11104 3. NOTIZIE dal PIEMONTE marzo 2014

20140325 23:41:00 red-emi

1. Le nomine di Cota sono inopportune. In una situazione tanto delicata avrebbe dovuto congelare qualsiasi decisione in vista di maggio
2. Cota finalmente firma il decreto che ci porterà alle elezioni il 25 maggio: adesso può andare ufficialmente a casa
3. Cota spende risorse pubbliche per ricorsi e controricorsi, ma ha ritirato la Regione dal processo sulle quote latte. La Cassazione conferma la condanna. Un’ingiustizia e un mancato ricavo per il Piemonte
4. Approvata la legge sulla montagna, SEL ha votato a favore perché necessario un riordino del sistema dopo la riforma delle comunità montane
5. In via di nomina la Commissione per la terapia con animali

1. LE NOMINE DI COTA SONO INOPPORTUNE. IN UNA SITUAZIONE TANTO DELICATA AVREBBE DOVUTO CONGELARE QUALSIASI DECISIONE IN VISTA DI MAGGIO.
Questa volta Roberto Cota e la sua Giunta hanno fatto il passo più lungo della gamba: nominare Gian Paolo Zanetta quale direttore generale della Città della Salute di Torino e conferire nello stesso giorno altri incarichi direttoriali della Regione è un atto di bassa statura politica.
A due mesi dalle elezioni a nostro avviso sarebbe stato necessario prosticipare le nomine per almeno due motivi: primo perché i poteri di questo esecutivo sono limitati a seguito delle sentenze della magistratura amministrativa; secondo per non condizionare le scelte di chi sarà chiamato a governare la Regione Piemonte da giugno in poi.
L’incarico del di Gian Paolo Zanetta avrà una durata di tre anni dal prossimo 1 aprile, questo significa che in una delle strutture sanitarie più importanti del nostro territorio e in una posizione strategica per le politiche regionali ci sarà un direttore che non sarà stato nominato dalla prossima Giunta regionale per tutta la prima metà e oltre del prossimo mandato.
Si sarebbe invece dovuto procedere con la nomina di un commissario ad interim per la Città della Salute e con la proroga dei direttori in Regione, in attesa degli incarichi della nuova Giunta. Così come crediamo non si debba procedere domani con le nomine delle partecipate da parte del Consiglio Regionale.
Le parole del fratello d’Italia Massimiliano Motta non ci stupiscono affatto: sono la prova tangibile del nervosismo e della frammentazione dentro i quali il centrodestra piemontese ha vissuto durante questi anni e che si sta palesando ancora di più in questi giorni. E’ vero che il centrosinistra non ha ancora vinto le elezioni, ma tutti i piemontesi si aspettano discontinuità dalle politiche di questa Giunta in ogni caso, anche se dovessero vincere nuovamente loro, ma questa è fantapolitica.

2 . COTA FINALMENTE FIRMA IL DECRETO CHE CI PORTERÀ ALLE ELEZIONI IL 25 MAGGIO: ADESSO PUÒ ANDARE UFFICIALMENTE A CASA
Cota ha firmato, adesso è ufficiale: il 25 maggio se ne andrà definitivamente a casa. Finalmente il peggior Presidente che la Regione Piemonte abbia mai avuto si è deciso ad assecondare il decreto di legge che fissa le elezioni in concomitanza con le Europee e le Comunali permettendo alle casse regionali un risparmio che altrimenti non ci sarebbe stato. L’unico rammarico è che anche l’ultimo atto del leghista non sia una mossa spontanea, ma spintanea delineando il poco interesse che ha per i piemontesi e il molto interesse che ha per se stesso.
È stata definita anche la ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni piemontesi: 40 seggi saranno assegnati in modo proporzionale, mentre i restanti 10 seguendo il sistema maggioritario. È evidente come alcune province siano sottorapresentate dalle tabelle allegate al decreto stesso: Alessandria avrà 4 seggi, Asti 2, Biella 2, Cuneo 5, Novara 3, Torino 21, VCO 1, Vercelli 2. Questo pasticcio è il risultato della politica dell’immobilismo che alcuni partiti hanno voluto tenere in relazione alla modifica della legge elettorale regionale: è diminuito il numero dei consiglieri regionali, ma il numero di eletti tramite il listino non è calato. Una evidente sottrazione ai territori a beneficio dei partiti. Se le nostre perplessità sui listini previsti dalla legge elettorale nazionale erano fondate (in quel caso i nominati sarebbero 6), pensate su un listino di 10 consiglieri che rappresenteranno il 20% degli eletti.
Senza parlare della solita questione della parità di genere che noi portiamo avanti da anni e che in molti stanno scoprendo solo in questi giorni dando vita a un dibattito che mette in evidenza le contraddizioni di chi si dice portatore delle pari opportunità, ma che nei fatti discrimina le donne e affossa le preferenze.

3 . COTA SPENDE RISORSE PUBBLICHE PER RICORSI E CONTRORICORSI, MA HA RITIRATO LA REGIONE DAL PROCESSO SULLE QUOTE LATTE. LA CASSAZIONE CONFERMA LA CONDANNA. UN’INGIUSTIZIA E UN MANCATO RICAVO PER IL PIEMONTE
Se da una parte le casse della Regione Piemonte hanno subito perdite di migliaia di euro l’anno, spesi in corsi e controricorsi schizofrenici voluti da Roberto Cota; dall’altro lato le stesse casse regionali non potranno godere dei vantaggi che sarebbero potuti derivare dalla costituzione di parte civile nel processo sulle quote latte: un ulteriore danno del centrodestra al Piemonte fatto a favore dei soliti amici interessati. Ieri la Cassazione ha confermato la condanna per truffa allo stato, che in Piemonte vale almeno 250 milioni.
I cittadini che il 25 maggio andranno a votare per rinnovare il Consiglio regionale del Piemonte devono sapere che questa Giunta guidata da Roberto Cota ha ritirato la costituzione di parte civile che la precedente amministrazione di centrosinistra aveva presentato nel processo in questione. Tutto questo a vantaggio dei produttori di latte amici dei leghisti che non volevano rispettare la normativa europea che imponeva il rispetto delle quote latte e andando contro i loro stessi colleghi che invece l’avevano applicata.

4. APPROVATA LA LEGGE SULLA MONTAGNA, SEL HA VOTATO A FAVORE PERCHÉ NECESSARIO UN RIORDINO DEL SISTEMA DOPO LA RIFORMA DELLE COMUNITÀ MONTANE
E’ stata approvata oggi dal Consiglio regionale del Piemonte la legge regionale sulla montagna. Un disegno di legge importante per i territori montani che va a mettere ordine a un sistema che necessitava di una riorganizzazione dopo la riforma delle comunità montane. Il Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola in Regione Piemonte ha votato a favore del progetto di legge.
In extremis l’amministrazione regionale è riuscita a trovare una sintesi politica tra opposizione e maggioranza che è frutto di una mediazione che risponde agli amministratori locali e agli addetti del sistema montano che non più tardi di una settimana fa avevamo sollevato le loro preoccupazioni proprio durante la seduta del Consiglio regionale. Sventato dunque il pericolo di un buco legislativo in materia.

5 . IN VIA DI NOMINA LA COMMISSIONE PER LA TERAPIA CON ANIMALI IN RELAZIONE ALL’INTERROGAZIONE, PRESENTATA IL 07/01/2014, “ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PER LA TERAPIA E L’ATTIVITÀ ASSISTITE CON ANIMALI”, ABBIAMO RICEVUTO GLI ELEMENTI DI RISPOSTA DAL SETTORE PREVENZIONE E VETERINARIA DELLA DIREZIONE REGIONALE SANITÀ.
Con riferimento alla nostra richiesta di sapere quali siano i motivi del grave ritardo nell’istituzione della Commissione e nell’adottare un regolamento che individui modalità operative per lo svolgimento delle terapie e attività assistite con animali come previsto dagli articoli 7 e 9 della Legge Regionale n.11 del 18 febbraio 2010, ci è stato risposto come la procedura stabilita dalla legge regionale sopraccitata e dalla Deliberazione della Giunta Regionale 16 aprile 2012 n.24-3696 per l’istituzione della Commissione per la terapia e le attività assistite con animali sia piuttosto complessa, preveda l’indicazione di dodici diverse figure per lo più da parte di soggetti esterni alla Regione stessa e che tali soggetti, benché più volte sollecitati, abbiano tardato nel comunicare i nominativi richiesti prolungando l’iter del procedimento amministrativo.
Ciò nonostante è stato comunque possibile arrivare all’individuazione dei componenti la commissione e, in data 15/01/2014 anche grazie alla nostra sollecitazione, è stata inoltrata alla segreteria del Presidente della Giunta una bozza del provvedimento da adottarsi al più presto con decreto.
Per quanto riguarda invece i motivi del ritardo nell’adozione del regolamento che individua le modalità operative per lo svolgimento di terapie e attività assistite con animali, ci hanno fatto sapere che i contenuti del regolamento stesso, caratterizzati da un elevato grado di competenze tecnico scientifiche, potranno essere compiutamente elaborati e licenziati con il contributo delle conoscenze professionali della Commissione che è ormai in via di nomina.

RASSEGNA STAMPA DAL PIEMONTE
http://www.monicacerutti.com/index.php/rassegna-stampa/rassegna-2014/
DALLE PROVINCIE
http://www.monicacerutti.com/index.php/rassegna-stampa/rassegna-dalle-province-piemontesi/

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