando un apposito modulo che dovrà essere inviato per posta ordinaria, per posta elettronica, via fax o recandosi di persona alla sede del Consolato di riferimento. La richiesta dovrà pervenire all’ufficio consolare almeno 50 giorni prima della data stabilita per le votazioni. Il modulo dovrà essere compilato e firmato e unito ad una copia di un documento d’identità.
Per esercitare il proprio diritto di voto i cittadini italiani maggiorenni residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali e residenti da almeno 6 mesi nella circoscrizione consolare, devono dunque far pervenire apposita domanda all’ufficio consolare di riferimento entro la scadenza stabilita di 50 giorni prima la data del voto dei Comites. L’ufficio consolare competente entro il ventesimo giorno antecedente la data del voto invierà a ciascun elettore che abbia presentato la domanda di ammissione al voto un plico contenente il materiale elettorale ed un foglio informativo illustrante le modalità di voto. Dopo aver espresso il proprio voto seguendo le indicazioni fornite, l’elettore restituirà per posta al proprio ufficio consolare la busta già affrancata e contenuta nel plico elettorale. La busta deve essere inviata al più presto possibile in modo da giungere a destinazione non oltre le ore 24 del giorno stabilito per le votazioni.
I Comites collaborano con gli uffici consolari ad individuare necessità di natura sociale, culturale e civile delle collettività residenti all’estero. In collaborazione, oltre che con le Autorità consolari, anche con le Regioni e le autonomie locali nonché con Enti e Associazioni operanti nella circoscrizione consolare, tali organismi elettivi promuovono, nell’interesse della collettività italiana residente nella circoscrizione, tutte quelle iniziative ritenute opportune in materia di vita sociale e culturale, assistenza sociale e scolastica, formazione professionale, settore ricreativo e tempo libero. Sono composti da 12 membri, per le collettività che contano fino a 100.000 cittadini italiani residenti nella circoscrizione, o da 18 membri, per le collettività che superano tale soglia, che restano in carica cinque anni e non percepiscono remunerazione per la loro attività. I membri dei Comites sono eletti sulla base di liste di candidati sottoscritte dai cittadini italiani residenti in ogni circoscrizione consolare. (Inform)

– MEDIO ORIENTE / Mogherini, Israele eviti iniziative controproducenti che ostacolino il dialogo
ROMA – Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Federica Mogherini, considera controproducente la decisione dell’Amministrazione Civile israeliana nei Territori Occupati di appropriarsi dei terreni appartenenti a cinque villaggi palestinesi con il probabile intento di edificarvi un nuovo insediamento nell’area di Betlemme.
Gli insediamenti, ha ricordato ieri il ministro, "non solo sono illegali sulla base del diritto internazionale, ma rappresentano un ostacolo alla pace e alla prospettiva dei due Stati. L’Italia, anche insieme agli altri partner UE, ha sempre richiamato le due parti ad astenersi da iniziative unilaterali e controproducenti, come quella annunciata oggi, e che possano pregiudicare il dialogo. Nelle attuali circostanze, dopo il sanguinoso conflitto a Gaza, si deve invece fare ogni sforzo per rilanciare il processo di pace e giungere a una soluzione reale del conflitto. Dunque è necessario che ogni iniziativa sia coerente con l’intento del governo israeliano di rafforzare il dialogo con il presidente Mahmoud Abbas e l’Autorità Nazionale Palestinese e percorrere la via, difficile ma indispensabile, del negoziato." (Inform)

– MEMORIA DELL’EMIGRAZIONE / A Mas di Sedico commemorata la tragedia di Mattmark
BELLUNO – Partecipazione, memoria, riconoscenza, gratitudine. Sono questi i sentimenti vissuti durante la commemorazione di Mattmark celebrata domenica 31 agosto a Mas di Sedico.
Per il terzo anno consecutivo la Famiglia ex emigranti “Monte Pizzocco” ha voluto commemorare i caduti di questa immane tragedia che diede l’anno successivo vita all’Associazione Bellunesi nel Mondo. Furono 88 le vittime, 17 delle quali bellunesi. La Santa Messa è stata celebrata da don Sergio Secco e proprio nella sua omelia ha voluto sottolineare il sacrificio delle vittime di Mattmark. “Un sacrificio – sono le parole di don Sergio – che ha portato le prime norme sulla sicurezza nel lavoro”.
Dopo la preghiera dell’emigrante letta dal presidente della Monte Pizzocco, Marco Perot, il corteo, composto dai gonfaloni ABM, del comune di Sedico e di Sospirolo e dai gagliardetti delle Famiglie ex emigranti con quelli degli Alpini, si è spostato in via Dino Buzzati per deporre una corona davanti al monumento dei caduti nel lavoro e in emigrazione. Il direttore ABM Marco Crepaz ha letto un estratto di alcune testimonianze, raccolte da Simone Tormen, di quel 30 agosto 1965.
La parola poi è passata a Marco Perot che, ringraziando tutti per la numerosa presenza, ha sottolineato come sia importante la memoria e il ricordo delle vittime in emigrazione e sul lavoro. Gli ha fatto seguito il primo cittadino del Comune di Sedico, Stefano Deon, che ha evidenziato come: “Con la vostra presenza fate sentire ancora una volta come la nostra comunità sia presente ed unita per queste importanti commemorazioni”. Il consigliere regionale Sergio Reolon ha puntato sull’importanza del ricordo e su come ci si debba sforzare affinché questa tragedie nel lavoro non accadano più. La vice presidente ABM Patrizia Burigo oltre a ringraziare la Famiglia locale, le Famiglie Ex emigranti presenti con i consiglieri del Direttivo e le autorità tutte, ha illustrato le diverse iniziative che l’Associazione curerà per il 50° anniversario di Mattmark sia in provincia di Belluno, sia in Svizzera. Inoltre ha voluto ricordare anche le tragedie di Marcinelle e di Izourt affinché la memoria sia collettiva e permanente in modo che sia trasmessa anche alle nuove generazioni. Le ha fatto eco il senatore Giovanni Piccoli rimarcando l’importanza e il significato di avere un monumento che richiama alla memoria il sacrificio di tutti gli emigranti. Alla commemorazione erano presenti anche il vice sindaco di Santa Giustina e i sindaci di San Gregorio nelle Alpi, Sospirolo, Puos e Pieve d’Alpago oltre ai rappresentanti dei comuni di Belluno, Domegge di Cadore e l’immancabile Gruppo Alpini. L’appuntamento è per il prossimo anno, direttamente a Mattmark. (Inform)

– ITALIA-SLOVENIA / Il sottosegretario agli Esteri Della Vedova al Bled Stategic Forum
ROMA – Il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova partecipa oggi in Slovenia al Bled Strategic Forum, importante appuntamento annuale dedicato alle nuove strategie per fare fronte alle principali sfide del mondo di oggi. Della Vedova ha in programma inoltre un incontro con il presidente della Repubblica sloveno, Borut Pahor, confermando così gli eccellenti rapporti tra Italia e Slovenia, pochi mesi dopo la visita in Italia del presidente sloveno.
Gli intensi contatti degli ultimi anni hanno sostenuto il rafforzamento dei rapporti economici: la Slovenia è il primo partner commerciale dell’Italia nei Balcani Occidentali, mentre l’Italia è il secondo partner commerciale di Lubiana.
“Condividiamo con la Slovenia la necessità di una stabilizzazione dei Balcani occidentali e della loro progressiva integrazione europea, una priorità del Semestre italiano di Presidenza dell’UE” sottolinea Della Vedova, ricordando che “occorre che questi paesi compiano passi concreti verso l’Europa”.
Proprio il futuro dei Balcani occidentali, e il ruolo dei progetti infrastrutturali e delle iniziative economiche e culturali, sonoal centro dell’intervento di Della Vedova al Forum di Bled. Al panel conclusivo partecipano, tra gli altri, esponenti dei governi di Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro e Serbia, oltre al Dipartimento di Stato americano. (Inform)

– LIBIA / Il ministro Mogherini ha incontrato a Bruxelles León, inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia
ROMA – Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha incontrato ieri a Bruxelles Bernardino León, che ha iniziato ufficialmente l’incarico di inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia.
Con León, appena rientrato dalla Libia e in procinto di partire per New York, Mogherini ha discusso del ruolo centrale che l’Onu deve svolgere per la stabilizzazione e l’avvio di un dialogo tra tutte le parti. (Inform)

– CINEMA / Ad Haifa prosegue la rassegna “Scopriamo il cinema italiano del XXI secolo” L’IIC ospiterà il 10 settembre “Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek e il 17 settembre “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno
HAIFA – L’Istituto Italiano di Cultura di Haifa segnala i prossimi appuntamenti organizzati nell’ambito della rassegna “Scopriamo il cinema italiano del XXI secolo”.
Mercoledì 10 settembre alle ore 19 verrà proiettato il film “Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek, con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Monica Guerritore, Nicole Grimaudo. La pellicola, tratta dall’omonimo romanzo di Melania Mazzucco, racconta il drammatico epilogo della separazione tra Emma e Antonio, che coinvolge anche i due figli della coppia.
Mercoledì 17 settembre sarà la volta invece di “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Giovanni Bruno. È la storia di Alice, che dopo l’improvvisa morte del marito è costretta a far fronte ai debiti cambiando drasticamente il suo stile di vita e arrivando a farsi dare lezioni da una escort professionista per poter guadagnare molti soldi in breve tempo. I film sono presentati in italiano con sottotitoli in inglese. L’ingresso è libero. L’IIC segnala anche in questo mese di settembre la possibilità di frequentare corsi intensivi di italiano, organizzati in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Israele. Per informazioni: http://www.iichaifa.esteri.it/IIC_Haifa/. (Inform)

– STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO / Nuovo numero de “l’Editoriale”, periodico di cultura, arte e società per gli italiani del Principato di Monaco
MONACO PRINCIPATO – E’ in distribuzione dal 30 agosto il nuovo numero de “l’Editoriale”, periodico di cultura, arte e società per gli italiani del Principato di Monaco,. La rivista – segnala Mauro Marabini, editore e direttore – esce già da 16 anni ed è distribuita gratuitamente.
Questo numero, dedicato alla stagione estiva, ha diversi articoli di grande interesse sulla storia del Principato, le attività degli italiani che vivono qui, l’Ambasciata e le sue azioni e generalmente i legami che uniscono l’Italia e Monaco. Le rubriche di cultura, gastronomia, viaggi, cinema, curiosità storiche, arte ecc., sono piacevoli e istruttive, come in tutti i numeri di questa rivista patinata e a colori, bella esternamente e ricca di contenuti.
La copertina è dedicata all’attore Gedeon Burkhard, eroe dei telefilm di grande successo Alerte Cobra e Commissario Rex, ma anche di film d’autore come Inglorious Basterds di Quentin Tarantino, che è stato recentemente a Monaco per il suo nuovo film dedicato al papa Pio XII.
“L’Editoriale” è reperibile nelle più importanti Maisons de Presse, all’Office du Torisme di Monaco e di Mentone, negli alberghi di lusso, all’Ospedale Princesse Grace, al CREM, nelle sale d’attesa dei medici, alla Libreria Scripta Manent, nelle hall dei grandi immobili e presso le banche inserzioniste (Banca Popolare di Sondrio Suisse, UBS e Crédit Suisse).(Inform)

– MEMORIA DELL’EMIGRAZIONE Il Console italiano a Ginevra alla cerimonia per la tragedia di Mattmark Bertozzi: Drammatica testimonianza del sacrificio del lavoro italiano all’estero
GINEVRA – Il console generale d’Italia a Ginevra, Andrea Bertozzi, ha partecipato alla cerimonia per il 49esimo anniversario della tragedia di Mattmark. L’iniziativa celebra il ricordo degli 88 operai, tra cui 56 italiani, che il 30 agosto 1965 morirono a causa di una valanga che franò sul cantiere della diga in costruzione nell’omonima località svizzera.
Alla cerimonia, che si è svolta nel punto esatto in cui avvenne la tragedia ricordata da una croce, hanno preso parte anche un centinaio di italiani, tra cui i membri del Comites e gli esponenti dell’associazionismo italiano nel Vallese, la Missione Cattolica e una delegazione proveniente da Berna. Nel suo discorso Bertozzi ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di un evento che è drammatica testimonianza del sacrificio del lavoro italiano all’estero, ringraziando tutti coloro, in particolare la colonia italiana di Briga e Naters, che si continuano a impegnare per mantenere il ricordo. (Inform)

– RASSEGNE CINEMATOGRAFICHE / Dal 26 settembre al 10 ottobre / A Buenos Aires ciclo di film in ricordo di Nino Manfredi
BUENOS AIRES – La capitale argentina rende omaggio a Nino Manfredi, il grande attore italiano scomparso dieci anni fa. Prenderà infatti il via a fine settembre un ciclo di film per ricordare uno dei protagonisti, accanto a Gassman, Tognazzi, Mastroianni e Sordi, della "commedia all’italiana". L’evento è organizzato con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri.
LE PELLICOLE PIÙ SIGNIFICATIVE DI MANFREDI
Dal 26 settembre al 10 ottobre verranno proiettate alcune delle pellicole più significative di Manfredi, come "A cavallo della Tigre" di Luigi Comencini (1959), "Audace colpo dei soliti ignoti" di Nanni Loy (1959), "Io la conoscevo bene" di Antonio Pietrangeli (1965), "Operazione San Gennaro" di Dino Risi (1966), "Il padre di famiglia" di Nanni Loy (1967), "Per grazia ricevuta" di Nino Manfredi (1970) e "In nome del Papa Re" di Luigi Magni (1977). (Inform)

– ASSOCIAZIONI / Sicilia Mondo – XXVI Concerto d’Estate organizzato a Marina di Modica (Ragusa) dall’Associazione “Casa Giara”
CATANIA – Si è svolta a Marina di Modica la XXVI edizione del Concerto d’Estate “Giorgio Buscema”, programma culturale della Associazione “Casa Giara” che si è confermato, anche quest’anno, punto di riferimento culturale dell’agosto modicano.
Nella storica piazzetta di “Casa Giara” di Via Lipari 31, ricca di verde ma anche di attesa da parte del folto gruppo di amici, artisti ed invitati, il Concerto d’Estate è stato aperto con il saluto di benvenuto dal carismatico Pippo Puma.
Il trio Peppe Arezzo, con Peppe Arezzo al pianoforte, Giovanni Cucuccio al violino e la soprano Manuela Cucuccio, ha emozionato l’assemblea con la straordinaria interpretazione de “La Belle Epoque”, opere, operette, canzoni e… Napoli, con le musiche di Lehàr, Bixio, De Curtis e Ranzato. Non è mancata la sicilianissima E vui durmiti ancora!
La serata è stata completata poi dal messaggio di Pippo Puma e dalle significative riflessioni della moglie Tina, applauditissima.
Hanno quindi preso la parola l’assessore alla Cultura del comune di Modica Orazio Di Giacomo: “Il concerto di questa sera è al centro dell’agosto modicano perché divenuto punto di attrazione anche per il turismo di eccellenza, appassionato di cultura. Per l’amministrazione comunale è un impegno la sua valorizzazione”.
Mimmo Azzia presidente di Sicilia Mondo, nel suo intervento ha detto che “la Belle Époque ed il repertorio di operette, canzoni e musiche di ogni tempo, hanno dato un tocco surreale a questa serata, coinvolgendoci tutti. Come una magia. Ne avevamo bisogno”.
“In un mondo sempre più globalizzato che omologa, appiattisce e livella civiltà, valori e tradizioni – ha aggiunto Azzia – il concerto di questa sera a Casa Giara ci ha fatto sognare facendo rivivere, in ciascuno di noi, momenti, sentimenti ed amarcord di un tempo, mai dismessi e sempre amati perché la musica è un bene che ci appartiene. Questo ci conferma la centralità della cultura nella società civile. Nella musica si riscopre l’orgoglio e la ricchezza del patrimonio universale e con essa anche la gioia di stare insieme così come in questa serata. Casa Giara rappresenta una realtà non solo per Marina di Modica ma anche per l’intera cultura siciliana. Pertanto va conservata e valorizzata soprattutto per le nuove generazioni. Ritengo che le Istituzioni regionali – ha concluso il presidente di Sicilia Mondo- debbano impegnarsi per la sua sopravvivenza come arricchimento di un patrimonio insostituibile”.
Franco Antoci, presidente dell’Associazione Ragusani nel Mondo: “Sono felice di essere presente anche a questo Concerto d’Estate, espressione viva del ruolo culturale che l’associazionismo svolge nella società civile. Mi riferisco all’associazionismo di volontariato delle nostre Associazioni, portatori di valori e di solidarietà, collegate con i corregionali in tutte le parti del mondo. Vedo quindi, con piacere, gli amici presidenti delle associazioni del Nord Italia”.
Tra gli ospiti citiamo la signora Piera, moglie del giornalista Giorgio Buscema al quale è dedicato il concerto, Mario Ridolfo presidente Ass. “Famiglia Agirina” di Milano, Emanuele Mazzara presidente Ass. “Amici della Provincia di Ragusa – Meno la Terra” di Milano, Vito Patti presidente Ass. “Il Mandorlo” di Milano, Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale a Milano e componente del direttivo Expo 2015, Sebastiano D’Angelo direttore della Associazione Ragusani nel Mondo, Carmelo Sergi direttore di Sicilia Mondo, la signora Violetta, vedova dell’indimenticabile presidente Meno La Terra, i maestri Franco Cilia e Salvatore Fratantonio, il pianista Gianfranco Buscema, la poetessa Silvana Blandino e tantissimi altri amici.
“Casa Giara”, fondata da Salvatore Puma, poeta dialettale che ha lasciato il segno in Sicilia, è l’Associazione dei modicani residenti nel Nord Italia ma è anche un centro culturale di eccellenza della Sicilia orientale, ormai conosciuto ed istituzionalizzato nella contea modicana. E’ stata rilanciata dal figlio Pippo Puma, commercialista con studio a Milano, anche lui poeta dialettale, autore di poesie tradotte anche in inglese. Punto di riferimento delle Associazioni siciliane nel Nord Italia.
Anche quest’anno il concerto “La Belle Epoque” è stato al centro di due Venerdì culturali: l’incontro con il poeta modicano Carmelo Di Stefano e la presentazione del libro “Divagazioni. Tra ragione e passioni” di Lorenzo Zaccone. La serata è stata condotta con eccezionale professionalità da Annalisa Cicero. (Inform)

– MOVIMENTI POLITICI ) Mario Borghese (Maie) in visita alla Scuola bilingue “Dante Alighieri” San Francisco (Argentina – Cordoba)
CORDOBA – Mario Borghese, deputato del Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie) eletto nella ripartizione America meridionale, ha visitato nei giorni scorsi la Scuola bilingue e biculturale Dante Alighieri di San Francisco, città nella provincia argentina di Cordoba.
L’istituto scolastico – si legge nella nota diffusa in proposito – è considerato un modello di eccellenza nel sistema formativo locale, producendo effetti che hanno influito anche sullo sviluppo del polo educativo universitario. Gli studenti della Scuola, fondata otto anni fa, sono oggi oltre 200.
Borghese e Marco Matacotta, console generale a Cordoba, sono stati ricevuti nel corso della visita dall’intendente García Aresca con cui è emersa la disponibilità a intraprendere progetti comuni, riguardanti non solo il settore formativo ma anche quello economico. Tra gli incontri, anche quello con il presidente della locale Società italiana, Antonio Di Monte. (Inform)

– EVENTI / Su Rai 1 “GalaTango” sull’evento conclusivo del Quinto Festival Europeo di Tango Argentino / L’iniziativa si è svolta nello scorso di mese di luglio a Todi
ROMA – Verrà trasmesso giovedì 4 settembre in seconda serata da Rai 1 l’appuntamento conclusivo del Quinto Festival Europeo di Tango Argentino, svoltosi a Todi nello scorso mese di luglio (9-13 luglio).
Il programma, dal titolo “GalaTango”, racconta, in un unico show, l’intensa settimana delle numerose attività programmate durante le gare internazionali, con testimonianze, curiosità, backstage, moda, cinema e performance dei grandi artisti invitati. Tra essi i Campioni Mondiali 2003 e 2008, i Campioni Europei 2013 e la famosa Orquesta Tipica Solo Tango, che ha arricchito con brani classici dal vivo lo spettacolo svoltosi in Piazza del Popolo, trasportando il pubblico nell’atmosfera autentica della capitale argentina.
Il fulcro della trasmissione è rappresentato dalle finalissime della Quinta edizione dell’European Tango Championship, che ha decretato i migliori ballerini europei di Tango de Pista e Tango Escenario, consentendo loro di partecipare di diritto direttamente alle Finali del Mundial di Buenos Aires.
Tra gli artisti invitati, alcuni tra più grandi ballerini di tango della scena internazionale: dall’Argentina Vanesa Villalba e Facundo Piñero, Cristina Sosa e Daniel Nacucchio (Campioni Mondiali 2008 di Tango Salón) Carla Mazzolini e Gaspar Godoy (Campione Mondiale 2003 di Tango Escenario), dalla Russia Dmitry Vasin (Campione Europeo 2012 di Tango Escenario), dalla Grecia Marianna Koutandou e Vaggelis Hatzopoulos (Campioni Europei 2013 di Tango de Pista), e altri ancora.
A condurre la serata, l’attore Paolo Persi, grande appassionato ed esperto ballerino di Tango, e Barbara Cicero, direttrice artistica e produttrice del Festival fin dalla prima edizione del 2010. Dirige il programma Fiammetta Ravot. (Inform)

– ASSOCIAZIONI / E’ uscito “Bellunesi nel Mondo” di settembre
BELLUNO – Dopo la breve pausa estiva è tornata “Bellunesi nel Mondo” con il numero di settembre della rivista dell’omonima Associazione. La foto di copertina, che rappresenta la Marmolada ripresa dal Lagazuoi con in primo piano una croce e del filo spinato, accompagna il titolo “Dolomiti, nel ricordo della Grande Guerra”.
L’articolo di fondo, firmato dal direttore Vincenzo Barcelloni Corte, si concentra sul riconoscimento, da parte della Regione Veneto, della specificità della provincia di Belluno: “E’ una prima tappa fondamentale nel difficile cammino per arrivare con il nulla osta di Roma”. Sempre Barcelloni si sofferma anche sulla recente riapertura della linea ferroviaria Belluno-Calalzo.
La community di Bellunoradici.net ci porta nel caldo Qatar dove è presente una gelateria gestita dal giovane bellunese Andrea Dal Farra. Il mondo del gelato artigianale bellunese è inoltre protagonista nella top 50 della classifica internazionale delle migliori gelaterie.
Le pagine in primo piano si occupano dell’Autonomia amministrativa della provincia di Belluno, dell’ultimo rilevamento Istat che conferma il calo delle immigrazioni e l’aumento delle emigrazioni in Italia. Non poteva mancare un focus sulla 49.ma Assemblea ABM e sulla Festa dei Bellunesi nel Mondo tenutasi quest’anno a Vigo di Cadore.
Spazio anche alle opportunità turistiche per il bellunese offerte dalla Croazia e a una generosa iniziativa di alcuni gelatieri bellunesi tenutasi a Lourdes nel mese di settembre.
Ricche di interesse e di attualità le lettere ricevute in redazione, vera voce degli emigranti bellunesi.
Doveroso il ricordo delle tragedie di Izourt e Marcinelle, mentre è stato pubblicato il programma del viaggio che l’ABM organizzerà il prossimo anno in Svizzera per il 50° anniversario della tragedia di Mattmark.
Le pagine “bellunesi” sono dedicate alla rassegna “Oltre le vette” e al comune di Santa Giustina, mentre il palato di tutti viene deliziato da tre tipici prodotti bellunesi: il vino delle Dolomiti, il cappuccio di Vinigo di Cadore e le patate di Cesiomaggiore.
Roberta De Marchi racconta della sua esperienza di lavoro a Rio de Janeiro, mentre Elena progetta il suo futuro da studentessa in Scozia. Come sempre cariche di fascino e di memoria le storie dei nostri emigranti e assieme alle Famiglie bellunesi possiamo fare un viaggio verso la Svizzera, il Sud Africa e la Germania. Anche in questo numero non potevano mancare le pagine delle Famiglie ex emigranti con le loro attività e i lori prossimi programmi. (Inform)

– CINEMA / Articolo di Carlo Di Stanislao / Leopardi favoloso a Venezia
Favola laica su un uomo particolare ed uno straordinario poeta: il più grande con Dante, nello smisurato susseguirsi della nostra letteratura. Dopo la proiezione, ieri in concorso, de “Il Giovane Favoloso”, film di due ore e 20 minuti su Giacomo Leopardi, diretto da Mario Martone, con un Ennio Germano strepitoso, tutti scrivono che a lui andrà il Leone D’Oro, sicché, quest’anno, il nostro cinema avrà fatto il pieno di premi, fra Cannes, Golden Globe, Oscar e adesso Venezia. Non sappiamo se ciò sarà vero, ma certamente Martone ritrova il suo spirito migliore dopo il deludente “Noi credevamo” e altrettanto certamente Ennio Germano crea un Leopardi esteriormente fragile ed interiormente corazzato, tale da essere indimenticabile nelle sue intuizioni e convinzioni, nelle sue filosofie ed anche nella accennata omosessualità che si esplicita nell’amicizia molto discussa con Antonio Ranieri, il fumantino patriota napoletano che lo accompagnerà dal 1831 fino alla morte, nel 1837. Il film si divide in tre parti in base ai luoghi in cui è vissuto Leopardi nei diversi periodi: Recanati, Firenze e Napoli, con quest’ultima che appare la migliore, viscerale e cupa, surreale a tratti, in cui Martone recupera lo spirito narrativo di “Morte di un matematico napoletano” , con il colera e l’eruzione del Vesuvio, raccontati con ispirazione assieme al fido Renato Berta alla fotografia, Iacopo Quadri al montaggio e al dj berlinese Sascha Ring alle musiche. Martone crea una figura geniale e mai pedante, melanconica ma mai disperata, con una via crucis progressiva fatta di deformità fisica e straordinaria capacità mentale che lo porterà a creare una sorta di “scetticismo ragionato” ed una melanconia di fondo che, a dispetto di Croce, non dipende solo dai suoi tanti malanni. Insomma, con intelligenza, Martone recupera l’idea di Benedetto Croce solo in parte e si vota a quella di Luporini e di tanti critici di sinistra, che, dal 1940 in poi, videro in Leopardi un progressista ed un socialista ante-litteram, con una fiducia cieca nel “generale progresso dell’incivilimento”, smentendo in larga parte l’abruzzese che per Leopardi aveva creato l’aggettivo “allotrio”, per indicare ciò che è estraneo all’estetica, rifacendosi al vocabolario filosofico tedesco dell’Ottocento e al greco ἀλλóτριος, che significa “ estraneo”, per dire che l’estraneità alla bellezza portò il poeta al totale pessimismo. Martone, invece,ci racconta un uomo non completamente infelice e, servito da un favoloso Germano (certamente il maggior attore italiano di adesso), crea una riflessione su un pessimismo intelligente che non esclude l’ottimismo della volontà.
Insomma, a parte le immagini superbe ed il grande racconto, la filosofia del film è tutta imperniata su due temi: l’alchimia della creazione artistica e l’idea che occorre non perdere mai la consapevolezza che la vita è fatta di imprevisti ed è sempre capace di sorprenderci e non solo in senso negativo. Il 30 maggio 2011 Francesco Alberoni sul Corriere ha scritto la medesima cosa e, molto tempo prima, in varie poesie e varie parti delle “Operette” e dello “Zibaldone”, lo ha fatto Leopardi, che non fu mai animato da pessimismo paralizzante e mai completamente paralizzato dalla sfiducia.
Sicché, attraverso questa storia, Mario Martone ci ricorda che lo spirito di base che ci anima, come italiani e specialmente italiani del Sud (quali il recanetese era) è un pessimismo intelligente per il quale non si dà mai nulla per scontato.
Una filosofia antica che viene da Plutarco, quando ci parla, ad esempio, di Quinto Fabio Massimo il temporeggiatore, che logorò l’avversario e lo costrinse alla ritirata, e che è assente negli uomini che credono solo nel potere, come Napoleone (che infatti era francese), il quale non comprese che occorreva ritirarsi rapidamente da Mosca.
Gramsci, che conosceva molto bene Leopardi e sommamente lo amava, nella lettera al fratello Carlo, datata 9 dicembre 1929, non a caso scriveva: “L’uomo ha in se stesso la sorgente delle proprie forze morali, tutto dipende da lui, dalla sua energia, dalla volontà, dalla ferrea coerenza dei fini che si propone e dei mezzi che esplica per attuarli, pessimista con l’intelligenza, ma ottimista per la volontà”. (Carlo Di Stanislao*/Inform) * Presidente dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La lanterna magica”.

– ITALIANI ALL’ESTERO / Il mondo del gelato artigianale in Brasile
PORTO ALEGRE – Fino alla prossima domenica 7 settembre Longarone Fiere sarà protagonista in Brasile di una nuova iniziativa per promuovere la cultura del gelato artigianale, che in Cadore e nello Zoldano ha le sue “terre” d’elezione. Nel Centro Espositivo “Assis” di Porto Alegre si tiene infatti la 37esima edizione di “Expo Inter”, la più conosciuta rassegna espositiva dello Stato del Rio Grande do Sul in fatto di agricoltura e prodotti dell’agro-alimentare che richiama in fiera nelle nove giornate di apertura oltre quattrocentomila visitatori. Insieme con Oscar De Bona, presente nella duplice veste di presidente di Longarone Fiere e dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, sono tre maestri della gelateria artigiana delle vallate bellunesi a presentare il gelato in tutte le sue virtù: Fausto Bortolot (consigliere ABM e già presidente dell’Uniteis), Luigino Dal Farra e Fortunato Calvi (consigliere della Famiglia Bellunese del Nord Reno Westfalia). Figure di tutto rispetto nel mondo della gelateria italiana, ben conosciuti anche per i ruoli che rivestono in ambito associativo (Bortolot è vice-presidente di Artglace, la confederazione europea delle Associazioni dei Gelatieri Artigiani) e nei concorsi internazionali (Dal Farra è presidente della “Coppa d’Oro” di MIG da diverse edizioni).
“Con questa presenza – ha sottolineato Oscar De Bona – intendiamo dare impulso alla conoscenza di una delle squisitezze dell’alimentazione italiana, il gelato artigianale. Qui nel Rio Grande do Sul oltre l’80% della popolazione ha ascendenze, più o meno, vicine, in Italia e in Germania: Paesi nei quali la tradizione del gelato è ben consolidata. Credo che per il futuro questa parte del mondo possa rappresentare un mercato di grande interesse per le aziende italiane del settore. Con noi è presente una di queste, la Pregel, attraverso la sua branch per il mercato delle Americhe, che è guidata da Marco Casol: un brillante giovane manager di origini bellunesi, che dagli Stati Uniti dirige le attività nel Nord, Centro e Sud America per quella che è la più importante produttrice italiana di semilavorati per la gelateria artigianale”. (Inform)

– MOSTRE FOTOGRAFICHE / A L’Aquila, “Il Giusto e l’Errore, una città, due fotografi” – Artigiano/Artista
L’AQUILA – Apprendiamo da un cartello esposto nel Palazzetto dé Nobili che l’operaio lavora con le mani, l’artigiano con le mani ed in cervello, l’artista con le mani, il cervello ed il cuore. Questo pensiero è attribuito a S. Francesco. Messo in esposizione per una bella mostra del tombolo aquilano, il pensiero mi pare opportuno anche per l’ultima mostra di fotografie di Roberto Grillo, inauguratasi il 23 agosto 2014 nei sotterranei del Palazzetto dé Nobili, ampi spazi ove spesse mura di mattoni antichi si incontrano con recenti strutture di acciaio. Secondo la frase sopra citata io sono una volenterosa operaia della fotografia. Dunque è sempre con stupore che ho ammirato le fotografie di Roberto Grillo che evidenziano non solo la piena padronanza tecnica del mezzo espressivo, ma qualcosa in più, un occhio ed una mente originali. Un occhio che in passato ha fissato sulla carta particolari delle architetture dell’Aquila o dei giocatori di rugby in movimento, che i più non colgono. Una straordinaria capacità di mettere in luce geometrie segrete delle mura dell’Aquila, espressioni e movimenti dei volti e dei corpi. Cito ad esempio la raccolta di foto Terrae Motus, scatti realizzati subito dopo il sisma, che hanno trasmesso ai posteri la paura e l’orrore dello sconquasso della città. E l’autore era già, secondo me, al sottile limite che divide l’artigianato dall’arte. C’erano cervello e cuore in quelle immagini. Il successivo, esplicito passaggio dallo stato di artigiano a quello di artista è un recente importante salto di qualità di Roberto Grillo, fatto di creatività, fantasia, immaginazione, costante ricerca di originali mezzi espressivi, libertà di comunicare pensieri e sentimenti.
C’è un raccontare per immagini, in questa mostra, intitolata “Il Giusto e l’Errore, una città, due fotografi”. Il titolo sembra porre un discriminante fra le due parti, che di fatto sono intimamente connesse. Nella prima parte, il Giusto, lo sguardo di Laura Muccilli si posa su particolari della zona rossa dell’Aquila, evidenziando uno speciale gusto per la geometria e la prospettiva delle immagini, sempre limpide e pulite. A colori. I titoli a volte semplici e direttamente rappresentativi del soggetto rappresentato, come la foto di Pluto, il bel cane lupo semi randagio che vive nella zona rossa dell’Aquila. A volte, invece, immagini sorprendenti, come, per esempio, Pioggia. Si vede una struttura metallica, chiarissima nella forma, coperta di gocce rilucenti. Speranza, sullo sfondo di impalcature di ferro, spicca una fonte di luce. La speranza di non vederle più. Di non vedere più tubi, oggetti abbandonati, mura sostenute da ferri, documentati dall’occhio attento della Muccilli con particolari precisi, evidenziati ed astratti dal contesto più ampio che li circonda. Questo, il Giusto.
L’Errore, poi, si spinge oltre il processo di astrazione dalla realtà immediata con un trucco, diciamo così, tecnico, di un artigiano che si fa artista: la miopizzazione delle lenti delle macchine fotografiche, un processo di alterazione delle lenti per vedere la realtà come la vede un occhio miope ed anche astigmatico, credo. E così le geometrie, le architetture e le mura diventano astrazione pura, concettuale, qualcuno ha detto. Difficile, se non impossibile, descriverne il significato, certamente una gioia per gli occhi di tutti. A colori. “Domani”, anch’esso una fonte di luce sullo sfondo, forse a suggerire una speranza. Tonalità del beige a suggerire la “Banalità rassicurante” di una sedia, nel vuoto. Blu e arancione, per “Cuori gonfi”. Complimenti ed auguri, Grillo, per la prossima mostra, un piacere della vita ci aspetta. (Emanuela Medoro – Inform) Medoro.e@gmail.com

– APPUNTAMENTI / Al via la nuova stagione degli eventi organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles / Incontri di cinema, letteratura, arte e non solo per raccontare l’Italia di oggi attraverso le voci dei suoi protagonisti
BRUXELLES – L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles dedicherà la stagione 2014/15 al racconto dell’Italia di oggi attraverso le voci dei suoi protagonisti, articolando a partire da questo mese di settembre una serie di appuntamenti di cinema, incontri con attori, scrittori e intellettuali italiani, affiancati a mostre ed eventi tesi a far conoscere la letteratura, la società, il mondo dell’editoria, la musica, la poesia e l’impegno italiano nel campo della scienza.
Si comincia con la presentazione di alcuni recentissimi film: “La sedia della felicità” (2013) di Carlo Mazzacurati in programma l’8 settembre alle ore 19 presso il teatro dell’IIC, cui seguiranno “Salvo” (2013) di F. Grassadonia e A. Piazza il 16 settembre e “Song e’ Napule” dei Manetti Bros il 22 settembre – sempre alle 19, ingresso gratuito per i soci dell’IIC, 5 euro per i non soci e prenotazione obbligatoria. In programma anche due serate dedicate a “Storie italiane” con la presentazione dei libri di Claudio Fava e Michele Gambino “Prima che la notte”, il 23 settembre alle ore 18.30, e di Diego Marani “Lavorare Manca”, il 30 settembre alle 18.30. Annunciata per ottobre la presentazione del romanzo di Nicola Lagioia “La ferocia”. L’IIC segnala inoltre due eventi espositivi che segnano l’avvio della stagione culturale italiana a Bruxelles in occasione del semestre di presidenza dell’Unione Europea: la mostra “Pittura senese. Ars narrandi nell’Europa gotica”, che offre una ampia panoramica della tradizione pittorica senese fra il XIV e il XV secolo e “The yellow side of sociality – Italian artists in Europe” entrambe ospitate al Bozar dal 10 settembre. Infine, appuntamento il 13 settembre alle ore 10 con l’evento “Porte aperte all’IIC”, per scoprire l’offerta formativa dell’Istituto – i corsi di lingua italiana riprenderanno il 22 settembre, le iscrizioni sono aperte. (Inform)

– EVENTI / Sabato 6 settembre / A Belluno il “Pic-nic della cultura” presente l’ABM con Mattmark e il Mim Belluno
BELLUNO – Tutto ormai è pronto per la terza edizione del “Pic-nic della Cultura” iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Belluno che vede protagonista la realtà associativa locale. Sabato 6 settembre Piazza Martiri e Piazza Duomo si animeranno con le proposte delle singole associazioni.
Tra queste non poteva mancare l’Associazione Bellunesi nel Mondo. In questa edizione proporrà per un giorno la realtà di Mattmark, tragedia sul lavoro che il 30 agosto 1965 provocò la morte di 88 operai di cui 56 italiani e 17 bellunesi. A tal proposito l’Associazione Bellunesi nel Mondo sta curando un’importante raccolta di testimonianze e documenti che saranno utilizzati il prossimo anno per il 50° della tragedia. Sempre nella giornata di sabato 7 settembre l’ABM promuoverà il Museo interattivo delle Migrazioni con la sua nuova guida, “Pino”. (Inform)

– RASSEGNA STAMPA / Intervista al ministro degli Affari Esteri sul Corriere della Sera di ieri / Federica Mogherini: Putin non rispetta i patti ma la diplomazia resta l`unica strada
BRUXELLES – «Il compito dell`Alto Rappresentante per la Politica estera è quello di indicare ai partner alcune linee strategiche e su quella base cercare un consenso europeo, che dia alla Ue la forza per giocare un ruolo influente nel mondo. Credo ci sia un grande spazio per l`Europa in politica estera: mai come adesso tutte le sfide cruciali per la stabilità globale si concentrano nell`area europea, a Est, nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. E mai come adesso c`è stata una domanda d`Europa per risolvere le crisi o per prevenirne altre in futuro. E’ una questione di volontà politica, non di capacità o di strumenti che esistono. Bisogna lavorare per tradurre in atto questa potenzialità».
Il giorno dopo la nomina alla guida della diplomazia dell`Unione europea, Federica Mogherini ci riceve alla Rappresentanza italiana a Bruxelles, poco prima di partire per una missione in Moldavia.
Signora Ministro, lei è il primo esponente e la prima donna della cosiddetta generazione Erasmus ad essere chiamata in un ruolo di vertice in Europa, la guida della diplomazia dell`Unione. Sente una responsabilità speciale? «E’ speciale già l`incarico. Non si tratta solo di guidare la diplomazia europea, ma anche di costruire una politica estera comune. In più, in quanto vicepresidente, l`Alto Rappresentante ha un ruolo di guida della Commissione, che apre una nuova stagione. La sfida è complessa. Senza esagerare è una prova per questa generazione, che inizia ad assumersi responsabilità istituzionali a livello europeo. Spero che questo possa ridurre la distanza percepita tra i cittadini e l`Europa». Le sono state rimproverate inesperienza e mancanza di una rete di contatti internazionali significativi. Autorevoli testate internazionali l`hanno definita «inadeguata» al compito. Con che stato d`animo ha preso queste critiche e in che modo intende rispondere? «Sono serena. Credo sia comprensibile che di fronte a qualcosa di nuovo opinionisti e osservatori autorevoli pongano domande e sollevino dubbi. Se non sbaglio in Commissione sarò la più giovane. Ma credo di avere il tempo e le capacità per rispondere positivamente a questi interrogativi. Ho 5 anni davanti, ma penso senza presunzione di poterlo fare molto prima. Quanto all`esperienza, ce ne sono di vario tipo, politiche, istituzionali. Personalmente è da 20 anni, dal 1994, che mi occupo esclusivamente di cose europee e internazionali. Questo è ìl mio ambiente. La mia rete di contatti esteri è vasta, non sarà fatta di ex premier ed ex ministri, ma forse conta i futuri premier, mentre è già ricca di molti ministri e alcuni primi ministri in carica. Qui non si tratta di giudicare una singola storia, ma di capire che c`è una nuova generazione europea, cresciuta insieme dopo la caduta del Muro di Berlino, in Francia, in Spagna, in Romania, in altri Paesi d`Europa. E sono persone con le quali c`è quotidianità di scambi di sms, per esempio, che non passa attraverso protocolli ufficiali, ma crea una familiarità che aiuta a costruire dinamiche nuove. Ho ricevuto tanti messaggi, pieni di orgoglio per una nomina che segna un salto di generazione. Anche in Europa». Il trattato di Lisbona conferisce all`Alto Rappresentante competenze molto vaste, non ultimo una supervisione su tutti i dossier della Commissione rilevanti per la politica estera. Ma nel suo discorso di investitura a Strasburgo, il neopresidente Juncker ha ipotizzato un ridimensionamento del mandato, cioè la sottrazione di alcuni temi al controllo dell`Alto Rappresentante. Ne ha parlato incontrandolo ieri? La sua nomina ha avuto un consenso quasi unanime, che invece giustifica un mandato pieno.
«Io ho detto che intendo esercitare con pienezza entrambi i ruoli. E questo è fondamentale non solo in un`ottica italiana, ma anche e soprattutto europea. Da Alto Rappresentante, come dice il Trattato, servirò l`Europa e non più solo il mio Paese. Giocare i due ruoli è importantissimo, perché bisogna coordinare i dossier di politica estera, ma anche avere una partecipazione piena e attiva alla vita della Commissione. La buona cooperazione e le sinergie tra le diverse istituzioni devono essere alla base della nuova Europa». Lei è l`unico membro italiano della Commissione. E ancorché servitrice dell`Europa, su di lei incombe una responsabilità verso l`Italia. In che modo intende organizzarsi per conciliare i suoi impegni di ambasciatrice dell`Ue nel mondo con la presenza in Commissione, una cosa cui Lady Ashton ha completamente rinunciato? «Ho intenzione di partecipare a tutte le riunioni della Commissione. Ci sono margini per poterlo fare. Sto già lavorando alla composizione della struttura. Ma l`obiettivo per me è chiaro: sarò Alto Rappresentante e farò il vicepresidente della Commissione seguendo da vicino i dossier. Aggiungo che farò anche un`altra cosa: in Commissione sono l`esponente socialista più alto in carica e intendo giocare un ruolo politico. E voglio cogliere l`occasione per ringraziare il premier Matteo Renzi attraverso un giornale italiano, non l`ho fatto ieri in conferenza stampa per motivi di opportunità. Lo ringrazio per come con coraggio e visione ha condotto questi mesi di trattativa complessa sulla mia nomina, che hanno portato al successo dell`Italia. Il modo migliore per garantire che io possa giocare in pieno il mio ruolo in Commissione è anche nel forte legame tra governo italiano e Alto Rappresentante». L`emergenza centrale per l`Unione europea è in queste ore l`Ucraina, la crisi con Mosca, i rischi di un conflitto che sfugge di mano. Come deve muoversi l`Europa? Sono le sanzioni la strada per convincere Putin a cambiare corso? (Mentre parliamo arriva la notizia che Putin ha chiesto la creazione di una «statalità» russofona nel Sud-Est del Paese).
«E’ interesse dell`Ucraina, dell`Europa e della Russia che la crisi abbia una soluzione politica e non una soluzione militare, che semplicemente non esiste. Ma ogni volta che si sono gettate le premesse per un`intesa, gli sviluppi sul terreno l`hanno smentita. Putin non ha mai rispettato gli impegni presi in diversi contesti, a Ginevra, in Normandia, a Berlino. Ha sprecato l`opportunità di dare una svolta, esercitando la sua influenza sui separatisti, in occasione dell`abbattimento dell`aereo malese. La distanza tra impegni e comportamenti concreti è stata enorme. Ora c`è questo nuovo sviluppo che metterebbe ulteriormente in discussione l`integrità territoriale, la tenuta stessa del Paese. Per me in questa fase è essenziale sostenere il principio che un Paese possa scegliere l`opzione europea senza per questo danneggiare o minacciare la Russia. E una scelta positiva, quella della strada europea. E così dev`essere percepita. Con questa idea abbiamo costruito l`idea di partnership con Mosca. Oggi, per volontà di Putin, quella partnership non c`è più: la Russia in questo momento non è più partner strategico, ma rimane strategica del nostro continente. E’ interesse di tutti che Paesi che condividono uno spazio geografico cooperino e lavorino insieme. Ma non è ciò che sta succedendo. Le azioni russe vanno in senso opposto: aggressione militare, provocazioni. Ripeto, la diplomazia non ha alternative e le sanzioni sono uno degli strumenti a disposizione di questa politica. Ma devono far parte di una strategia complessiva, che forse a volte è mancata. Il punto è se l`efficacia che le sanzioni stanno dimostrando di avere sull`economia russa producano comportamenti razionali nella sua leadership. In questa fase il Cremlino agisce contro gli interessi del suo popolo». L`altro grande fronte d`impegno internazionale per l`Unione europea è il Medio Oriente. «Nei prossimi anni in quella regione ci giochiamo molto. La situazione è esplosiva. E come se le primavere arabe fossero state la premessa di qualcosa di nuovo che si sta profilando. In alcuni casi inquietante, come in Siria e Iraq. In altri promettente: sarebbe stato inimmaginabile fino a poco tempo fa che Iran e Arabia Saudita si sedessero allo stesso tavolo. O che il dossier nucleare iraniano potesse sbloccarsi fino ad arrivare alla vigilia di un`intesa, che spero accadrà a novembre. L`Europa può e deve facilitare il dialogo fra le diverse potenze regionali, riconoscendole come tali e cercando di avvicinare i Paesi che avvertono la comune minaccia dell`Isis. Possiamo attivare meccanismi virtuosi in tutta l`area. Il nostro ruolo attivo è richiesto e gradito». (Paolo Valentino – Corriere della Sera del 1 settembre 2014)
– BULBARELLI (LOMBARDIA): FIOCCO GIALLO SULLE FERRARI PER I DUE MARÒ
MILANO aise – "Sono certa che anche da competizioni di portata mondiale come il Gran Premio di Monza possano arrivare messaggi di speranza. Per questo chiedo che il presidente del Cavallino Rosso, Luca Cordero di Montezemolo, si faccia promotore di un’iniziativa di grande valore: le due Ferrari, e anche le altre auto da corsa, espongano un fiocco giallo sulla carrozzeria per testimoniare la solidarietà degli italiani ai due marò ancora detenuti in India." Così Paola Bulbarelli, assessore alla Casa, Housing Sociale e Pari Opportunità della Lombardia, a margine della conferenza di presentazione del GP che si correrà domenica prossima sul circuito brianzolo.
"La Ferrari è uno dei simboli italiani più famosi nel mondo – conclude Bulbarelli – chiaro esempio della genialità, dell’eleganza e dello stile del Bel Paese. Quale momento migliore, dunque, di un avvenimento sportivo internazionale, sicuramente molto seguito anche in India, per far sentire l’affetto e la vicinanza di tutta l’Italia ai nostri militari da tempo lontani dalle loro famiglie". (aise)

– L’ITALIA AL FILMAMBIENTE 2014 DI RIO DE JANEIRO
RIO DE JANEIRO aise – Andreas Pichler, Paolo Pisanelli, Stefano Sardo, Tommaso Ausili e Giulio Pedretti: saranno loro i registi che rappresenteranno l’Italia all’edizione 2014 di Filmambiente, Festival Internazionale dell’Audiovisivo Ambientale in programma dal 4 all’11 settembre a Rio de Janeiro. Il Festival, a cadenza annuale, raccoglie le più recenti produzioni cinematografice nazionali ed internaizonali che trattino questioni ambientali, con l’obiettivo di generare un dibattito intorno alle stesse e contribuire così ad ampliare la conoscenza e la coscienza sui comportamenti necessari alla salvaguardia della vita sul pianeta tanto a livello individuale quanto di imprese e governi , In programma, dunque, a Rio de Janeiro, il documentario di Paolo Pisanelli "Good Morning, Taranto" (2014), "Slow Food Story" (2012) di Stefano Sardo, "La sindrome di Venezia" (2013) di Andreas Pichler, che sarà presente alla proiezione ed incontrerà il pubblico brasiliano, "La città bianca" (2014) di Tommaso Ausili, "Thilafushi Gon’duhdoh – Waste: final destination in Maldives" (2013) di Giulio Pedretti e la coproduzione Italia e Repubblica Democratica del Congo "Animal Park" (2013). Tutti i documentari italiani, la cui partecipazione è organizzato dalla Amado Arte & Produção in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro, saranno presentati all’Espaço Itau de Cinema oppure all’Oi Futuro Ipanema con ingresso libero. (aise)

– "MAGAZZINO 18": LO SPETTACOLO DI SIMONE CRISTICCHI A TORONTO
TORONTO aise – Simone Cristicchi, in tournée in Nord America con il suo spettacolo "Magazzino 18", sarà ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto. La conferenza stampa, aperta al pubblico, si terrà giovedì 11 settembre, dalle ore 18.30 alle 20.30, per iniziativa dell’Istituto stesso e dell’Associazione Giuliani nel Mondo. Cantante, attore e compositore, Cristicchi parlerà della sua carriera e presenterà "Magazzino 18", lo spettacolo musicale scritto insieme a Jan Bernes che narra la storia poco nota degli italiani che lasciarono l’Istria e la Dalmazia dopo la seconda guerra mondiale. "Magazzino 18" debutterà a Toronto, unica tappa canadese, il 12 settembre presso il Famee Furlane Club. Simone Cristicchi (1977) ha debuttato nel 2005 con il singolo "Vorrei cantare come Biagio", pubblicato dalla Sony Music, conseguendo un grande successo di pubblico e di critica. Nel 2006 esce il suo primo album, "Fabbricante di canzoni", che contiene un duetto con Sergio Endrigo "Questo è amore". La rivista americana on-line Stylus Magazine ha definito il CD miglior "Album della settimana". Nel 2007 ha vinto il Festival di Sanremo e il Premio della Critica con la canzone "Ti regalerò una rosa", una toccante lettera scritta da un paziente di un ospedale psichiatrico, incluso nel suo secondo album intitolato "Dall’altra parte del cancello". Dal 2008 al 2013 sono usciti altri due album: "Grand Hotel Cristicchi" e "Album di famiglia". Intanto Cristicchi ha compiuto otto lunghe tournée musicali e composto due spettacoli teatrali: "Li Romani in Russia", un monologo sulla campagna di Russia del 1941-43 elogiato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e "Mio nonno è morto in guerra", storie vere accadute durante il secondo conflitto mondiale. A fine 2013 ha debuttato nello spettacolo teatrale "Magazzino 18". (aise)

– LA MANDALA DANCE COMPANY IN PRIMA NAZIONALE A CHICAGO
CHICAGO aise – Venerdì 5 e sabato 6 settembre la Mandala Dance Company di Paola Sorressa sarà a Chicago, dove presenterà in prima nazionale il trittico "Motus". Lo spettacolo andrà in scena, alle 19.30, presso il Ruth Page Center for the Arts della città dell’Illinois. La Mandala Dance Company, fondata nel 2006, propone un linguaggio innovativo ed in continua evoluzione che nasce dalla ricerca artistica della coreografa Paola Sorressa attraverso una profonda riflessione su contenuti spirituali: un iter che, economizzando le energie, raggiunge una fluidità del movimento con l’applicazione delle teorie di minima resistenza. Un lavoro fisico e dinamico, che miscela insieme floor work, fly low, tecnica contemporanea, contact ed elementi acrobatici. Questa è la sua prima esibizione sul suolo statunitense. Il trittico "Motus" è composto da "L’Attesa" del 2014 su musiche di Ólafur Arnalds, Max Richter e Jp Tajeb, "Water Flowing" del 2013 su musiche originali di Luca Longobardi e Ludovico Einaudi e "Punto Zero" del 2012 con musiche dello stesso Longobardi e di Julia Kent. Ogni parte dello spettacolo ha una durata di 20 minuti e le coreografie sono tutte di Paola Sorressa. Lo spettacolo è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Chicago in collaborazione con Ruth Page Center for the Arts e Ruth Page Center Subsidized Theater Rental Program. (aise)

– L’AMBASCIATORE BUSACCA VISITA MONTERREY E LO STATO DI NUEVO LEON
CITTÀ DEL MESSICO aise – L’Ambasciatore d’Italia in Messico, Alessandro Busacca, ha visitato nei giorni scorsi la Città di Monterrey e lo Stato di Nuevo Leon. Nel corso della missione durata due giorni, Busacca ha incontrato il Governatore, Rodrigo Medina de la Cruz, il Segretario per lo Sviluppo Economico dello Stato, Rolando Zubiran Robert, e la locale Comunità Italiana e con le imprese italiane attive nell’area. La riunione con le Autorità locali – informa l’Ambasciata – ha fornito l’occasione per uno scambio di opinioni sulla dinamica realtà economico-sociale di Nuevo Leon e per contestualizzare i successi della presenza italiana nella Regione, nell’ambito più generale del Plan de Desarollo Estatal 2010-2015. L’Ambasciatore Busacca ha elogiato le politiche per l’attrazione degli investimenti attuate negli ultimi anni, anche a vantaggio dell’imprenditoria italiana presente, e sottolineato i forti legami culturali e scientifici tra i noti Istituti Tecnologici di Monterrey e i Politecnici italiani. Nel corso dell’incontro, Busacca ha infine presentato l’iniziativa del 2015 Anno dell’Italia in America Latina, prospettando l’opportunità di una collaborazione con la Città di Monterrey e lo Stato di Nuevo Leon, e l’ottima collaborazione tra Italia e Messico per quanto riguarda Expo Milano 2015. L’Ambasciatore ha quindi incontrato il Console Onorario, Roberto Caruso, e la Comunità italiana residente a Monterrey, composta per la maggior parte da famiglie emigrate nella seconda metá del XX secolo, ormai radicalmente stabilitesi a Monterrey, e da un’ondata di recente immigrazione composta soprattutto da manager, funzionari e tecnici italiani, giunti temporaneamente in Messico a seguito di un’impresa italiana e stabilitisi poi permanentemente. Infine, l’Ambasciatore ha reso visita ad alcune realtà economiche italiane presenti a Monterrey. Forte dinamismo e integrazione nelle economie di scala e nelle catene di valore locale sono gli elementi che maggiormente contraddistinguono le imprese del nostro Paese a Nuevo Leon. Non mancano infatti filiali di grandi gruppi multinazionali italiani e storie di successo partite proprio da Monterrey e dallo Stato di Nuevo Leon. (aise)

– "SUONA ITALIANO" A LONDRA: ELEONORA BORDONARO E MARIO INCUDINE IN CONCERTO ALL’IIC
LONDRA aise – Appuntamento giovedì, 4 settembre, alle 18.30, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra con il concerto folk di Eleonora Bordonaro (voce) e Mario Incudine (voce e chitarra), dal titolo "Cu Nèsci arrinèsci, battaglie e amori. Dalla Sicilia dei Poeti". Il concerto si tiene nell’ambito della manifestazione musicale "Suona Italiano", volta a promuovere la musica italiana all’estero in concomitanza con il semestre italiano alla presidenza Ue. Eleonora Bordonaro e Mario Incudine rappresentano un nuovo panorama musicale siciliano e condividono la passione per la musica folk tradizionale della Sicilia. Hanno ridefinito e reinventato questo genere musicale in un modo originale, onesto ed unico. Il duo è caratterizzato da voci potenti e dolci che evocano la storia e la ricchezza di un antico mondo. Il concerto introduce arrangiamenti originali di canzoni sul lavoro, l’amore e la religione. Gli arrangiamenti rivelano stati d’animo inaspettati ed esprimono al tempo stesso emozioni genuine attraverso una tecnica fedele a melodie tradizionali. (aise)

– CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIAN CON L’ITALIAN AMERICAN MUSEUM
NEW YORK aise – L’Italian American Museum, in collaborazione con l’Italian American Committee on Education, propone un corso di lingua e cultura italiana che comincerà a settembre con 11 classi. Per presentare il programma e gli insegnanti è stato organizzato un incontro per il 23 settembre prossimo alle 18 presso la sede del Museo al 155 di Mulberry Street. I corsi, che prenderanno il via la settimana del 29 settembre, prevedono diversi livelli: "Beginners l", per studenti che non hanno mai studiato la lingua italiana, le lezioni si terranno il martedì e mercoledì alle 18.30; "Beginners 2" per studenti che hanno partecipato alle classi "Beginners l" e conoscono il Presente, il Futuro e il Passato Prossimo: le lezioni si terranno il martedì alle 18.30. Previsto anche un corso di Conversazione per gli studenti che abbiano già frequentato lezioni di grammatica e siano interessati ad affinare le capacità del parlato. Le lezioni si terranno il mercoledì alle 18.30. È possibile iscriversi ai corsi il 23 e 30 settembre, e l’1 ottobre presso la sede del Museo. (aise)

– GENTE D’ITALIA (URUGUAY)/ UN MILIARDO DI DOLLARI MADE IN ITALY – di Roberto Zannialt
MONTEVIDEO aise – “Californiano di nascita, genitori abruzzesi, nome italianissimo: Marco Zappacosta. Sarà il nuovo Marc Zuckerberg? Stesso nome di battesimo, quasi coetanei, ventinove anni contro trenta, uno che si sta affacciando nel mondo delle start up, l’altro una specie di mito, miliardario, il celeberrimo inventore di Facebook. E la terra è la stessa, quella Silicon Valley che ha creato, e continua a farlo, un mondo nuovo, dove le novità si rincorrono, a suon di milioni poi. Chi è Marco Zappacosta?”. A scriverne è Roberto Zanni su “Gente d’Italia”, quotidiano delle Americhe diretto a Montevideo da Mimmo Porpiglia. “Ancora sconosciuto al grande pubblico, ma non a quello addentro alle cose ‘online’. Zappacosta è uno dei fondatori di Tumbtack, che tradotto dall’inglese vuol dire ‘puntina da disegno’. È una piattaforma digitale che mette in contatto il mondo degli artigiani e dei piccoli professionisti con i potenziali clienti. Un modo per superare il muro che divide chi offre da chi cerca: in questo modo si avvicinano le due parti fondamentali del commercio. Un’idea che ha trovato subito i followers, i seguaci: nata nel 2009, Thumbtack oggi ha una valutazione, economica, che sfiora il miliardo di dollari. Come ha fatto? Zappacosta e i suoi collaboratori hanno cominciato a contattare chi i servizi li fornisce, chiedendo se volevano registrarsi in quella che è la loro comunità, con l’obbligo anche di sottoporsi a quello che oggi è diventata una esigenza per chi cerca servizi o prodotti, le valutazioni in rete. Ecco che così da una parte Thumbtack ha creato il ‘mondo’ di chi offre e, al tempo stesso, ha costruito anche un sistema in grado di selezionare, per ogni potenziale cliente, i fornitori più appropriati, un modo questo per facilitare la ricerca e, ecco il surplus, facendo arrivare anche a chi cerca i preventivi di lavoro di cui necessitano. Un meccanismo che si è rivelato okay e sul quale all’inizio hanno scommesso, appena un anno dopo, alcuni investitori, con un assegno, globale, di 1,2 milioni di dollari. Perchè quell’idea stuzzicava. E dai primi investitori se ne sono poi aggiunti altri e sempre con cifre più elevate: così Sequoia Capital e Tiger Global Investment hanno messo 30 milioni di dollari e l’altro giorno c’è stato l’annuncio che anche Google Capital, braccio finanziario del ‘motore di ricerca’ (che ormai ha allargato in maniera incredibile il proprio raggio di azione, tutti i campi, nessuno escluso) ha trovato l’invenzione di Zappacosta molto appetibile al punto da dirottare sulla società che ha la sede a San Francisco, la bellezza di cento milioni di dollari. Il perché di questa euforia? Si ha la convinzione che Thumbtack, rispetto alle altre piattaforme simili e concorrenti, abbia la marcia in più per rivoluzionare, in breve tempo, il mercato dei servizi negli Stati Uniti, ma non solo. La crescita di Thumbtack è stata ovviamente seguita e si è rilevata la solidità del sistema creato da Zappacosta e una affidabilità online che è arrivata a una base di 250.000 professionisti dei vari settori, una community che rappresenta il motivo più solido di un sistema che ogni giorni si trasforma in qualche cosa di sempre più familiare per gli americani.
Secondo gli ultimi dati infatti l’idea di Zappacosta, che è in grado di mettere in contatto fornitori e clienti per i più svariati servizi, dalle lezioni di yoga al trasloco, opera in tutti i 50 stati degli USA e annualmente è in grado di creare un movimento economico che è stato valutato in 1,8 miliardi di dollari. E sul nuovo ingresso Google, Zappacosta è stato chiaro; "Noi siamo già una azienda forte e ben capitalizzata, ma non potevamo farci sfuggire l’occasione di lavorare con nuovi investitori". Che se poi sono del calibro di Google, rappresentano una ulteriore garanzia per un futuro che appare davvero tutto rosa per la ‘puntina da disegno della California. Ma per la famiglia di Zappacosta non si tratta di una novità: papà Pierluigi, arrivato negli States dall’Italia negli Anni Ottanta, nel suo passato ha un nome importante come Logitech. Infatti è stato uno dei fondatori dell’azienda che ora è leader mondiale nel campo degli accessori per computers, tablet, eccetera, creata in Svizzera nel 1981, ma che ha un Headquarters anche a Newark in California.
Nato a Chieti nel 1950, Pierluigi Zappacosta, laureato in ingegneria elettronica a Roma, con un master alla Stanford University, attualmente presidente della Faro Ventures, oltre alla Logitech è stato il creatore e l’ispiratore di diverse altre società e nella sua lunga carriera è stato al vertice di altre aziende, ma adesso, sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche il figlio Marco. E il successo sembra proprio un’altra caratteristica della famiglia”. (aise)

"notizie tratte da: INFORM, AISE, AGI, 9COLONNE".

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