10940 GRECIA. SI MUORE PER UN PEZZO DI PANE

20131127 15:05:00 guglielmoz

AGGIORNAMENTO

0 – OMS: “Grecia, il 50% dei nuovi malati Hiv si inocula il virus”. Ma la notizia è falsa – Il rapporto pubblicato dall’Organizzazione riporta che l’obiettivo di chi si autoinfetta, data la crisi, è ricevere il sussidio statale. Poi la smentita: è un "errore di editing"

1 – GRECIA, l’abisso della crisi “i giovani si iniettano l’hiv” – i dati divulgati dall’oms: lo fanno per percepire i 700 euro di sussidio
2 – GRECIA: ragazzo di 16 anni muore di fame ad Atene

0 – Oms: “GRECIA, IL 50% DEI NUOVI MALATI HIV SI INOCULA IL VIRUS”. MA LA NOTIZIA È FALSA – IL RAPPORTO PUBBLICATO DALL’ORGANIZZAZIONE RIPORTA CHE L’OBIETTIVO DI CHI SI AUTOINFETTA, DATA LA CRISI, È RICEVERE IL SUSSIDIO STATALE. POI LA SMENTITA: È UN "ERRORE DI EDITING"
Circa il 50 per cento delle nuove infezioni da Hiv in Grecia sono state autoinflitte per ricevere il sussidio statale da 700 euro. La sconvolgente notizia è contenuta in un rapporto dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Un dato inquietante, inserito all’interno di un’analisi più ampia sugli effetti della crisi ad Atene, tra aumenti di sieropositivi, consumo di eroina, omicidi e suicidi. Ma l’informazione è falsa. L’Oms infatti, cita, sbagliando, una ricerca di Lancet del 2011 in cui si parla di “alcuni individui” che si sono volontariamente iniettati il virus.
Il passaggio da “alcuni” al 50 per cento, dunque, non compare in una ricerca. Ragione che ha portato l’Organizzazione mondiale a smentire il dato del suo rapporto. “La frase è la conseguenza di un errore avvenuto durante l’editing del testo. L’Oms – aggiungono nella rettifica – riconosce che non c’è alcuna prova che l’infezione volontaria da virus Hiv riguardi altri casi oltre a quelli segnalati”. Che sono “alcuni”, non il 50 per cento.
Appena circolato in rete, il documento è stato rilanciato dai maggiori canali di news da tutto il mondo. Fox News, Al Jazeera e SkyNews ne hanno pubblicato alcuni stralci, in particolare relativi ai dati sull’Hiv che riguardavano la Grecia. Il primo a sollevare il dubbio sulla veridicità dei risultati è stato il sito The Press Project, che ha contattato l’organizzazione per ricevere chiarimenti. Poco dopo è arrivata la rettifica ufficiale, pubblicata anche sul sito dell’Oms.
Tuttavia, riguardo la Grecia, emergono altri dati allarmanti: dal 2007 al 2009 il tasso dei suicidi è aumentato del 17 per cento e ha toccato il 25 per cento nel 2010. Tra le persone in difficoltà economiche, poi, sono aumentati anche i tentativi di suicidio. Raddoppiati omicidi e furti, e notevolmente cresciuti il consumo di eroina e la prostituzione. Calo anche dell’assistenza sanitaria, dato il taglio del 40 per cento dei budget ospedalieri. Infine, 26mila operatori sanitari, tra cui oltre 9mila medici, hanno perso il lavoro.

1 – GRECIA, L’ABISSO DELLA CRISI “I GIOVANI SI INIETTANO L’HIV” – I DATI DIVULGATI DALL’OMS: LO FANNO PER PERCEPIRE I 700 EURO DI SUSSIDIO di Roberta Zunini
È una di quelle scoperte che lasciano sconvolti: in Grecia, alcuni tossicodipendenti disoccupati si sono iniettati consapevolmente il virus dell’Hiv per poter percepire l’assegno statale di 700 euro e ottenere più velocemente l’ammissione ai programmi di recupero con il metadone. Che sostituisce l’eroina ma, sempre più spesso, viene usato al posto dell’eroina. Un altro dato che racconta gli effetti tragici della crisi ellenica è l’aumento del numero di contagiati a causa dello scambio di siringhe infette perché non hanno i soldi per comprarne di nuove. Per questo il mese scorso ad Atene è stata aperta la prima “stanza del buco” dove ai tossicodipendenti viene offerto gratuitamente un kit costituito da siringa, tampone e laccio emostatico, oltre alla supervisione di medici e infermieri.
TUTTE LE SERE nel centro della capitale, in piazza Omonia e sotto i portici delle strade limitrofe, si ha la visualizzazione dei dati agghiaccianti pubblicati, e solo in parte rettificati, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Decine di giovani tossicodipendenti chiedono l’elemosina con lo sguardo da zombie e le mani ricoperte di buchi e piaghe, aspettando il pusher che gli consegnerà la dose di eroina quotidiana. Quasi tutti se la iniettano seduta stante, scambiandosi la siringa, sotto lo sguardo allibito dei pochi turisti perché gli ateniesi di lì cercano di passarci il meno possibile. Secondo uno studio commissionato dal dipartimento europeo dell’Oms, all’Istituto di Equità dell’Università di Londra, per valutare il divario esistente in ambito sanitario tra i Paesi dell’Unione, è emerso che, tra gli effetti della crisi economica, c’è stato un aumento di contagiati dal virus dell’Hiv. L’Oms, però, ha dovuto correggere l’errore commesso nella pubblicazione del rapporto. Nello studio, ripreso anche dalla prestigiosa rivista scientifica Lancet, non si affermava – come scritto sul sito dell’Oms – che la metà delle nuove infezioni da Hiv sia voluta, bensì che alcuni componenti di questa metà si sono auto iniettati il virus.
L’organizzazione aggiunge che “la Grecia nel 2011 ha registrato un aumento del 52 % delle nuove infezioni da Hiv, rispetto al 2010”. La maggior parte dei contagi è avvenuta tra i consumatori abituali di eroina.
L’Okana è l’organizzazione nazionale contro l’uso di droga che tiene sotto controllo i cambiamenti nell’ambito del consumo. “La domanda di luoghi e kit sta aumentando giorno dopo giorno e siamo convinti che molto presto avremo bisogno di nuove strutture in altre zone della città”, ha detto Sakis Papaconstantinou, che gestisce il centro.
LA GRECIA HA tagliato la spesa sanitaria, come parte delle misure di austerità volute dagli istituti di credito internazionali in cambio di fondi che dovrebbero aiutarla a stare a galla. “Bisogna cercare in tutti i modi di non sacrificare i trattamenti farmacologici sull’altare dell’ austerità”, ha Panos Kakaviatos, portavoce del Consiglio d’Europa. L’organismo intergovernativo lancerà un appello a tutti i governi affinché aumentino le risorse per i programmi di recupero dei tossicodipendenti.
Il Paese non sta dunque galleggiando. “Stiamo andando a fondo poco per volta”, dice Anna, una dottoressa volontaria di Medici del mondo che due volte la settimana presta servizio a Perama, una cittadina vicino al Pireo dove quasi tutti lavoravano nei cantieri navali. “In questi ultimi due anni la disoccupazione nel settore è arrivata al 95% e i miei pazienti sono ormai solo greci disoccupati e i loro figli. Ci sono contagiati da Hiv ma anche tossicodipendenti che a causa dello scambio di siringhe ora soffre di epatite C, che è una malattia da tenere sotto controllo costante. Con le cure esistenti si potrebbero inoltre trattare le donne incinte affette da Hiv in modo tale che i loro bambini nascano senza il virus, ma ci vogliono soldi. E queste persone non ce li hanno. La cosa grave è che qui in Grecia, dopo un anno di disoccupazione, perdi il diritto di essere curato gratuitamente presso il servizio sanitario pubblico. Molta gente perciò non va più in ospedale ma viene da noi. Purtroppo non è la stessa cosa”. Oltre il danno anche la beffa.

2 – GRECIA: RAGAZZO DI 16 ANNI MUORE DI FAME AD ATENE

Nel centro di Atene un ragazzo di 16 anni ha fame e si avvicina d un panificio, entra e chiede educatamente al fornaio qualcosa da mangiare perché è digiuno da giorni . Il fornaio è pronto a dargli gli ultimi due pezzi di pane . Il bambino si siede sulla soglia e li mangia entrambi . Poco dopo rimane esanime lì, sulla soglia del forno, ed esala l’ultimo respiro . Ha avuto finalmente da mangiare dopo giorni, ma l’organismo è troppo indebolito e non ha potuto resistere .
COSÌ UN 16ENNE MUORE DI FAME SENZA SAPERE CHE COSA È L’AVANZO PRIMARIO DI CUI PARLANO I TECNOCRATI . MA NON TROVERETE QUESTA STORIA SUI MEDIA . COME NON LEGGERETE LE STORIE TRAGICHE DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI GRECI

 

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