11253 0. Servizio per gli italiani all’estero 2 Agosto 2014)

20140801 21:38:00 red-emi

– SENATO DELLA REPUBBLICA
Alla Commissione Affari Esteri l’audizione del ministro Federica Mogherini sui recenti sviluppi ella situazione politica internazionale con particolare riferimento alla Libia / Di fronte all’aggravarsi degli scontri tra milizie, il ministro degli Affari Esteri illustra l’impegno messo in atto per l’assistenza dei connazionali residenti in loco (241 temporaneamente presenti per lavoro, oltre 800 residenti stabilmente), sollecitati a lasciare il Paese e assistiti nei trasferimenti. Il nostro Paese impegnato a sostenere percorsi per raggiungere soluzioni politiche anche al conflitto israelo-palestinese e alla crisi ucraina
– INTERNAZIONALIZZAZIONE
L’iniziativa è stata organizzata dalla Camera di commercio italo-araba con il supporto della Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi / Missione imprenditoriale italiana ad Abu Dhabi, Dubai e Sharjah/ Farnesina: Crescente interesse verso l’Italia
– ITALIANI ALL’ESTERO
Presso il Consolato generale d’Italia / Expo Milano 2015 presentata alla comunità italiana di Mar del Plata / Illustrati il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e l’iniziativa “Made of Italians”. Enit: “Rafforziamo rapporti con operatori di viaggio e rappresentanti della comunità italiana nel mondo perché Expo è una grande opportunità per l’industria turistica”
– MARO’
Il presidente della commissione Difesa del Senato dopo la decisione del Tribunale speciale di New Delhi di rinviare l’udienza al 14 ottobre / Nicola Latorre (Pd): Il rinvio va valutato con attenzione
“Offre ulteriori spazio e tempo per rafforzare l’iniziativa diplomatica del nostro Paese”
– CAMERA DEI DEPUTATI
Il presidente del Comitato per gli italiani nel mondo è intervenuto in Aula/ Fabio Porta (Pd): Preoccupazione per il default tecnico in Argentina / “Servono norme certe che regolino il mercato finanziario internazionale”
– CAMERA DEI DEPUTATI
Il Governo accoglie un Ordine del Giorno della deputata della circoscrizione Estero-rip. Nord e Centro America / Fucsia Nissoli (Pi): Pubblica Amministrazione, mettere in rete i servizi anagrafici a livello di Unione europea
– IMPRENDITORIALITA’ E ITALIANI ALL’ESTERO
L’avviso è rivolto a giovani molisani interessati a svolgere funzioni di operatori di strategie di internazionalizzazione ed erogazione di servizi alle imprese molisane/ “Vado e torno”, la Giunta del Molise approva il bando per tirocini formativi all’estero / Assessore Scarabeo: “Tra le finalità , il rafforzamento del legame con le comunità di connazionali e corregionali all’estero, nel rispetto delle professionalità dei molisani nel mondo”
– COOPERAZIONE E ITALIANI ALL’ESTERO
Il progetto punta a migliorare la produttività del settore agricolo dei due territori argentini dove forte è la presenza friulana / Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, firmate convenzioni del “Pacto territorial” con le municipalità argentine di Avellaneda e Colonia Caroya / Si aprono nuove prospettive per le comunità friulane e per il sistema regionale delle imprese. Iacop: “La firma dell’accordo sottolinea la ricchezza del rapporto con il mondo dell’emigrazione”
– STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO
Da “La Gazzetta del Sud Africa” on line / La Festa in Piazza inaugura la nuova sede della Dante Alighieri a Città del Capo
– RETROSPETTIVE
Evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Consolato generale d’Italia e Cinecittà Luce / A Hong Kong “Marcello Mastroianni: The Great Lover” / Sette film del grande attore italiano saranno proiettati dal 16 al 26 agosto nell’ambito del Summer International Film Festival
– RAI ITALIA
La programmazione dal 3 al 10 agosto / La tragedia di Marcinelle a “Un giorno nella storia”, domenica 10 agosto
– RASSEGNA STAMPA
Da “La Stampa.it” India, manca il giudice Rinviata l’udienza dei marò La nuova seduta fissata per ottobre. E la Corte Suprema deve ancora pronunciarsi sul ricorso italiano

– SENATO DELLA REPUBBLICA
Alla Commissione Affari Esteri l’audizione del ministro Federica Mogherini sui recenti sviluppi ella situazione politica internazionale con particolare riferimento alla Libia
Di fronte all’aggravarsi degli scontri tra milizie, il ministro degli Affari Esteri illustra l’impegno messo in atto per l’assistenza dei connazionali residenti in loco (241 temporaneamente presenti per lavoro, oltre 800 residenti stabilmente), sollecitati a lasciare il Paese e assistiti nei trasferimenti. Il nostro Paese impegnato a sostenere percorsi per raggiungere soluzioni politiche anche al conflitto israelo-palestinese e alla crisi ucraina
ROMA – Il ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, riferisce con un’audizione svolta oggi alla Commissione Affari Esteri del Senato sui recenti sviluppi della situazione politica internazionale, con particolare riferimento alla Libia e alla presenza italiana in quel Paese.
Dopo la fine del regime di Muammar Gheddafi, accelerata con l’intervento deciso dalle Nazioni Unite nel 2011, il Paese rischia ora infatti una vera e propria “implosione”, se non cesseranno le violenze messe in atto nelle ultime settimane dalle milizie islamiste con l’occupazione del porto di Tripoli e di parte della capitale e gli scontri che hanno coinvolto le città di Bengasi e Misurata. “Dopo il 2011 la Libia è stata attraversata e caratterizzata da fortissime frammentazioni, con tutte le fragilità di uno Stato che non esisteva né prima dell’intervento del 2011 né dopo – afferma Mogherini, che segnala come le divisioni interne – si contano circa 1200 milizie e 140 tribù – si siano polarizzate ora nella scissione tra islamisti e non islamisti. I primi, dopo aver ottenuto il 15% dei seggi alle elezioni del Consiglio dei rappresentanti avvenute il 25 giugno scorso – elezioni “non scontate” e preliminari all’avvio di una fase di transizione necessaria alla costituzione di un governo del Paese, – sono passati nelle ultime settimane all’azione militare con violenze che hanno provocato ad oggi oltre 200 morti e 400 feriti e inducono a temere un’escalation che mette in allarme la comunità internazionale ed i Paesi presenti sul territorio. Si rincorrono pertanto in queste ore gli inviti a lasciare la Libia, associati ad una progressiva chiusura delle sedi diplomatiche. Proprio nel corso dell’audizione, Mogherini segnala di essere stata informata dello spostamento della delegazione dell’Unione Europea di Tripoli a Tunisi, mentre la nostra Ambasciata è una “delle pochissime rimaste aperte in città”, insieme a quelle di Regno Unito, Malta, Romania, Ungheria e Spagna – quest’ultima però solo formalmente, perché il personale diplomatico è stato evacuato proprio in queste ore. Per l’Italia resta invece l’inviato speciale Giuseppe Buccino, che sta svolgendo – fa sapere il ministro – “incontri riservati con tutti gli attori locali” e lavora di concerto con gli ambasciatori rimasti e i delegati speciali per sondare la possibilità di evitare “un’ulteriore alimentazione della violenza e l’accrescersi della militarizzazione del conflitto”. Un percorso drammatico che non viene del tutto escluso, viste anche le ultime notizie, in attesa di conferma, di una presa di Bengasi da parte dei miliziani del gruppo islamico radicale di Ansar Al Sharia.
Mogherini segnala l’impegno della Farnesina a favore degli italiani residenti in Libia, situazione che è oggetto di un lavoro specifico messo in campo attraverso il coordinamento di Ambasciata, unità di crisi e Mae. In fase di coordinamento anche le unità di crisi dei Paesi dell’Unione Europea che hanno presenze in loco, per la realizzazione di un “lavoro coordinato e il più solidale possibile” che possa favorire una soluzione politica della situazione e nello stesso tempo l’assistenza ai connazionali. “Gli italiani temporaneamente in Libia sono 241: 144 in Tripolitania, 64 in Cirenaica e 33 del Fezzan. Ad essi si aggiungono – fa sapere il ministro – 45 connazionali tra il personale di Ambasciata – 2 diplomatici, 4 dipendenti delle aree funzionali, 14 contrattisti, di cui 10 italiani – e altre istituzioni, e un numero di italiani stabilmente residenti quantificato in 830 (l’80% dei quali doppi cittadini), che si presume scelgano di restare nel Paese, così come hanno fatto anche nella fase di crisi più acuta del 2011”. Il ministro precisa come il lavoro svolto in questo frangente abbia comportato l’incoraggiamento delle partenze volontarie già dalle scorse settimane, con “allontanamenti protetti effettuati attraverso 4 convogli scortati via terra dal 17 al 20 luglio e 2 voli dedicati con velivoli dell’aeronautica militare il 24 e il 27 luglio” che hanno coinvolto oltre 120 connazionali e 30 persone di altra nazionalità. “In queste ore inoltre – prosegue – stiamo contattando ciascun connazionale per informare della possibilità di rientrare in Italia e organizzare ulteriori spostamenti”.
Richiamando gli scenari in divenire, Mogherini ricorda come l’attuale cessate il fuoco di Tripoli costituisca una fragile tregua, determinata per lo più da fattori non connessi alle ragioni dello scontro – come le celebrazioni per la fine del Ramadan e le necessità di intervenire per estinguere un incendio all’aeroporto ormai distrutto. L’unico percorso utile per una “via d’uscita politica” dello scontro resta la convocazione e l’insediamento del Parlamento, la cui prima data utile era stata indicata il 4 agosto ma che potrebbe essere anticipata al 2. Sino ad allora è possibile che “gli scontri militari proseguano con un’intensità che è difficile prevedere – avverte il ministro, secondo cui l’unica possibilità per evitare la guerra civile è data dall’avvio concordato proprio in sede parlamentare tra le parti di una riconciliazione nazionale associata alla formazione di un governo, eventualmente di unità nazionale, utile ad inaugurare un percorso di transizione e insitution building. Processo che sarà promosso “a livello internazionale”, ma deve cominciare – precisa il ministro – attraverso dinamiche interne al Paese; ad esso dovrà garantire sostegno una posizione unitaria dell’Unione Europea “in quanto tale” e un coordinamento da stabilirsi con gli attori della regione. Richiamata anche la necessità di accelerare la nomina di un Alto rappresentante dell’Onu per la Libia, “per rilanciare il ruolo fondamentale di mediazione delle Nazioni Unite” nell’area di crisi. Mogherini ricorda infine come solo con la presenza di istituzioni “un minimo funzionanti” sarà possibile garantire il controllo del territorio libico e delle frontiere. In particolare evidenzia la necessità di un “lavoro più forte a livello europeo” sul fronte della missione Eubam, impegno volto ad assicurare un presidio necessario anche alle frontiere di terra di Paesi vicini, come la Tunisia. Parlamento e governo sono inoltre necessari per la firma di convenzioni internazionali che permettano alle agenzie internazionali come l’Unhcr di accedere al territorio.
Il ministro degli Affari Esteri si sofferma poi sul conflitto a Gaza, conflitto “che giorno dopo giorno – segnala – diventa sempre più drammatico”, condannando l’uccisione dei civili e l’attacco agli edifici delle Nazioni Unite presenti nella striscia. “È necessario fermare il conflitto e si stanno moltiplicando gli sforzi in questo senso – assicura Mogherini, che avverte però come la “negoziazione di un cessate al fuoco duraturo” non potrà prescindere da una visione ed un impegno più a lungo termine sia sul fronte palestinese che su quello israeliano: nel primo caso sostenendo la popolazione palestinese – migliorandone le condizioni di vita, a partire da quelle materiali (oltre agli aiuti umanitari necessari alla drammaticità del momento, il ministro cita il pagamento degli stipendi ai dipendenti pubblici, l’apertura dei valichi, la possibilità di coltivare la terra ed esercitare la pesca), promuovendo l’unità della sua rappresentanza politica (un governo di coesione nazionale che possa rappresentare tutti i cittadini palestinesi di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est anche presso le sedi internazionali) e mettendo l’autorità palestinese nelle condizioni di esercitare la propria capacità di governo su Gaza – capacità che consentirebbe, una volta terminato il conflitto, l’effettiva gestione del territorio della striscia; nello stesso tempo, garantendo la sicurezza di Israele (attraverso il controllo delle frontiere e la smilitarizzazione di Gaza, ma anche attraverso un riconoscimento da parte degli Stati di tutta la regione della necessità che tale sicurezza sia garantita). In assenza di un impegno su questo fronte ed in vista della creazione di uno Stato palestinese, il rischio – avverte Mogherini – è un ripresentarsi ciclico della crisi che scoraggerebbe qualsiasi rilancio del processo di pace. In questo contesto viene richiamata l’importanza del coinvolgimento degli attori regionali alla soluzione della crisi e del supporto internazionale sia per giungere ad “una tregua umanitaria immediata e incondizionata”, sia per la gestione del post conflitto, per cui si prospettano – oltre agli aiuti internazionali e delle ong – possibili interventi come Eubam Rafah o sul modello di Unifil, ipotesi che dovranno comunque trovare il consenso dei soggetti coinvolti. Il ministro richiama le problematiche psicologiche e umane che si assoceranno all’instabilità sociale e politica quale portato del conflitto, problematiche cui cercherà di far fronte la conferenza dei donatori che la Norvegia sta organizzando probabilmente per settembre, anche con il coinvolgimento del nostro Paese.
Dopo aver annunciato per la prossima settimana una missione del vice ministro Lapo Pistelli in Iraq, Paese in cui emerge la drammatica situazione vissuta dalla comunità cristiana, Mogherini conclude con aggiornamenti relativi alla crisi ucraina. Anche su questo fronte il tentativo della comunità internazionale e dell’Europa è favorire una soluzione politica dello scontro – invito già formulato dal G7 e rinforzato da ulteriori sanzioni decise dall’Unione nei confronti della Russia, per scoraggiarne il sostegno ai separatisti. Nelle prossime ore – fa sapere il ministro – il gruppo di contatto tra i soggetti coinvolti potrà incontrarsi a Minsk, mentre l’Ocse ha deciso l’estensione della missione dei suoi osservatori – missione che dovrebbe contribuire a far luce sull’abbattimento dell’aereo malese – e l’avvio di una nuova missione di monitoraggio e controllo della frontiera ucraina con la Russia. Le sanzioni costituiscono dunque un tentativo di indurre la Russia anche ad intervenire sui separatisti per scongiurare il proseguire degli scontri e giungere ad una pacificazione dell’area.
Tra gli interventi dei senatori segnaliamo quello di Giorgio Tonini (Pd), che ribadisce l’importanza di una posizione unitaria dell’Europa nei confronti della Russia, di Stefano Lucidi (M5S) che lamenta l’assenza di una discussione in Aula su questi temi e di Peppe De Cristofaro (Sel), che invita ad una riflessione critica sulle conseguenze degli interventi militari decisi dalla comunità internazionale negli ultimi anni, “interventi spesso mascherati con il pretesto della difesa dei diritti umani ma che non sono serviti – dice – né a portare la democrazia né tantomeno a difendere gli interessi geopolitici sottaciuti”. In merito al conflitto israelo-palestinese De Cristofaro ritiene inoltre un grave errore l’aver indebolito la leadership dell’autorità nazionale palestinese, autorità con cui invece si sarebbe dovuto e potuto più proficuamente dialogare. In sede di replica, il ministro degli Esteri segnala di condividere la necessità di promuovere un approccio unito ed univoco dell’Europa nei confronti della Russia e di approfondire la riflessione sugli interventi militari auspicata. “In ogni caso – conclude – è quello che succede dopo l’intervento militare a determinare davvero la riuscita della transizione democratica o meno, è l’impegno a sostenere, incoraggiare e a anche ad assistere la costruzione democratica e istituzionale ad essere il punto determinante per una sua riuscita”. (Viviana Pansa – Inform)

– INTERNAZIONALIZZAZIONE
L’iniziativa è stata organizzata dalla Camera di commercio italo-araba con il supporto dell’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi
Missione imprenditoriale italiana ad Abu Dhabi, Dubai e Sharjah
Farnesina: Crescente interesse verso l’Italia
ROMA – Successo per una missione imprenditoriale italiana ad Abu Dhabi, Dubai e Sharjah, i tre emirati più ricchi e popolosi della Federazione degli Emirati Arabi Uniti (Eau). L’iniziativa è stata organizzata dalla Camera di commercio italo-araba (Ccia), con il supporto della nostra Ambasciata ad Abu Dhabi. Le otto Pmi partecipanti ha avuto un centinaio di incontri BtB con realtà locali, con le quali – sottolinea la Farnesina – sono state poste le basi per prossime collaborazioni.
L’economia degli Emirati Arabi Uniti , dopo il 2009 è cresciuta in media del 5,1 per cento all’anno e il paese è il primo cliente dell’Italia tra quelli arabi, nonché il nostro principale mercato di esportazione, dopo quello europeo, cresciuto del 16,5 per cento nel 2012 e del 6,5 nel primo semestre del 2013.
A ciò si aggiunge che da parte del paese mediorientale c’è un crescente interesse verso l’Italia. “Abbiamo ricevuto forti richieste dalle autorità emiratine per un prossimo viaggio nel nostro paese del principe ereditario e capo del paese, Khalifa bin Zayed Al Nahayan, che desidera stabilire rapporti diretti con il nostro premier e strategici con l’Italia”, aveva spiegato a Pei News l’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi, Giorgio Starace, in occasione della presentazione alla stampa Uae delle opportunità d’investimento nel nostro paese.
L’iniziativa è promossa con la nostra Ambasciata ad Abu Dhabi per far conoscere ai media emiratini le grandi potenzialità nei rapporti bilaterali e anche la speciale partnership che si sta costruendo tra i due paesi sull’Expo di Milano del 2015 e su quella di Dubai del 2020. Gli Emirati – aveva aggiunto l’ambasciatore – sono un paese non grande ma con enormi potenzialità, complementare con il nostro mercato e ben collegato dalle line aeree. Il grosso dell’azione del Sistema Paese e dell’Ambasciata, è fare da sportello alle nostre imprese. Le mettiamo in contatto con attori locali per partnership o per investimenti. Stiamo anche dedicando molto tempo all’azione di attrazione degli investimenti da parte di grossi gruppi finanziari emiratini nel nostro paese. Il momento è favorevole – aveva concluso Starace -, perché il periodo recessivo è terminato e allo stesso tempo i prezzi sono ancora buoni”.(Inform)

– ITALIANI ALL’ESTERO
Presso il Consolato generale d’Italia
Expo Milano 2015 presentata alla comunità italiana di Mar del Plata
Illustrati il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e l’iniziativa “Made of Italians”. Enit: “Rafforziamo rapporti con operatori di viaggio e rappresentanti della comunità italiana nel mondo perché Expo è una grande opportunità per l’industria turistica”
MAR DEL PLATA (Argentina) – Il Consolato generale d’Italia a Mar del Plata ha ospitato la presentazione dell’Esposizione universale di Milano del 2015 alla comunità italiana. A illustrare l’iniziativa, Veronica Morello, responsabile marketing e comunicazione dell’Ufficio Enit di Buenos Aires.
In particolare – alla presenza del console generale italiano Marcello Curci, di numerosi esponenti della stampa locale e della comunità di connazionali che viva nell’area – sono stati presentati il tema di Expo, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, e “Made of Italians” (http://madeofitalians.expo2015.org/ ), un’iniziativa rivolta agli italiani all’estero nata con l’obiettivo di offrire loro un’esperienza unica: visitare per la prima volta la propria terra di origine o semplicemente farvi ritorno, nell’anno dell’Esposizione. In dettaglio, i connazionali in tutto il mondo potranno usufruire di promozioni e tariffe agevolate per recarsi in Italia, e abbinare al soggiorno la visita a Expo Milano 2015, appositamente personalizzata e arricchita con servizi ed esperienze esclusive, per rendere ancora piu’ emozionante il ritorno alle proprie origini.
“Made of Italians” è stato organizzato in collaborazione con le Consulte regionali dell’emigrazione, che hanno aderito con al progetto e promuoveranno l’Esposizione grazie al coinvolgimento di oltre tremila associazioni regionali. “Più di 150 paesi hanno confermato la partecipazione – ha spiegato Morello alla platea – e si prevede che oltre 20 milioni di persone da tutto il mondo arriveranno a Milano, creando una grande opportunità per l’industria turistica. Per questo motivo Expo Milano 2015 sta cercando di rafforzare i rapporti con operatori di viaggio e con i rappresentanti della comunità italiana nel mondo”.(Inform)

– MARO’
Il presidente della commissione Difesa del Senato dopo la decisione del Tribunale speciale di New Delhi di rinviare l’udienza al 14 ottobre
Nicola Latorre (Pd): Il rinvio va valutato con attenzione
“Offre ulteriori spazio e tempo per rafforzare l’iniziativa diplomatica del nostro Paese”
ROMA – “Il rinvio dell’udienza sul caso dei Marò trattenuti in India va valutato con attenzione”. Così Nicola Latorre (Pd) , presidente della Commissione Difesa al Senato . “Da un lato –prosegue il senatore – esso offre ulteriore spazio e tempo per rafforzare un’iniziativa diplomatica risoluta tesa a riportarli in Italia, dall’altro il troppo tempo trascorso è motivo di particolare preoccupazione. In ogni caso, il rinvio al 14 ottobre è la conferma che le autorità indiane sono in difficoltà nel contrastare la nostra tesi secondo la quale l’unica giurisdizione possibile e competente sia quella italiana. Utilizziamo dunque questi giorni che ci separano dalla nuova udienza di ottobre per rafforzare l’iniziativa diplomatica del nostro paese. Occorre inoltre che si senta ancora più forte tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Latorre, Girone e alle loro famiglie che da più di due anni vivono una situazione paradossale”, conclude il sen. Nicola Latorre. (Inform)

– CAMERA DEI DEPUTATI
Il presidente del Comitato per gli italiani nel mondo è intervenuto in Aula
Fabio Porta (Pd): Preoccupazione per il default tecnico in Argentina
“Servono norme certe che regolino il mercato finanziario internazionale”
ROMA – L’on. Fabio Porta, presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la Promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati, è intervenuto oggi nell’aula di Montecitorio su quanto sta accadendo in Argentina a seguito del ‘default tecnico’ provocato dalla sentenza del Tribunale di New York
Un “default sui generis” perché “causato non dal mancato pagamento del debito da parte di uno Stato sovrano (in questo caso l’Argentina) ma dalla decisione di un giudice che a seguito del ricorso dei detentori del 2% dei titoli argentini, titoli, sia detto per inciso, rastrellati a ‘prezzi stracciati’ sul mercato speculativo, ha bloccato la decisione già concordata con il 92% dei creditori di onorare il debito”, ha detto il deputato eletto nella circoscrizione Estero-rip. America Meridionale. Esprimendo “la mia e la preoccupazione di tanti” e ricordando che “sono stati oltre cento i colleghi deputati e senatori che hanno sottoscritto negli scorsi giorni un appello” a favore dell’impegno argentino nella ristrutturazione del debito (il documento è stato consegnato ieri all’ambasciatore argentino Di Tella, v Inform http://comunicazioneinform.it/rischio-default-in-argentina-nelle-mani-dellambasciatore-in-italia-torcuato-di-tella-lappello-sottoscritto-da-piu-di-cento-parlamentari-di-diversi-schieramenti-politici/ ndr.)
“Tutto ciò – ha proseguito Porta – è grave e preoccupante non solo per le drammatiche conseguenze che il ‘default’ potrebbe avere sulla già grave situazione debitoria argentina e sulla gestione della ristrutturazione del debito, e quindi sulle fragili condizioni economiche di un Paese a noi vicino, anche in virtù della presenza nel Paese di una enorme collettività di origine italiana.
Quanto successo infatti, rivela e denuncia la gravissima assenza di regole e norme certe che regolino i mercati finanziari a livello internazionale. E’ arrivato il momento – ha detto il deputato del Pd – di superare il caos normativo esistente e di lavorare per introdurre regole certe e rispettate da tutti. Una riflessione in tal senso – ha fatto osservare Porta – era stata già avviata anni fa all’interno dello stesso Fondo Monetario Internazionale e noi – ha sottolineato – siamo convinti che un deciso impegno in questa direzione non sia più differibile”.
L’on. Porta ha concluso ricordando che “tra pochi giorni il nostro ministro degli Esteri Federica Mogherini sarà proprio a Buenos Aires”. Porta si dice “certo che in quella sede non mancherà di trasmettere, come ha fatto pochi giorni fa il Presidente del Consiglio in una sua lettera alla Presidente Cristina Kirchner, la solidarietà italiana al popolo argentino impegnato in questa fase difficile e delicata, dalla quale ancora una volta saprà uscire con la tenace determinazione che storicamente ha contraddistinto questa nazione a noi tanto cara”. (Inform)

– CAMERA DEI DEPUTATI
Il Governo accoglie un Ordine del Giorno della deputata della circoscrizione Estero-rip. Nord e Centro America
Fucsia Nissoli (Pi): Pubblica Amministrazione, mettere in rete i servizi anagrafici a livello di Unione europea
ROMA – Oggi il Governo, in seguito al voto di fiducia posto sulla “Conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”, ha accolto l’Ordine del Giorno presentato dall’on. Fucsia FitzGerald Nissoli (Pi) e firmata anche dai colleghi Caruso , Buttiglione e Preziosi, sulla fruizione dei servizi anagrafici a livello europeo.
Infatti, l’Ordine del Giorno, considerando che le iniziative “volte alla digitalizzazione ed all’aumento di trasparenza della PA, nonché alla semplificazione delle procedure, sono sicuramente auspicabili anche in sede europea” ha impegnato il Governo “a valutare la possibilità di attivarsi presso le sedi europee al fine di avviare la messa in rete dei comuni d’Europa, finalizzata alla fruizione dei servizi anagrafici da parte di tutti i cittadini dell’Unione presso il proprio comune di residenza”.(Inform)

– IMPRENDITORIALITA’ E ITALIANI ALL’ESTERO
L’avviso è rivolto a giovani molisani interessati a svolgere funzioni di operatori di strategie di internazionalizzazione ed erogazione di servizi alle imprese molisane
“Vado e torno”, la Giunta del Molise approva il bando per tirocini formativi all’estero
Assessore Scarabeo: “Tra le finalità , il rafforzamento del legame con le comunità di connazionali e corregionali all’estero, nel rispetto delle professionalità dei molisani nel mondo”
CAMPOBASSO – La Giunta della Regione Molise ha approvato il bando “Vado e torno” relativo ai tirocini formativi per i processi di internazionalizzazione di cui al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2000/2006 Pacchetto “Giovani” – Bonus per l’occupazione – Giovani in impresa. L’avviso – informa l’assessore allo sviluppo economico Massimiliano Scarabeo – è rivolto a giovani molisani interessati a svolgere funzioni di operatori di strategie di internazionalizzazione ed erogazione di servizi alle imprese molisane. Le finalità del bando – spiega l’assessore – sono molteplici e tutte sono rivolte, principalmente alla promozione dell’imprenditorialità e alla nascita di solide relazioni di partenariato e di business tra imprenditori, con l’obiettivo di contribuire in maniera innovativa all’internazionalizzazione delle imprese molisane ed alla creazione di nuove imprese propense all’export. Tra gli obiettivi dell’iniziativa, rientrano quelli di coinvolgere un ampio numero di giovani molisani con l’idea di promuovere il “Made in Italy” e il Molise stesso nel mondo, favorendo il loro inserimento al lavoro. Il mercato globale, però, richiede una professionalità e, soprattutto un’esperienza sempre maggiori, e, quindi, anche per queste ragioni qualificare l’offerta formativa attraverso percorsi on the job, in modo da renderla il più possibile funzionale al soddisfacimento dei fabbisogni reali espressi dal sistema imprenditoriale del territorio, è anch’essa una priorità che rientra nelle finalità del “vado e torno”.
L’assessore regionale sottolinea che “favorire l’occupabilità attraverso incentivi alla creazione di impresa e all’assunzione, creare un efficace sistema di analisi e valutazione della domanda e dell’offerta dei sistemi produttivi esteri, individuando le opportunità di crescita per le esportazioni molisane e rafforzare il legame con le comunità di connazionali e corregionali all’estero, nel rispetto delle professionalità dei molisani nel mondo, sono le altre occasioni che il bando si prefigge di raggiungere soprattutto nell’ottica di creare strumenti di contrasto di una delle principali debolezze strutturali del contesto produttivo regionale: la presenza di imprese di piccole e piccolissime dimensioni attive nei settori tradizionali e scarsamente orientate ai mercati nazionali e internazionali”.
Le modalità di candidatura, i contenuti ed i criteri di ammissibilità e valutazione delle domande di partecipazione alla selezione di giovani molisani per un percorso di tirocini all’estero della durata di sei mesi, prevedono che i partecipanti siano residenti nella Regione Molise, abbiano un’età non superiore ai 35 anni, posseggano una laurea triennale, magistrale o specialistica o conseguita secondo il vecchio ordinamento e siano disoccupati.
Il tirocinio – spiega l’assessore – è articolato in quattro fasi, la prima e la seconda sono rappresentate da un percorso di orientamento ed approfondimento per il loro svolgimento all’estero della durata di sei mesi, da realizzarsi presso le Associazioni o federazioni di italiani e molisani all’estero o in alternativa presso gli enti economici operanti fuori dal territorio nazionale (quali a titolo esemplificativo le Camere di Commercio, le sedi dell’ICE, ecc) o presso le Ambasciate italiane di sei Paesi: Regno Unito, Usa, Canada, Australia, Brasile e Argentina che si dichiareranno disponibili o in singole realtà imprenditoriali.
Le ulteriori due fasi consisteranno nell’attivazione di appositi finanziamenti per favorire la nascita di nuove imprese costituite dai giovani che avranno terminato con successo il periodo di tirocinio e il finanziamento di bonus occupazionali in favore delle imprese che assumeranno altrettanti tirocinanti con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato per un periodo non inferiore a 36 mesi. “Sono – sottolinea Scarabeo – opportunità interessanti per i nostri giovani che oltre ad accrescere il proprio bagaglio di conoscenze, professionali, matureranno l’idea di farlo in un contesto molto più ampio di quello racchiuso dai confini regionali, favorendo anche le opportunità occupazionali che l’esperienza acquisita potrà offrire loro.
“L’augurio, unito all’impegno della Regione, di non fermarsi a questa occasione ma di crearne molte altre, è quello di vedere sempre più giovani diventare parte attiva e produttiva del tessuto economico ed imprenditoriale molisano. Un auspicio in cui tutti dobbiamo credere e lavorare perché diventi una realtà.”, conclude l’assessore Scarabeo.(Inform)

– COOPERAZIONE E ITALIANI ALL’ESTERO
Il progetto punta a migliorare la produttività del settore agricolo dei due territori argentini dove forte è la presenza friulana
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, firmate convenzioni del “Pacto territorial” con le municipalità argentine di Avellaneda e Colonia Caroya
Si aprono nuove prospettive per le comunità friulane e per il sistema regionale delle imprese. Iacop: “La firma dell’accordo sottolinea la ricchezza del rapporto con il mondo dell’emigrazione”
UDINE – Firmate a Udine, nella sede di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia , le convenzioni del progetto “PACTo territorial” (per i prodotti alimentari, la qualità, le tradizioni e il territorio) che interessa le municipalità argentine di Avellaneda e di Colonia Caroya, due delle tre realtà fondate dagli emigranti friulani intorno al 1880 (la terza è Resistencia) e ancor oggi le più rappresentative della presenza friulana in Argentina. Un progetto – informa la Presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia – che punta a migliorare la produttività del settore agricolo dei due territori argentini grazie all’uso razionale ed efficiente dell’acqua, che permetterà di ampliare le superfici irrigate.
A siglare l’accordo – alla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, assieme al consigliere Claudio Violino assessore all’agricoltura quando prese il via l’iter del progetto che vede la Regione capofila e partner tecnico con l’ERSA – Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (rappresentata dal direttore Paolo Stefanelli) – sono stati i sindaci di Avellaneda Dionisio Scarpin e di Colonia Caroya Luis Grion, partner locali, e Dante Dentesano, presidente del Consorzio di bonifica Ledra Tagliamento, partner regionale.
Complessivamente, 185.000 euro il valore del progetto teso a sostenere le iniziative di sviluppo locale e il settore agroalimentare; il contributo regionale ammonta a 175.000 euro, mentre gli altri 10.000 euro derivano dall’apporto dei partner (Ersa, Consorzio, Municipalità). Serviranno per compiere l’analisi di fattibilità del progetto di irrigazione, per il trasferimento di conoscenze per la certificazione delle filiere produttive, e per il rafforzamento dell’internazionalizzazione delle imprese. Attraverso questo progetto – evidenzia la Presidenza del Consiglio regionale – si rafforza la collaborazione regionale già in atto con la Provincia di Santa Fè, di cui la municipalità di Avellaneda fa parte, e si riavviano i rapporti della Regione con la comunità dei friulani che vivono a Colonia Caroya, nella Provincia di Cordoba, dando continuità al progetto ODIrS già precedentemente finanziato con fondi regionali della legge 19/2000. Infatti, una parte del progetto riguarda lo studio di fattibilità degli interventi anche per Colonia Caroya, che ha una rete di irrigazione obsoleta e, l’altra, la definizione di un piano strategico dello sviluppo agricolo attraverso la certificazione di alcuni prodotti di nicchia che fanno parte delle produzioni tradizionali della comunità friulana argentina e che così potrebbero ottenere un valore aggiunto remunerativo. Modello da seguire quello messo a punto da Ersa con il marchio AQUA, certificato di qualità riconosciuto ai produttori che seguono protocolli definiti. L’obiettivo è dunque che anche i produttori argentini elaborino protocolli di certificazione territoriale, a cominciare dal salame di Colonia Caroya riconosciuto come il migliore del Paese sudamericano, prodotto dai friulani secondo l’antica tradizione, senza trascurare formaggi, ortaggi, frutta. Una strada fondamentale per migliorare un’economia agricola che vive condizioni difficili, specie per i piccoli produttori, ma che è piena di potenzialità.
La firma dell’accordo per il Progetto PACTo è stata l’occasione per fare il punto sulle iniziative di cooperazione che vedono il Friuli Venezia Giulia impegnato con le municipalità di Avellaneda e Colonia Caroya. Innanzitutto il progetto irrigazione avviato tra 2011 e 2012, che interessa Avellaneda e la Provincia di santa Fè, e che ha portato alla definizione del piano esecutivo di un’opera di captazione dell’acqua dal Rio Paranà con un dislivello di 24 metri con le zone da irrigare; considerando anche la rete di canalizzazione nelle singole proprietà, il valore complessivo del progetto si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Attualmente la Regione è riuscita a trovare fonti comunitarie di finanziamento per l’internazionalizzazione delle nostre imprese e 3 cooperative – su 7 imprese contattate – hanno dato la disponibilità a sviluppare il relativo business plan. Si potrà quindi chiudere l’iter per il finanziamento e avviare i lavori, cosa che consentirà anche di trasferire tecnologie regionali in Argentina. Un altro progetto, messo a punto con la Lega Cooperative, riguarda poi ancora Avellaneda, insieme con la vicina Municipalità di Reconquista, per un piano strategico per la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti, con un impegno complessivo di 180.000 euro, di cui il 20% a carico di Lega Coop.
Unanime la soddisfazione per il traguardo e per le prospettive che con il progetto PACTo, e con gli altri in corso, si aprono per le comunità friulane argentine e per il sistema regionale delle imprese. Iniziative rilevanti per impegno finanziario e coinvolgimento del sistema regionale e delle imprese e quindi dei soggetti privati – ha sottolineato il presidente del Consiglio Franco Iacop evidenziando l’importanza di un rapporto con le comunità dei corregionali all’estero sempre più organico, fondato su storia, cultura, tutela dei valori, ma anche su progetti di crescita che diventano opportunità reciproche e occasioni per mettere in comune modelli di sviluppo locale capaci di valorizzare il sistema imprenditoriale, soprattutto in un mondo globalizzato dove la rete dei corregionali è un formidabile tessuto.
La firma della convenzione – ha detto Iacop – acquista per questo un significato particolare, non solo perché collegata alla legge regionale sulla cooperazione internazionale e quindi all’attività di relazioni che la Regione intesse con particolari realtà, nello specifico con le comunità di corregionali all’estero, ma anche perché sottolinea la ricchezza del rapporto con il mondo dell’emigrazione, sotto il profilo dei valori storici e culturali e sotto quelli dell’internazionalizzazione della Regione: gli emigranti sono ambasciatori nel mondo delle nostre capacità, lo sono stati in passato e lo sono oggi, con la realtà attuale del Friuli Venezia Giulia che può dare sostegno allo sviluppo e collaborare con le proprie istituzioni scientifiche ed economiche e con il sistema delle imprese per esportare modelli di grande qualità. Proprio sottolineando le competenze tecniche e organizzative fornite da Ersa e Consorzio di bonifica, Iacop ha anche evidenziato il ruolo della Regione nel trasferire competenze e l’esportabilità del modello di collaborazione con le autonomie locali argentine, che a suo tempo era stato presentato e valutato con le comunità interessate.
Significativa la testimonianza dei due sindaci – Luis Grion di Colonia Caroya e Dionisio Scarpin di Avellaneda, discendenti di friulani – che hanno ricordato come le prime opere di irrigazione siano state fatte lo scorso secolo, a mano, dai primi friulani emigrati; opere molto impegnative a confronto con i mezzi a disposizione, a cui altre sono seguite nel 1935. Ora serve non solo fare manutenzione, ma sviluppare queste opere – ha evidenziato anche il consigliere Claudio Violino – specie in considerazione delle grandi estensioni delle aziende, perché l’obiettivo è recuperare le antiche peculiarità, rispetto ad esempio alla coltivazione della soia che ha svantaggiato i piccoli produttori, e ottenere gli standard produttivi raggiunti in Friuli Venezia Giulia.
Con l’obiettivo finale,su cui tutti hanno concordato, non solo rivolto alla produzione, ma appunto alla certificazione che apre la strada ad altri sviluppi del settore, non ultimo quello agrituristico, in un quadro in cui il trasferimento di competenze dal Friuli Venezia Giulia gioca un ruolo rilevante.(Inform)

– STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO
Da “La Gazzetta del Sud Africa” on line
La Festa in Piazza inaugura la nuova sede della Dante Alighieri a Città del Capo
CAPE TOWN – Sabato 26 luglio, presente il console Edoardo Vitali , presso la nuova sede della Dante, è stata proprio una grande “Festa in piazza”!
Una “Festa” irripetibile, per la perfetta organizzazione del Comitato, un team di tantissimi nomi, ognuno dei quali individualmente ha dato il massimo della sua operosità e creatività.
Da questo carosello fotografico si possono seguire i vari settori delle dimostrazioni pratiche: dalla degustazione dei vini di Vinotria con Pedro Estrada Belli alla pasta fatta a mano – dalla preparazione della mozzarella con Davide Ostuni – alla cioccolateria italiana con Antonino Allegra. E ancora l’angolo dei CV e libri e dell’artigianato ampezzano curato da Maria del Comites che occupa l’ufficio al primo piano. Non è mancato proprio niente!
I visitatori, che giravano per i nuovi, movimentati locali della sede, si sono trovati in una immediata cordiale ospitalità, e le chitarre e le voci dei fratelli Angelucci, troppo bravi, hanno messo allegria e… nostalgia, fin sotto la pelle, a coloro che hanno avuto la gioia di partecipare alla Festa.
C’erano due tavoloni con ben disposte specialità regionali, bibite e vini pregiati e l’angolo veneto con i ricercatissimi carciofi locali, che fanno tanto bene al fegato.
E` stato un incontro perfetto e siamo sicuri, che, in questa giostra di colori, dal Veneto al Vesuvio, dal Gianduia al Cadore, tutti hanno trovato e vissuto nella loro piazza.(La Gazzetta del Sud Africa.net, 30 luglio/Inform)

– RETROSPETTIVE
Evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Consolato generale d’Italia e Cinecittà Luce
A Hong Kong “Marcello Mastroianni: The Great Lover”
Sette film del grande attore italiano saranno proiettati dal 16 al 26 agosto nell’ambito del Summer International Film Festival
HONG KONG – Hong Kong celebra Marcello Mastroianni dedicandogli una retrospettiva nell’ambito del Summer International Film Festival. Sette i film del grande attore italiano in cartellone, da “Il Bell’Antonio” a “La Notte”, “Matrimonio all’italiana”, “Ginger e Fred”, “Sostiene Pereira”, “Divorzio all’italiana” e “Una giornata particolare”.
Per questi ultimi due film, Mastroianni venne candidato all’Oscar come migliore attore. L’iniziativa, intitolata “Marcello Mastroianni: The Great Lover”, è stata organizzata dall’Istituto italiano di cultura e dall’Hong Kong Film Festival Society, in collaborazione con il Consolato generale d’Italia e Cinecittà Luce.
Le sette pellicole verranno proiettate dal 16 al 26 agosto presso l’Hong Kong Arts Centre e l’Hong Kong Science Museum.(Inform)

– RAI ITALIA
La programmazione dal 3 al 10 agosto
La tragedia di Marcinelle a “Un giorno nella storia”, domenica 10 agosto
ROMA – La programmazione di Rai Italia dal 3 al 10 agosto.
Cristianità, il programma di cultura religiosa del Canale Rai Italia che propone e commenta la Santa Messa nonché l’Angelus del Pontefice da piazza San Pietro.
Questi i principali argomenti di domenica 3 agosto :
Giovanni Battista Montini, il Pontefice che raccolse il testimone da Roncalli e che, tra non poche difficoltà condusse felicemente in porto il Concilio Vaticano II sarà beato. Nell’anniversario della sua morte, avvenuta il 6 agosto, un autorevole testimone ricorda la vita, l’opera, i viaggi e le innovazioni di Paolo VI, in particolare il dialogo ecumenico, le aperture con il mondo dell’arte e della cultura e lo storico appello per la liberazione dell’amico Aldo Moro. E ancora: il raduno europeo degli scout nel centenario della loro fondazione. Al centro l’Angelus del Papa. Vari servizi e collegamenti nonché una carrellata dei momenti più significativi dell’attività del Papa della settimana. Tra gli ospiti: Sua Em.za Card. Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, Julio Loredo, Portavoce dell’Associazione “Luci sull’Est” e l’Avv. Angela Turchiano, Capo scout d’Europa. Programmazione: su Rai Italia 1 (Americhe) New York / Toronto domenica ore 05.00, Buenos Aires domenica ore 06.00; su Rai Italia 2 (Australia – Asia) Sydney domenica ore 19.00, Pechino/Perth domenica ore 17.00; su Rai Italia 3 (Africa) Johannesburg domenica ore 11.00.
Il grande teatro italiano. “Questi fantasmi”.Un altro appuntamento con il grande teatro Italiano. Una commedia davvero immortale: “Questi fantasmi”. Scritta da Eduardo De Filippo nel 1945, è stato il primo lavoro del commediografo napoletano ad essere rappresentato all’estero. La versione che vi proponiamo è stata girata per la Rai nel 2011, con la regia di Franza Di Rosa. Il protagonista è uno straordinario Massimo Ranieri, affiancato da una attrice emergente come Anna Finocchiaro. In scena, tanti altri attori brillanti della scuola teatrale napoletana.Programmazione: su Rai Italia 1 (Americhe) New York / Toronto lunedì 4 agosto ore 20.00, Buenos Aires lunedì 4 agosto ore 21.00; su Rai Italia 2 (Australia – Asia) Sydney martedì 5 agosto ore 20.00, Pechino/Perth martedì ore 18.00; su Rai Italia 3 (Africa) Johannesburg lunedì ore 20.30.
Camera con vista.Un appuntamento quotidiano con il “Made in Italy”. Filmati, servizi, documentari (realizzati anche grazie ai materiali delle Teche Rai) per raccontare e valorizzare un territorio, una città, un borgo italiano, oppure una tradizione locale, un itinerario gastronomico, culturale, naturalistico, oppure ancora un’opera d’arte, un monumento architettonico, un installazione di arte contemporanea, un prodotto di design.
Questa settimana: 04 Agosto – Arte. Il famoso archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis ci condurrà alla scoperta dell’arte classica. Un viaggio affascinante tra passato e futuro, per conoscere una grande civiltà che ha influenzato e continua a influenzare quelle moderne. 05 Agosto – Made in Italy. Rivedremo la puntata nella quale si parla di made in Italy con l’azienda tessile Piacenza. Il lanificio del biellese nato nel 1733 che, con la produzione di cachemire, entrerà nel mondo dell’alta moda. Ma non sono solo i tessuti ad appassionare i Piacenza, che oltre a mantenere viva la tradizione manifatturiera, dimostreranno l’amore per l’ambiente con la conservazione del Parco della Burcina. 06 Agosto – Turismo-Viaggi. Andremo alla scoperta delle tradizioni e delle meraviglie naturali della nostra penisola. Prima tappa Lampedusa , con le sue splendide spiagge di sabbia e fondali marini, per arrivare alla Valle Aurina, famosa per i suoi mulini e dominata dall’imponente massiccio della Vetta d’Italia. 07 Agosto – Biografie. Proporremo la “La banda del book”. La giornalista Costanza Melani si reca nelle case di personaggi famosi per curiosare nelle loro librerie e scoprire, attraverso le letture più amate, aspetti inconsueti della loro vita e della loro personalità. Oggi “La banda del book” irrompe nella casa del popolare cantante Francesco Guccini e della scienziata, scomparsa da poco, Margherita Hack. 08 Agosto – Spettacolo. Una nuova serie dedicata all’ arte di Tersicore: la danza. A guidarvi sarà il danzatore di origine albanese Kledi Kadiu. Vittoria Ottolenghi in apertura ci parlerà dei grandi protagonisti di questo secolo: i Momix, Carla Fracci, Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn, Roland Petit e Zizi Jeanmaire. A seguire Kledi Kadiu incontra incontrerà Frédéric Olivieri, direttore di una delle scuole di ballo più prestigiose al mondo. Per commenti e segnalazioni l’indirizzo è cameraconvista@rai.it .Programmazione: su Rai Italia 1 (Americhe)New York/Toronto da lunedì a venerdì ore 07.30,Buenos Aires da lunedì a venerdì ore 08.30; su Rai Italia 2 (Australia – Asia) Sydney lunedì e martedì ore 08.30, da mercoledì a venerdì ore 08.15, Pechino/Perth lunedì e martedì ore 06.30, da mercoledì a venerdì ore 06.15; su Rai Italia 3 (Africa) Johannesburg da lunedì a venerdì ore 08.30.
Un giorno nella storia.Un programma che ricorda gli anniversari della nostra storia, per raccontare le biografie, gli eventi, i momenti chiave. Un appuntamento quotidiano per celebrare la nostra memoria collettiva e provare a comprendere il nostro presente insieme.Sabato 9 agosto “Un giorno nella storia” sarà dedicato al grande Domenico Modugno.
Domenica 10 agosto racconteremo il disastro di Marcinelle, in Belgio, dove l’8 agosto 1956 morirono più di 260 persone, la maggior parte italiani, a causa di un incidente avvenuto nella miniera di carbone dove lavoravano. Programmazione: su Rai Italia 1 (Americhe) New York/Toronto sabato e domenica ore 07.30 , Buenos Aires sabato e domenica ore 08.30; su Rai Italia 2 (Australia – Asia) Sydney sabato 8 agosto ore 08.15 e domenica 9 agosto ore 08.30,Pechino/Perth sabato 8 agosto ore 06.15 e domenica 9 agosto ore 06.30; su Rai Italia 3 (Africa) Johannesburg domenica 3 agosto ore 08.30 e sabato 9 agosto ore 08.15.
Doc! Doc!. “Vogliamo anche le rose”. Regia: Alina Marazzi. Alina Marazzi nel suo ultimo documentario “Vogliamo anche le rose” ci mostra com’erano le donne italiane nel periodo a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 in quell’Italia in cui, malgrado il benessere economico, esistevano ancora leggi che sancivano la patria potestà, l’illegalità dell’aborto e il delitto d’onore, ma che sarebbero scomparse di lì a poco. I cambiamenti avvenuti in quel ventennio hanno un’importanza epocale e Alina Marazzi preferisce affrontarli attraverso il linguaggio che sembra esserle più congeniale, quello intimo e femminile delle memorie private appartenenti ai diari di tre donne comuni che sono state ragazze nel ventennio preso in esame; si tratta di donne molto diverse tra loro, che neanche si conoscevano, ma che la regista ha scelto come testimoni di un’epoca, dopo aver letto i loro diari alla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Queste tre donne sono diverse tra loro e uguali a tante altre donne dei loro tempi: la prima è stata un’adolescente fragile e introversa negli anni ‘60, una ragazza oppressa dalla morale borghese della sua famiglia, che raccontava al diario segreto quanto si sentisse a disagio con il proprio corpo, con la vita e con le persone; la seconda a vent’anni rimase incinta, pur essendo innamorata si sentì costretta ad abortire per non disonorare la famiglia meridionale e tradizionalista, affrontando una terribile esperienza clandestina lontano da casa, nel 1976; la terza, una trentenne di città, viveva sia l’amore che il femminismo militante degli anni 70 in modo così intenso da rendere le due cose quasi inconciliabili.Grazie a un notevole lavoro di ricerca in giro per archivi e cineteche di tutta Italia, la regista costruisce il suo film montando esclusivamente preziose immagini di repertorio. Il titolo, come scrive la regista è ispirato a un vecchio slogan utilizzato nel 1912 dalle operaie tessili del Massachusetts “vogliamo il pane, ma anche le rose”.In chiusura un’intervista all’autore sulla genesi del suo progetto. Programmazione: su Rai Italia 1 (Americhe) New York/Toronto sabato ore 22.30 , Buenos Aires sabato ore 21.30; su Rai Italia 2 (Australia – Asia) Sydney domenica ore 09.45, Pechino/Perth domenica ore 07.45; su Rai Italia 3 (Africa) Johannesburg sabato ore 22.45 (www.raitalia.it /Inform)

– RASSEGNA STAMPA
Da “La Stampa.it”
India, manca il giudice. Rinviata l’udienza dei marò
La nuova seduta fissata per ottobre. E la Corte Suprema deve ancora pronunciarsi sul ricorso italiano.
L’udienza prevista oggi presso il tribunale speciale di New Delhi che si occupa dell’incidente in cui sono coinvolti i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non si è svolta per l’assenza del giudice. La seduta, annullata a causa di un’indisposizione del magistrato, è stata quindi rifissata al 14 ottobre 2014. Come avvenuto nelle precedenti circostanze, Latorre e Girone non erano presenti in aula.
L’istanza al tribunale speciale della “session court” presieduto attualmente dal giudice Bharat Parashar era stata presentata nel novembre scorso dalla polizia antiterrorismo Nia con l’opposizione però della difesa italiana. La data della nuova udienza è stata fissata per ottobre a causa di un calendario già completo per le settimane a venire.
Va ricordato che la Corte suprema il 28 marzo aveva sospeso il processo a carico dei due marò presso il giudice speciale dopo aver ammesso un ricorso sull’incompetenza della Nia a condurre le indagini in assenza di leggi speciali. Attualmente il massimo organo giudiziario indiano è in attesa delle controdeduzioni da parte del governo di New Delhi sul ricorso italiano.(La Stampa.it, 31 luglio 2014).
…………..
"notizie tratte da: INFORM, AISE, 9COLONNE".

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